273 - Tra tutte quelle stelle

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Torniamo a casa ed entriamo.

<Finalmente! Ma non dovevate tornare entro cena?> Fa mio padre venendo verso l'ingresso.

<Scusaci, ma volevamo provare quel nuovo fast food... sai che fanno dei panini buonissimi?> Gli dico.

Lui sospira e dice: <Almeno potevate avvertirci prima delle otto così avremmo mangiato. Invece no!>

<Dai papà, perdonaci.> Gli dice Willy facendo gli occhi dolci.

Si passa una mano tra i capelli. <Aah, mannaggia.> E se ne va parlandosi da solo sul quanto non riesca a fare il genitore serio.

<Bene, io vado a cambiarmi.> Dice Willy per poi salire di sopra.

<Noi che facciamo?> Mi domanda Jason.

Faccio spallucce. <Fate quello che volete.> E vado in cucina per salutare mamma.

Passo in sala e arrivo in cucina dove c'è mamma che sta lavando i piatti.

<Ciao mamma, siamo tornati.>

<Oh, Grace... com'è andata?>

<Bene, ci siamo divertiti. Tu e papà? Come avete passato questa serata da soli?> Le domando mettendomi affianco a lei e iniziando ad aiutarla.

Non risponde e la vedo rossa in viso.

Mi metto a ridere. <Beh, vedo che è andata bene... a gonfie vele.>

<Grace! Non fare battute!> Mi riprende in imbarazzo.

Rido ancora di più e lei mi schizza con l'acqua.

Così iniziamo una piccola lotta con l'acqua e ne usciamo dalla cucina con i vestiti bagnati.

Papà e Nash sono sul divano che ci guardano confusi.

<Abbiamo fatto una piccola lotta, niente di che.> Dice mia madre.

<Vado a fare la doccia.> Dico per poi salire di sopra con Nash che mi segue.

Arriviamo in camera mia e gli chiedo: <Perché mi stai seguendo? E dov'è Jason?>

<Jason è fuori in giardino a prendere un po' d'aria e io volevo solo andare in camera. Devo fare anche io la doccia.> Aggiunge alla fine squadrandomi da capo a piedi.

<Non potevi farla prima?> Gli domando avvicinandomi alla valigia per prendere il pigiama.

<Tu e tua madre stavate giocando con l'acqua, quindi non sarebbe scesa quella calda in bagno.> Spiega avvicinandosi a me.

<Giusto...> Borbotto alzandomi in piedi. <Allora aspetta qui e quando finisco te la fai.>

<Tu dici?... perché invece non risparmiamo un po' di tempo e la facciamo insieme?> Domanda mettendomi le mani sui fianchi.

<Te lo scordi.> Dico distogliendo lo sguardo.

<Sicura?> Sussurra avvicinando le sue labbra al mio collo.

<Sì.> Lo spingo indietro, liberandomi dalla sua presa. <E non fare quella faccia delusa.>

<D'accordo, come vuoi.> Si siede sul letto.

<Perché non vai a fare compagnia a Jason o Willy?>

<Non mi va. Ti aspetto qui e nel mentre sistemo la mia roba... dove metto i miei vestiti?>

<Nell'armadio dove trovi spazio.> Ed esco.

*Jason's pov*

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