222 - Grazie

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Svegliarsi di sabato mattina e avere una nausea pazzesca, non è proprio una bella cosa.

Corro in bagno e mi chino sul water per rigurgitare.

Dannazione che schifo, odio vomitare.

Mi ripulisco e mi rialzo. Tiro lo sciacquone e vado a lavarmi denti e faccia.

Credo che la cena di ieri mi abbia fatto male, dopo chiamo Nash per chiedergli se anche lui sta così.

<Grace? Tutto ok?> Domanda Natalie bussando alla porta.

Finisco di lavarmi ed esco fuori.

<Credo che la cena di ieri mi abbia fatto male.> Le rispondo ritornando a letto.

<Sicura sia la cena? Non è che sei...>

<Ma se non ho mai fatto...>

<Uf, meno male.> Dice passandosi una mano sulla fronte. <Vado a prenderti del tè così magari ti sentirai meglio.> Ed esce dalla stanza.

Sospiro appoggiando la schiena sul cuscino. Poi prendo il cellulare dal comodino e cerco Nash tra i contatti.

Quando lo chiamo risponde subito, spero di non averlo disturbato.

<Buongiorno.> Mi saluta con la voce roca.

<Buongiorno, ti ho svegliato?> Gli domando.

<No, mi sono svegliato dieci minuti fa. Come mai mi chiami a quest'ora? Non è da te.>

<Volevo chiederti se anche tu ti sei svegliato con la nausea.>

<No... hai la nausea?!> Scatta subito.

<Sì, credo sia stata la cena di ieri.>

<Ma porca... arrivo.> E chiude senza lasciarmi rispondere.

Nel mentre che aspetto sia Natalie che Nash, entro sui social per vedere un po' quello che fanno le persone famose o i miei vecchi amici.

Chi mostra i suoi nuovi acquisti, chi posta video tutorial, chi canta, chi suona, chi vlogga... sempre le solite cose.

Entra Natalie con una tazza di tè in mano e, dietro di lei, Nash.

Si avvicina subito a me e si siede sul letto.

<Come ti senti? Hai ancora la nausea?> Domanda preoccupato prendendomi la mano.

Sento Natalie ridacchiare nel mentre che appoggia la tazza sul comodino.

<Era tutto il tempo "ma sta bene?" "Sono un disastro"... e bla bla.> Dice lei andandosi a sedere sul suo letto.

<Ti stavi dando le colpe?> Gli domando prendendo la tazza.

<Beh... sono stato io a scegliere cosa mangiare...> Dice abbassando lo sguardo.

<Idiota non è colpa tua. Magari ho mangiato troppo o qualcosa mi ha fatto male.> Dico e bevo un sorso di tè.

<Sì, ma comunque...>

<Nash smettila, non è colpa tua e fine della storia.> Gli dico.

Fa il broncio e si sdraia al mio fianco. <Rimango qui tutto il giorno.>

<Bene ragazzi, è arrivato il momento per me di sparire... ci vediamo a pranzo.> E Natalie se ne va lasciandoci soli.

<Ti amo.> Dice Nash. <E mi dispiace.>

Sospiro e dico: <Certo che hai proprio la testa dura. Ti ho detto che non devi darti colpe di niente.>

<Va bene...> E si accoccola a me.

My Boy 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora