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Ieri sera sono andata a dormire da Nico e subito dopo ci ha raggiunti Fede. Ora sono le 7 del mattino e mi lavo per poi andare a fare colazione. Quando torno in camera prendo le ultime cose prima di andare all'allenamento e lascio un bacio ai miei due principi.
Appena arrivo in palestra, saluto Ema e per quattro ore mi dedico alla ritmica, la quale mi terrà impegnata anche due ore dopo la pausa pranzo.
Durante la pausa pranzo vengono i ragazzi a vedermi allenare e poi dopo un paio d'ore torniamo in hotel per rilassarci tutti insieme nella spa dell'albergo.
Sono andata in camera e ho messo un costume a due pezzi nero con qualche Rosa rossa ricamata sul reggiseno. Per coprimi ho messo una maglietta a maniche corte che mi arriva alle ginocchia poi ho preso i miei occhiali da sole e sono scesa in piscina dove con mio grande stupore trovo mio fratello e mio cugino in anticipo così mi immergo anche io nell'acqua e iniziamo a parlare.

Nico:" Ele possiamo parlare?"
Io:" certo"
Fede:" Non ti preoccupare"
Nico:" Allora quello che ti volevo dire io è che secondo me, anzi secondo noi, è ora che tu cambi il tuo cognome"
Io:" Beh in effetti avete ragione non posso continuare a portare avanti quel cognome di persone sconosciute"
Fede:" Mhh si, a me però è venuta un'altra cosa in mente che volevo proporti"
Nico:" E perché non me l'hai detta?"
Fede:" Mi è venuta prima che stavamo in camera"
Io:" Vabbè ma che cos'è?"
Fede:" che ne dici di venire a casa e incontrare i vostri genitori e i miei?"
Io:" Fede non lo so, fatico addirittura a chiamarli mamma e papà, non so se è il caso"
Nico:" Secondo me è una cosa buona, se non riesci a chiamarli mamma e papà glielo dici che ti viene difficile e li chiamerai con i loro nomi. Gli dici che hai bisogno di tempo per tutto e se riuscirai più avanti potrai provare a chiamarli mamma e papà sempre se te la sentirai"
Fede:" Dai Ele, gli zii non hanno fatto nulla, insomma non ti hanno fatta adottare da altri. Ti aspettano dal giorno in cui io e Nico gli abbiamo detto che ti avevamo trovata, sono come dei secondi genitori da quando sei piccola, vivevate perennemente a casa nostra perciò almeno loro vienili a trovare."
Io:" Eh va bene mi avete convinto ma se i nostri dicono qualcosa sul fatto che li chiamo per nome?"
Nico:" Glielo spiegherai con calma e sono sicuro che capiranno, sennò provo anche io insieme a Feffe a spiegargli la tua situazione"
Io:" Quando dovremmo scendere?"
Fede:" L'altro giorno ero in chiamata con mamma e papà che hanno insistito a venire la settimana dopo il matrimonio del Mister e di Ema"
Nico:" Quindi gli zii vengono loro, ora devo sentire i nostri e vediamo se dobbiamo scendere noi o salgono loro"
Io:" Feffe, se dobbiamo scendere noi, vieni con noi?"
Fede:" Certo piccolina, non ti lascio sola"
Io:" Grazie Feffe, comunque giusto per ricordarvi che la settimana dopo il matrimonio, è il mio diciottesimo compleanno"
Nico:" Si ma noi lo sappiamo"
Fede:" Non ti preoccupare Ciccia"

Finita questa conversazione, con molto ritardo, ci raggiungono anche gli altri che iniziano a scherzare e soprattutto a schizzare bagnando dappertutto.

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