Il ballo. 2/2

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Arrivata davanti la porta della grande sala da ballo, che quando avevo 8  anni usai insieme a mia sorella come pista da pattinaggio, prendo un respiro profondo. Sono pronta. Sono pronta ad affrontare tutto ciò che può trovarsi dietro quella porta, come politici, re, regine e principi pretendenti. Apro la porta, e tutti smettono di fare ciò che stavano facendo mentre un cameriere annuncia la mia entrata.
Alla mia vista tutti si inchinano, e io sorrido disinvolta, mentre lascio quasi tutti i principi presenti a bocca aperta grazie ad il mio nuovo vestito. Mi siedo sul mio trono, e con un gesto della mano riapro le danze.
-Elsa!- urla Anna, venendo verso di me e tenendo a braccetto una ragazza dai capelli castani. Conosco già quella ragazza.
-Rapunzel!- sorrido, alzandomi dal trono. -Sei cambiata tantissimo!-
-Dici?-domanda lei con un sorriso, stringendo la mano di una bambina, che deve essere la piccola Clara.
-Buonasera, regina Elsa. Io sono Clara, principessa di Corona e figlia della principessa Rapunzel e il principe Eugene!- esclama tutto d'un fiato, per poi puntare lo sguardo sulla madre. -Sono stata brava?- le domanda, ottenendo dalla madre un sorriso soddisfatto.

-Ciao, piccola!-mi limito a dire. È una bambina adorabile, fin troppo educata per essere davvero una bambina.
Rapunzel e Eugene tornano dagli altri invitati, mentre io scruto velocemente la folla per tentare di indovinare quale dei tanti sia Darren. Anna lo ha descritto come 'il classico principe educato, ma che si sa divertire'.
Passa un'ora, e non ho ancora conosciuto Darren. Decido che devo prendere una boccata d'aria, così esco dalla sala e vado in giardino. La luna splende alta anche questa notte, proprio come la maggior parte delle notti passate in bianco da bambina. Spesso non riuscivo a dormire a causa dei sensi di colpa verso mia sorella... mi mancava da morire. I giorni di felicità con lei erano un vago ricordo.
-Ehi, Reginetta.- mi chiama una voce maschile accanto a me, riportandomi alla realtà.
-Ciao, Jack...- gli mormoro con dolcezza, senza incrociare il suo sguardo.
-Già conosciuto Daniel?- domanda ridacchiando. Sbuffo voltandomi verso di lui.
-Darren, non Daniel. E no, non ancora.- rispondo, seria.
-...sei sicura che esista?- mi domanda dopo pochi attimi di silenzio.Sta scherzando? Probabilmente sì. È da Jack. Jack non teme il giudizio altrui, era sempre se stesso. Amo questa sua qualità. Aspetta..."amo"? Ma che mi sta succedendo?
-Sì-, riprendo, -e presto lo conoscerò.- dichiaro, annuendo convinta.
-Regina Elsa?-
Mi chiama incerta una voce maschile alle mie spalle. Non ho mai sentito quella voce, è una voce calma, dal suono gentile. Mi volto lentamente, e scontro due occhi verde smeraldo che mi stanno squadrando. Esito qualche secondo a rispondere, restando a bocca aperta mentre scruto quel ragazzo: ha i capelli castani, la pelle chiara e il fisico slanciato. Sulle labbra ha stampato un bellissimo sorriso, un sorriso che costringe a sorridere anche me.
-Sì, sono io...- dico con disinvoltura, tornando in me. -E... voi siete?- domando, sperando che la risposta sia ciò a cui sto pensando.
-Mi chiamo Darren e sono il principe di Incantia.-
Ecco la risposta che cercavo.
-È un onore conoscervi.- mormoro educatamente, facendo un gesto col capo.
-Perbacco, siete bellissima... come vi avevano descritta gli altri.- si complimenta. Arrossisco, e rimango a sorridere come una sciocca, non accorgendomi che Jack si era posto dietro di lui.
-"Oh, siete bellissima".- gli fa il verso l'albino.
"Jack, che fai lì?" penso, scoccandogli un'occhiata preoccupata.
Jack crea una palla di neve, e la rende più solida con il suo soffio gelido.
"No, Jack, non.."

Can you see me? [In Revisione]Where stories live. Discover now