Capitolo 17

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Importante: I Flashback NON sono in ordine cronologico, sono sparsi per rendere l'idea di confusione che regna all'interno della mente di Edith... quindi il primo flashback che avete letto potrebbe anche essere venuto dopo i flashback che state leggendo adesso, e che leggerete, e viceversa !!!

" comunque ci tengo a precisare che a me non piace nessuno, Soprattutto Edith che non mi sta neanche simpatica. " le parole del ragazzo mi rimbombavano nella mente, ero certa che le aveva pronunciate non perché le pensava veramente ma perché quella situazione lo  Aveva messo estremamente in imbarazzo eppure  nonostante fossero soltanto  semplici parole furono in grado di riportarmi alla mente un altro pezzo del mio passato.

* " Non so perché sono qui, non mi stai neanche simpatica. " dice il ragazzo entrando frettolosamente all'interno della stanza.
" Eppure sei qui." Commento ironicamente sottovoce.
" possiamo incominciare?" Mi chiede
ma qualcosa dentro di me mi impedisce di dargli il consenso per incominciare a suonare il pianoforte
" Perché Mi hai nascosto che facevi teatro?" Chiesi improvvisamente.
" Non pensavo fosse una cosa importante da dirti." Alza le spalle e si siede davanti al pianoforte ignorando il mio sguardo.
" Siamo amici, gli amici non si nascondono niente." Lo rimprovero leggermente.
" Ti assicuro che se avessi saputo che venivi a vedere uno spettacolo con quel cretino del tuo ragazzo ti avrei avvertito." Adesso il suo sguardo è su di me, aspetta una risposta che non tarda ad arrivare.
" Edoardo non è un cretino."
" Lo difendi ancora ?
Dopo tutto quello che ti ha fatto ?" Mi chiede leggermente irritato.
" Non mi ha fatto niente...." sussurro.
" È allora cosa sono quei lividi sul tuo corpo ?
So la verità Edith, sono tuo amico eppure tu ti ostini a nascondermela. " Serra la mascella, si alza e cammina verso di me.
" Non sono fatti tuoi." Dico abbassando lo sguardo.
" Si, lo sono dal momento che.." si interrompe ma io lo incoraggio a continuare il discorso.
" Che?"
" Cosa cambia se te lo dico? Tanto tu non lo lascerai mai, Conviene a tutti infondo, è bello, è ricco e la tua famiglia lo adora, pensa che con lui al tuo fianco avrai tutte le porte aperte verso il successo.
Non vedono la realtà, ignorano completamente il male che ti sta facendo."     *


Cerco di smettere di pensare al ricordo, il ragazzo del pianoforte, così l'ho chiamato perché non riesco a ricordare il suo nome e il suo volto, era un punto fisso All'interno dei miei ricordi.
Pensavo che ricordare mi potesse aiutare invece in casina ancora di più, i miei dubbi e le mie domande aumentano ad ogni ricordo.
Perché Edoardo mi aveva fatto del male? E perché il ragazzo del pianoforte appariva come un angelo ai miei occhi?.

                                     ~~~~~~~

Il dolore alla caviglia è passato ormai da giorni,
durante l'ultima registrazione della puntata mi sono esibita in una coreografia di neoclassico, non avevo ballato male eppure la maestra Celentano aveva ritenuto che fossi distratta da qualcosa e che non avevo svolto al meglio la coreografia, ha chiesto più impegno da parte mia e, delusa da come avevo portato a termine l'assegnazione, mi ha sospeso la maglia.

" Vedrai che riuscirai a riprenderti la maglia." Qualcuno si Siede vicino a me, sul freddo prato del piccolo giardino.
" Hai scoperto chi è stato a scrivere il bigliettino?" Chiedo appena riconosco il ragazzo seduto al mio fianco "Ancora no." Sbuffa rumorosamente.
" E quindi non ti sto simpatica..." Mantengo lo sguardo sulle stelle, più luminose del solito.
" Ho mentito." Dice improvvisamente.
" Quindi ti sto simpatica?" Chiedo.
"No..su quello non ho mentito."
Mi esce spontanea una piccola risata.
" Sei strano Alex. " Sussurro.
" Ho mentito quando ho detto che non mi piace nessuno." Ammette e il mio sguardo si sposta istintivamente su di lui.
" A Malinconia piace qualcuno....
E sentiamo chi sarebbe la fortunata?" Chiedo curiosa e anche leggermente sorpresa.
" La ragazza più antipatica del mondo."
Dice tutto d'un fiato.
Non so cosa dire, le parole in questo momento non sarebbero in grado di descrivere ciò che provo, i miei sentimenti, le mie emozioni.
Alex Si avvicina lentamente al mio volto, accarezza delicatamente il mio volto, la sua  mano traccia il contorno delle mie labbra. Chiudo gli occhi godendomi il momento mentre un brivido percorre la mia spina dorsale.
I nostri nasi si sfiorano, il mio cuore incomincia battere ad un ritmo irregolare.
Cosa mi stai facendo? Vorrei chiedergli ma resto in silenzio aspettando impaziente che faccia qualcosa.
Percepisco il suo respiro che mi solletica il volto.
Sto per aprire gli occhi per incontrare i suoi malinconici ma Alex preme le labbra sulle mie, le nostre bocce si incontrano, si incatenano combaciando perfettamente.
Le nostre anime rimangono attaccate instanti infiniti, immerse nel più totale silenzio, nel buio della notte illuminato solo dalle stelle.

Spazio autrice
Dopo 17 capitoli ecco a vuoi il primo bacio, tralasciando quello rubato.
Non mi convinceva molto questo capitolo, soprattutto la descrizione del bacio... non so forse avrei dovuto cambiare qualcosa ?
( si accettano consigli.)

Se vi va fatemi sapere se il capitolo vi è piaciuto ( con un commento o con una stellina.)

Vi mando un abbraccio virtuale ❤️
~ lexi

Ricordati di me// Alex // Amici21Where stories live. Discover now