298 - È nato!

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Io e Nash scendiamo dalla macchina.

Alla fine abbiamo accompagnato Jason e Austin a casa di sua madre e poi Nash è corso verso la casa del fratello.

E intanto non mi ha ancora detto perché siamo venuti qui... ma credo di essermi fatta un'idea.

<Sei pronta?> Mi domanda.

<Per cosa?>

<Ora vedrai.> Mi sorride aprendo la porta di casa.

Probabilmente l'ultima volta che è venuto per fare da babysitter a Phebe gli hanno dato la copia delle chiavi.

<Siamo arrivati!> Esclama tenendo la porta aperta per farmi entrare.

<Zia Grace!> Esclama Phebe correndo verso di me.

<Ehi.> La saluto abbassandomi per abbracciarla.

<Siete arrivati.> Dice Elvin venendo verso di noi mentre Nash chiude la porta.

<Già, scusa il ritardo.> Dice Nash. <Allora? Dov'è?> Gli domanda sorridendo come un bambino.

Elvin gli sorride e dice: <Seguitemi.>

Così, tutti seguiamo Elvin e nel mentre chiede a Nash: <Lei lo sa?>

<No, sarà una sorpresa.> Dice Nash prendendomi la mano.

<In realtà credo di aver capito.> Dico nel mentre che Elvin apre la porta di una stanza che ancora non avevo visto.

Appena apre, il colore sul viola e blu attira subito la mia attenzione.

<Su entrate!> Esclama Phebe tirando me e Nash per le mani.

Appena entriamo, vedo subito Camila con in braccio un bambino minuscolo.

Io e Nash ci avviciniamo subito, entrambi entusiasti alla vista del piccolo.

<Ehi ragazzi, com'è andato il diploma?> Domanda Camila mentre culla il bambino.

<Chi se ne frega del diploma, fammi vedere questo bel bimbo.> Dice Nash.

<Va bene, va bene.> Dice Camila passandogli il piccolo.

<Alla fine come l'avete chiamato?> Le domando mentre accarezzo una manina del piccolo.

<Mike. So che è banale però...>

<Non è banale anzi.> Le dico.

<Già.>

Ci mettiamo tutti a parlare, sia del parto che di altre cose in generale e, nel mentre, ci spostiamo in sala.

<Quindi la settimana prossima partirete.> Dice Elvin mentre tiene un po' il bambino.

<Eh sì, almeno spero.> Dice Nash. <Sai che non si sa mai con quelle sottospecie di amici.>

<Non dire così, li hai sempre definiti una sorta di famiglia.> Dice Camila mentre scalda il latte del piccolo Mike.

<Lo sapete come sono.>

<Sì, un orso delle nevi!> Gli dice Phebe saltandogli addosso.

<Certo che sei diventata pesante.> Le dice mentre lei si rialza.

<Non è vero!> Si altera.

<Sì invece, non vedi quanto ti sei fatta grande? Ormai non è più conto di tirarti così sulle persone altrimenti le ammazzi.>

<Va bene, allora non lo faccio più.> Dice facendo l'offesa e spostandosi da Nash, ma lui la prende per le braccia facendola cadere su di lui e le inizia a fare il solletico.

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