Il miglior regalo di sempre (25)

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"In un bacio, saprai tutto quello che è stato taciuto."
Pablo Neruda

Ho capito che con Kai devo tenermi in punta di piedi, perché al minimo passo potrei creare un'altra crepa dentro di sé.
A poco riesco a capirlo sempre di più, anche se molte volte si comporta in modo strano.
Lui mi stringe più a sé, sento il suo respiro tra i miei capelli, vorrei che questo momento si fermasse per sempre.

« Hai fame? » lascia la presa, e sento subito il freddo attaccarsi alla mia pelle
« Eh? »
« ti sta brontolando la pancia » i pensieri mi hanno tappato le orecchie, io arrossisco istintivamente. Prima gli starnutisco in faccia, ora la pancia mi brontola per la fame.
Non può andarmi peggio.

« vuoi mangiare fuori?... a cena c-con me?» mi guardo un attimo, non sono proprio vestita bene, ovvero ho indosso la maglietta e calzoncini di Kai. Dicendo questa affermazione nella mia mente, la pancia va su di giri.
Sto indossando gli indumenti di Kai, e lui me l'ha permesso.
« ehm...sì ma dovrei cambiarmi »
« Non vuoi i miei vestiti? » Sembra che la domanda abbia un altro significato, ben più profondo di quanto possa far trasparire.
« No, No! Vanno bene questi » gesticolo freneticamente, lui accenna ad un sorriso.

« Un tavolo per...due per favore, grazie. » il mio cuore batte più del previsto, essere vicina a Kai mi riempie di emozioni impercettibili.
Vorrei che la mia mano smettesse di tremare, lui invece sembra essere calmo. Mi dà un'occhiata fugace e mi accompagna al tavolo affiancati dalla cameriera.
Abbiamo scelto un breakfast, qualcosa di poco impegnativo anche perché, se devo dire la verità, mi sento un po' in imbarazzo a indossare questi vestiti.

I vestiti di Kai.
Però ho il timore di incontrare un collegiale che conosco, come per esempio Thomas.

Ci portano a tavolo il nostro ordine, smetto di torturarmi le mani e inizio a mangiare, lui non fa caso alla porzione di cibo che ho preso e non sa quanto lo ringrazio.
Sono sempre a disagio quando devo ordinare un piatto.
Lo vedo scompigliarsi i capelli, le sue guance sono rosee e gli occhi rivolti verso il cibo ma mi accorgo che qualche volta mi guarda come se da un momento all'altro potessi sparire.

« Quindi oggi è il tuo onomastico? » giochicchio con l'orlo della tovaglia, lui annuisce
« Se lo avessi saputo, ti avrei fatto un regalo » lui prende la mia mano da sopra il tavolo e l'attorciglia con la sua, con i polpastrelli fa piccoli cerchi sulla pelle e mi rivolge uno sguardo che sento possa rendermi vulnerabile.

« Il bacio è il miglior regalo che io abbia mai ricevuto, Sophie » un'onda di calore invade il mio petto, sento formicolarmi le braccia e non riesco a trattenere il sorriso. Avvicina la mia mano alle sue labbra e la bacia, in questo momento sto avvampando solo per i suoi piccoli gesti, presumibilmente innocui.

Il bacio che gli ho dato, spero sia totalmente ricambiato, non vorrei illudermi.
Ripenso a Kate, le ho detto che ho saputo tutto su di lei.
Non deve più fingere di fare l'indifesa, quella che è stata tradita o che deve restare accanto a Kai perché sono una coppia perfetta.
Ora ci sono io, lei può andare via.
Purtroppo non l'ha presa bene, e se ne è andata prima che potessi finire la frase, però a dire il vero mi sono goduta la scena.

« Perché hai scelto scienze sociali? Sai già cosa fare da grande? » mette in bocca il panino, e lo morde, leccandosi i lati della bocca. Prendo un respiro profondo e cerco di eliminare certi pensieri dalla testa.

« Diciamo che non è una storia semplice...io da piccola mi ricordo di aver conosciuto un bambino...» improvvisamente Kai si strozza, e tossisce ripetutamente, io spalanco gli occhi porgendogli la sua bibita
« Stai bene? » lui annuisce, e appena si riprende tocca il suo orecchino, passa poi la mano verso la tasca sporgendo il pacchetto di sigarette.

Amore impossibileTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang