CAPITOLO 59

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"SONORUS!"

Urla Albus Silente, nel bel mezzo della Sala Grande.

"Volevo presentarvi il nuovo Auror della squadra di sorveglianza di Hogwarts, il signor Scott."

Egli fa un passo avanti.

Sguardo fisso davanti a lui.

Non si scompone.

Non accenna nemmeno un sorriso.

È l'Auror che ha sostituito il Mangiamorte sotto copertura che è andato via.

Mi sembra bravo.

All'aspetto è serio e rigoroso.

Non so come sia caratterialmente.

I nostri occhi si incontrano.

Qualcosa mi stringe il petto.

Aggrotto le sopracciglia.

Cos'è?

Brutto presentimento?

Preoccupazione?

Un semplice dolore intercostale?

"Herm"
Sussurra Ginny.

"Dimmi Gin."

"Ho sentito Harry e Ron parlare prima, in Sala Comune.
Da quello che ho capito mio fratello domani vorrebbe parlarti, non so di cosa, ma penso che tu possa arrivarci da sola."

Ecco.

Vorrà porgermi delle patetiche scuse.

Ci parliamo poco e niente da quella scena che mi ha fatto qualche sera fa, a cena.

Quando me ne sono andata sbattendo i pugni sul tavolo.

Quando Ronald ha insultato il mio uomo.

L'ha accusato di essere un falso.

Dopo tutto quello che ha fatto!

Non so se riuscirò a perdonarlo stavolta.

Ha osato troppo.

Non accetto un affronto tale.

Ci alziamo dopo aver terminato la cena.

Ci incamminiamo verso la Torre.

Appena fuori dalla Sala Grande, incrociamo la squadra di sorveglianza di Hogwarts.

Incontro nuovamente lo sguardo dell'Auror nuovo.

Sento ancora quella fitta al petto.

Lui mi fissa.

Qualcosa di questo tipo non mi convince.

Per niente.

Ne parlerò con Severus.

Arriviamo davanti al ritratto della Signora Grassa ed i miei amici fanno per entrare.

Ron indugia un secondo di più sulla soglia del ritratto.

"Mione, domattina dopo colazione possiamo parlare?"

Sbuffo.

"Se proprio dobbiamo, va bene Ronald."

Sorride con la sua solita faccia da cane bastonato e sparisce dietro al quadro.

Io mi guardo attorno prima di entrare nella nicchia.

Mi avvicino.

Vedo un'ombra alle mie spalle.

Mi giro di scatto.

Niente.

Faccio qualche passo avanti.

LA FENICE - SNAMIONE Where stories live. Discover now