8

94 23 25
                                    

" WOOYOUNG'S DREAM "

⊱ ────── {.⋅ ✯ ⋅.} ────── ⊰

Non poteva esserci più dolce spettacolo, ma non c'era nessuno a vederlo, all'infuori di uno strano ragazzo che spiava da dietro i vetri della finestra. Peter Pan conosceva estasi che gli altri ragazzi non potevano nemmeno immaginare. Ora stava osservando, attraverso i vetri di una finestra, la sola gioia dalla quale sarebbe stato escluso per sempre.

"guarda!" urlò jongho dando una gomitata al braccio di mingi, il quale alzò la testa di scatto e sbadigliò. yunho accostò la scialuppa a riva mare e lasciò cadere i remi all'interno di essa; poi, prese ad avanzare verso i bimbi sperduti con un sorriso stampato sul volto. "dov'è san?" gli chiese jongho pensieroso: san aveva dato loro l'ordine di aspettarli sulla terraferma, pronti ad intervenire in caso fossero sorte delle complicazioni nel salvare wooyoung dalle grinfie dei pirati, ma non avevano ricevuto alcun segnale da parte sua.

"non sono ancora tornati?" disse yunho asciugandosi le mani bagnate sui pantaloni di pelle; mingi aprì la bocca per replicare, ma fu bloccato dall'arrivo di san che scese lentamente a terra, senza smettere di stringere il biondo tra le sue braccia.

"siamo gli ultimi?" disse ironico, aiutando wooyoung a mettersi in piedi. "come ti senti?" gli chiese portando le mani al suo viso e facendo toccare le loro fronti.

"sto bene." mugolò il ragazzo chiudendo gli occhi e godendosi il momento. a pochi metri da loro, mingi tossì, ricevendo uno schiaffo sulla nuca da parte di yunho; san ruotò gli occhi al cielo.

"vieni." borbottò afferrando il polso di wooyoung e allontanandolo dagli altri. camminarono per qualche minuto mano nella mano nel silenzio totale; non c'era bisogno di parlare, poiché l'avventura appena vissuta aveva creato in loro un legame speciale e le parole sarebbero state piuttosto inappropriate in quel momento.

"san?" mugolò timidamente il biondo lasciandogli la mano e fermandosi. "i-io—"

"devi andare." affermò il ragazzo precedendolo; sorrise amaramente e calciò via una conchiglia con il piede. "non sarò io a fermarti." aggiunse spostando lo sguardo verso l'orizzonte e dandogli le spalle.

"non ti dimenticherò mai." replicò wooyoung abbracciandolo. "mi mancherai." sussurrò mentre gli poggiava la testa sulla spalla.

"anche tu." borbottò l'altro baciandolo sulla fronte.

"e tu, invece?" sbottò wooyoung alzando un sopracciglio; il ragazzo lo guardò confuso. "non mi dimenticherai, vero?" san rise divertito ed arrossì.

"io, dimenticarmi di te?" rispose allontanandosi da lui. "mai." per qualche istante, si guardarono dritti negli occhi, entrambi pervasi da una profonda malinconia, fino a quando il sole non tramontò del tutto, lasciando che l'isola che non c'é cadesse nel buio della notte.

* * *

il letto di wooyoung attraversò il corridoio principale dell'ospedale spinto da seonghwa con la mascherina chirurgica appesa ad uno orecchio, e la signora jung, la quale cercava di stare al passo dell'infermiere per far sentire la sua presenza al figlio. alcune delle persone che nella struttura si affacciarono curiose dalle camere, mentre le operatrici sanitarie che si erano occupate del paziente la notte precedente si aggiunsero al piccolo corteo che lo scortava verso il reparto.

THE KITEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora