Una sorpresa inaspettata.

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Come lo dirò a Jack? E al popolo? Dannazione, non siamo nemmeno sposati! E non credo che lui ne abbia l'intezione per il momento. Innanzitutto, deve saperlo Anna. Organizzerebbe di sicuro un matrimonio in una sola giornata, ma dettagli.
Esco dalla mia stanza, andando a bussare a quella di Anna.
-Anna? Ci sei? Disturbo?-
Mi apre Kristoff, ed è senza pantaloni e con un'espressione imbronciata.
-Che succede, Elsa? Tua sorella sta dormendo.-
Non rispondo e mi allontano, sconvolta.
-Zia Elsa, tutto okay?- mi domanda Felix, che si dirige verso la cucina con una carota all'angolo della bocca.
-Sì piccolo, perché me lo chiedi?- domando sottovoce, gli occhi sgranati.
-Hai una faccia strana... ah, sai, ho inventato una cosa che farà una rivoluzione mondiale.- disse, con un luccichio infantile negli occhi.
-Cosa, tesoro?-
-Il cannocchiale!-
Lo guardo qualche secondo, per poi scoppiare a ridere.
-Bravo piccolo, sono fiera di te.-
Dopodiché lui corre via contento, e mentre penso a come spiegargli che è già stato inventato, vado in giardino. Non vedo Jack dalla sera scorsa, ha detto di avere degli impegni con North e gli altri guardiani... mi manca.
-Elsa?-
Mi seno chiamare dall'entrata, è Anna.
-Anna, devo dirti una cosa!-
-Dopo, ora seguimi!- dice, per poi prendermi per mano e trascinarmi fuori dal giardino.
-Dove mi stai portando?- domando, curiosa.
Lei non risponde, e mi porta al centro di Arendelle, dove si trova il mercato.
-Elsa, preparati.-
-Prepararmi...per cosa?-
Due mani gelate mi coprono gli occhi. È ovvio che sia Jack, così sorrido senza chiedere nulla. Mi dice di fare silenzio, e mi fa camminare attraverso il mercato, dove alla fine leva le mani dai miei occhi... ciò che vedo mi colpisce al punto di dire 'Wow': vicino il porto, c'è un gazebo di ghiaccio, sotto il quale si trova un tavolo con sopra dei biscotti al cioccolato, i miei preferiti. E... oddio, ci sono perfino due sedie, sempre di ghiaccio! È qualcosa di stupendo, ma... perché tutto ciò è lì?
-Wow... Jack, è stupendo!-
-Si sieda, mia regina...- dice Olaf, sputando da dietro io tavolo, per poi prendermi per mano e farmi sedere. Jack si siede sulla sedia all'altro capo del tavolo rotondo, sorridendomi. Amo il suo sorriso, con quei denti brillanti come neve appena caduta.
-Elsa, c'è un solo motivo per cui sono qui...- comincia lui.
-Ah, sì? E sarebbe?- domando con un sorriso.
-Voglio che tu-...-
-No, Jack! Non si fa così una proposta!-lo interrompe urlando Anna.
-...proposta?- domando, sbarrando gli occhi.
-Anna, hai rovinato tutto!- le risponde seccato Jack.
-Ops...- sussurra lei, arrossendo leggermente e sorridendo nervosamente.
-Okay, Elsa...ricomincio.-
Jack si alza, cominciando a ridacchiare nervosamente.
-Elsa, in tutti questi anni, mi sono sempre chiesto se avrei mai trovato qualcuno che mi amasse... e dopo trecentoventuno anni, eccoti. Ecco la persona per cui ormai vivo, la persona per cui rischierei la mia vita, la persona per cui farei di tutto... Elsa, io ti amo. Ti amo tantissimo. E... n-non riuscirei a sopportarlo, se il popolo ti costringesse a sposare qualcuno perché vi serve un re. Quindi...- lui prende un respiro profondo, per poi mettersi di fronte a me e inginocchiarsi.
-Elsa, se proprio devi sposare qualcuno, voglio essere io quel qualcuno. Vuoi... s-sposarmi?-
Rimango allibita dalla sua proposta, mentre mi porto una mano alle labbra.
-...J-Jack, io...-

Can you see me? [In Revisione]Место, где живут истории. Откройте их для себя