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" THE FINAL FIGHT "

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Uncino si eresse fieramente in tutta la sua altezza e gridò, sfrontato e impudente, odiando più che mai i ragazzi perché lo avevano sorpreso in un momento di vigliaccheria: «E ora avanti con l'asse...»

la sala operatoria del Great Ormond Street Hospital era nell'agitazione totale. diversi infermieri giravano attorno al letto sul quale l'esile corpo di wooyoung era sdraiato, assistendo il dottor kang nel suo futile tentativo di salvare la vita al ragazzo. erano passate due ore dall'inizio dell'intervento, il quale sembrava stesse andando al meglio, fino a quando lo schermo medico, che informava sulle condizioni vitali del paziente, aveva iniziato ad emettere suoni, allertando medici ed infermieri di un improvviso blocco cardiaco. il chirurgo afferrò il defibrillatore dalle mani di un assistente e lo mise in funzione, mentre urlava ordini a destra e a manca. seonghwa, a cui tremavano le mani, provò ad asciugare il sudore dal viso del medico, il quale lo scacciò via con una spallata.

"coraggio, wooyoung!" disse yeosang senza fiato. il cuore del ragazzo non sembrava voler ricominciare a battere e lo schermo continua ad indicare la mancanza di ossigeno nel sangue del paziente. due infermiere si portarono le mani al viso, cercando di trattenere le lacrime nel vedere quel il corpo privo di vita; seonghwa scacciò via il carrello con gli strumenti di riserva che andò a sbattere contro il muro. all'isola che non c'è, la situazione era analoga.

wooyoung era accasciato a terra, con le ginocchia piegate e le mani stette al petto. aveva gli occhi chiusi, le orecchie invase da un profondo ronzio, e sembrava che tutto intorno a lui fosse magicamente scomparso. un profondo e forte dolore al cuore gli aveva fatto perdere il conto dello spazio e del tempo; voleva urlare, ma non riusciva a muoversi e ad emettere suoni. rinchiuso nel sua gabbia invisibile, il ricordo di ciò che era appena successo si fece vivido nella sua mente.

wooyoung era terrorizzato. la paura lo aveva investito per tutto il corpo come non era mai successo prima d'ora, e ogni volta che le spade di san e hongjoong s'incrociavano, non faceva altro che aumentare. lo scontro andava avanti ormai da diverso tempo: con i capelli appiccicati sulla fronte, san continuava a sposarsi di lato per evitare gli attacchi scorretti del pirata, il quale sembrava divertirsi molto. hongjoong, dall'altro canto continuava a mandare frecciatine al ragazzo, insultandolo per la sua debole resistenza fisica e prendendolo in giro per essersi affezionato ad un ragazzino frivolo come wooyoung.

"guarda come ti sei ridotto." urlò il pirata con un ghigno perfido sulle labbra. «sei diventato debole.» aggiunse colpendo san con la spada, il quale rallentò leggermente la presa dalla propria. "hai deciso di rinunciare ai tuoi ideali?" continuò hongjoong cercando di stuzzicarlo maggiormente. "dovresti vergognarti di te, san." le loro spade d'incrociarono ancora una volta. "forse è per questo che lui stava per lasciarti." sbottò il pirata, indicando con un gesto della testa wooyoung. "cosa hai da offrirgli? non desiderava altro che allontanarsi da te: probabilmente, ti avrebbe dimenticato in pochi giorni." quelle parole fecero distrarre san, il quale finì per essere disarmato.

"n-non sei migliore di me..." borbottò afferrando il coltello di riserva e puntandolo contro hongjoong che non sembrò affatto sorpreso.

"nessuno dei miei uomini ha osato tradirmi, a differenza di quanto è successo a te." gli rispose divertito. dall'altra parte del ponte, yunho deglutì nervoso. san si bloccò ed abbassò la guardia, distrutto da quelle parole taglienti. il pirata ne approfittò per colpirlo in pieno viso: san portò la testa all'indietro e lasciò cadere anche il coltello, per portarsi le mani al naso dolorante. alla vista del sangue che aveva cominciato a sporcare il volto del ragazzo, wooyoung sussultò. san si voltò a guardarlo spaventato, commettendo un grave errore: non appena fu di spalle, hongjoong tirò un calcio alla gamba del suo nemico, il quale gemette per il dolore e s'inginocchiò a terra.

THE KITEWhere stories live. Discover now