Oltre Quello Che Vedi

capitolo15

Misa

<<Dai Misa, più concentrata>>. Sono ore che mi alleno cazzo, le sto prendendo di santa ragione.
Cazzo concentrati.
<<Si può sapere cos'hai?>> Il mio istruttore continua a colpirmi e io arretro cadendo sempre più forte. Sono sfinita. La mia mente non fa altro che pensare a quello che è successo con Axel in palestra e al gala organizzato da mio padre.
Devo trovare un modo per entrare e non ho la più pallida idea di come fare.
Dovrei uccidere qualcuno e prendere il suo pass elettronico.
No che mi faccia un problema, ma non ho la più pallida idea di come fare, devo pensare bene senza intoppi e sopratutto devo dimenticarmi di mister muscoli, ne va della mia sanità mentale.
Un calcio rotante arriva al mio petto, giuro non l'ho visto arrivare, sbattendo il mio corpo a terra in un modo così violento da procurarmi un lamemto forzato.
<<Cazzo! Miko vacci piano.>>
Mi porge la mano.
<<Lui non ci andrà piano. Misa devi concentrarti.>>
Sono ancora a terra con gli occhi chiusi.
<<Lo so, cazzo dici che devo essere preparata a tutto, ma a cosa serve allenarmi così tanto se non riesco mai ad avvicinarmi a lui?>>
Sono furiosa, il mio istruttore sa tutto della mia vita è del mio piano per far fuori mio padre è non so perché è più che d'accordo. Conosceva mia madre è si è offerto per allenarmi per fare di me una macchina mortale.
<<Alzati è ricominciamo>>.
Dice sollevandomi da terra afferrando la mia mano.
<<Miko, basta per oggi.>>
Dalla sua faccia capisco che non è d'accordo, ma lo ignoro e esco dalla palestra.
Sento bussare alla mia camera.
<<Chiunque tu sia sparisci>>.
<<Per oggi non insisto, ma domani ti voglio concentrata al massimo e non ammetto obiezioni. Farò di te un arma mortale, costi quel che costi>>.
Esce senza aggiungere altro.
Miko è il mio istruttore da quando avevo cinque anni.
Non è giapponese come il resto delle persone che vivevano e vivono tutt'ora in questa casa.
La sua provenienza è ignota. È stato raccolto per strada all'età di due anni e cresciuto dalla domestica di questa casa che oggi è sua madre.
Mi ha insegnato tutto quello che so, mi ha curato le ferite, comprato regali al mio compleanno e insegnato ad andare in bici.
È l'unica persona a cui tengo.
Dice che mia madre non meritava quello che mio padre le ha fatto.
A quanto pare sono stata concepita dopo tanti abusi. Lei è stata rapita dall'italia a diciotto anni dagli uomini di mio padre per il traffico di prostituzione, ma quando lui la vide la volle tutta per sé, facendo di lei quello che voleva.
Secondo Miko lei tentò il suicidio tante volte e quando scopri di essere incinta nascose la gravidanza per mesi finché non si notò e dopo la mia nascita mio padre le tagliò la testa perché aveva partorito una femmina.
E per lui questo non era discutibile.
A quanto pare sono ancora viva perché Miko e la sua famiglia si sono presi cura di me.

Prendo il telefono dalla mia borsa e vedo le notifiche delle ultime ore.
Appena Jim mi ha chiamato per dirmi del gala sono corsa subito alla negozio per comprare un abito invitando anche  lui per saperne di più.
Ma le cose tra noi si sono fatte strane e ho deciso di andarci da sola, non mi serve un moccioso che piagnucola tutto il tempo.
Afferro le mie cose e mi precipito del bagno padronale per un bagno rilassante, l'acqua è calda e confortante, mi immergo fino al collo chiudendo gli occhi.
Ancora una volta le immagini di Axel che mi afferra nella doccia della palestra si insinuano piano piano prendendo quasi vita nella mia testa.
Piccole scosse si fanno strada nel mio basso ventre e d'istinto serio le gambe.
La mia mano si fa strada tra le curve del mio corpo passando su ogni avvallamento del corpo provocando piccoli brividi al tatto.
È come sentire lui, un calore inaspettato si irradia in me prendendo possesso e esplodendo in tante piccole stelline bianche sotto le mie palpebre chiuse.
Apro gli occhi piano abituandomi alla luce che c'è nel bagno e subito li richiudo immergendo il mio corpo è la mia testa nell'acqua, estrendomi dal mondo per trovare quella quiete che cerco da sempre, ma fallendo miseramente per l'ennesima volta.
Cazzo!! Anche da lontano il sesso quando riguarda lui è fantastico.