"Buongiorno signor..." il ragazzo, molto più giovane di me, ferma il suo parlare, esaminandomi a bocca aperta. 

"Qualche problema?" chiedo scocciata. So di essere bella e che Kim Kardashian in confronto a me è un moscerino, ma odio essere guardata in questo modo. E' inquietante. 

'Non esageriamo.' 

Vi ricordate di Lizzie, vero? Quell'antipaticona lingua-lunga del mio subconscio.  

"Mi scusi signora, ma... chiedo scusa." borbotta imbarazzato. Mi porge la mia pizza ed io, a mia volta, gli porgo i soldi. Sorride timidamente prima di andarsene. 

Sbuffo raggiungendo la cucina, cominciando a guardare la mia pizza. 

Gioco distrattamente con la crosta, ascoltando la televisione che fa da sottofondo. Mi chiedo cosa stia facendo Justin in questo momento. 

Chi gli sta portando il caffè adesso che non ci sono io? Chi gli fa le fotocopie? Chi lo sopporta? 

Sbuffo alzandomi in piedi, basta pensare a lui, questi giorni devo usarli per pensare solo a me. Mi avvicino al forno e controllo il mio dolce, che sembra pronto e apparentemente anche buono. 

Sorrido fiera di me, sfornando il mio capolavoro. Poggio la torta appena sfornata in un piatto in bella mostra. Faccio una foto al mio capolavoro, mandandola ad Alexis e a mia madre. 

Alex mi risponde subito dicendo che la la torta è sicuramente comprata e che gli ho fatto venir voglia di dolci. 

Mia madre, grazie a chi sa quale santo, riesce a rispondermi dicendomi che sembra squisita e che vorrebbe assaggiarla. Qualcuno deve averle insegnato ad inviare i messaggi.

Il campanello suona un paio di volte e cammino verso la porta, aprendola successivamente. Il mio capo mi si presenta davanti e la sua espressione è molto simile a quella del fattorino. Ma che diavolo...

"Posso sapere perchè tutti mi state guardando in questo modo?" domando esasperata. 

"Il fatto è che il tuo viso è totalmente coperto da farina." mi spiega sogghignando ed io sbarro gli occhi, correndo in bagno. Oh Cristo! Che figura... quel maledetto fattorino avrebbe potuto avvisarmi!

Con della carta igienica cerco di togliere la farina dal mio viso. Mi chiedo come diavolo ci sia finita la farina sulla mia faccia.

"Perchè sei qui?" chiedo a Justin, quando lo vedo entrare in bagno. Si avvicina a me, strappandomi la carta igienica dalle mani. Con attenzione, comincia a pulire il mio viso.

"Abbiamo un appuntamento." dice guardandomi di sfuggita negli occhi, concentrando maggiormente la sua attenzione sulla mia guancia, dove strofina in modo più rude la carta igienica. 

"Okay." sussurro con una smorfia addolorata, abbassando lo sguardo. 

"Okay?" chiede lui stranito. "Non hai niente da ridire?"

"Servirebbe a qualcosa? Insomma, io ho accetta questo accordo, anche se messa alle strette, ma l'ho fatto." sospiro rassegnata. 

"E decidi di ascoltarmi solo adesso che siamo alla fine?" chiede esasperato, alzando gli occhi al cielo. Certo, perchè io adoro farti arrabbiare Mr Bieber. Mi stringo nelle spalle, mentre lui finisce di pulirmi il viso. I nostri volti sono a poca distanza e posso percepire il suo respiro su di me. I suoi occhi sono puntati sui miei, ma le mie iridi fissano le sue umide labbra. Sono così invitanti, è come se mi stessero chiamando. 'Baciami Ken, baciami' sembrano dirmi. "Va tutto bene?" chiede Justin. Alzo lo sguardo deglutendo, affrettandomi ad annuire. "Allora cambiati e andiamo." dice uscendo dal bagno. "L'hai fatto tu questo dolce?" chiede Justin gridando dalla cucina. 

The BossWhere stories live. Discover now