-Capitolo 24-

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Levi's pov nel passato

Era notte fonda, e mi svegliai nel mio letto, sotto le coperte al caldo circondato da peluche.

Sentivo dei rumori, perciò mi alzai, ed il pavimento era gelido toccandolo a piedi nudi.

Iniziai a camminare per casa, finché non mi avvicinavo alla fonte di rumore, cioè in cantina.

La porta era socchiusa, perciò la toccai, aprendola.

C'era una donna legata alla sedia, che urlava di dolore, sporca del suo stesso sangue, mentre un'altra donna era vicino a lei.

Aveva i capelli corvini lunghi fino a metà schiena, mentre rideva, sporca di quel liquido cremisi.

Io rimasi impassibile guardando la scena, niente piacere, niente tristezza.

La donna mi guardó e prima che potesse dire qualcosa, mia madre le tagliò buona parte della testa con un'ascia.

Mia madre prese un colpo quando mi vide, appoggiato alla porta, ma non appena notó che ero io, si tranquillizzó.

<<Levi... Torna a letto tesoro>> disse avvicinandosi a me sorridendo.

Si chinò accarezzandomi la guancia sporcandomela di sangue, mentre io la guardavo negli occhi.

<<Perché hai ucciso quella ragazza?>> chiesi guardando il cadavere.

<<La prossima volta impara a farsi scopare da mio marito nel suo ufficio>> disse amplificando il suo sorriso.

<<E come mai non hai ucciso papà?>> chiesi con tante domande.

<<Perché è meglio così>> mi sussurró all'orecchio.

<<vedi, noi siamo uguali>> disse.

<<Hai bisogno di uno stimolo per essere ancora più come me, perché tu adesso non provi niente, ma incontrerai la persona giusta>> continuó.

<<Come trovo la persona giusta?>> domandai.

<<sarà facile, ti farà provare subito qualcosa>> conclude il discorso.

Quindi c'è una persona che riuscirà a farmi essere come gli altri bambini? Ad essere normale.

<<Ora vai a lavarti la faccia e torna a dormire>> disse trattenendo una risata.

Io annuì e mi girai come un'automa, ed andai nel bagno mettendomi davanti al lavandino.

Mi lavai la faccia dal sangue, e poi una volta tolto mi asciugai del tutto e tornai in camera da letto.

Voglio conoscere quella persona se esiste davvero.

Io sentito alcune volte dire "anime gemelle" ma non ci ho creduto, e se io e quella persona lo fossimo?

Non ci voleva molto a capire che questa persona per la mamma è stata papà.

È disposta anche ad uccidere per averlo e quindi deve essere l'unico modo giusto.

Lo faceva sembrare così divertente ma allo stesso tempo così macabro, chissà.

Levi's pov

Come mai me lo sono ricordato solo ora dopo chissà quanti anni?

<<Ci ha preparato la pizza fatta in casa, tu intanto vai in camera, io porto tutto>> disse sorridendo la ragazza.

Io annuì ricambiando il sorriso e me ne andai dove mi aveva detto di andare, e mi sedetti sul letto.

Però T/N è mia, e mi ama, al contrario di mio padre che mia madre non la amava affatto.

Io e mia madre non siamo uguali, io non sono come lei.

<<Eccomi!>> esclamò arrivando dopo un pó sedendosi vicino a me con un piatto in mano pieno di fette di pizza.

Iniziammo a mangiare mentre ci guardavamo una serie TV su Netflix, era abbastanza carina.

Posai il piatto vuoto sul comodino, e lei mi abbracciò mentre eravamo sdraiati.

Le accarezzai la guancia dolcemente, era davvero la persona giusta per me, magari su questo mia madre aveva ragione.

Lei ricambió l'abbraccio e sbadiglió, ci saremmo sicuramente addormentati da un momento all'altro, e così fu.

Nei giorni successivi non successe praticamente niente, ma il ballo era praticamente arrivato, appunto era domenica mattina ed il ballo sarebbe stato di sera.

<<Allora, il vestito è stirato? La prenotazione è fatta? La casa è pulita? Le hai preso una rosa?>> chiese Hanji iniziando a tempestarmi di domande.

<<Sì, sì, sì e sì, non preoccuparti, è solo un ballo, non la sto sposando o chissà che>> risposi facendo spallucce.

<<e fai delle foto, voglio vedere come stavate insieme e voglio anche vedere il suo vestito, mi piacerebbe esserci ma dovrei avere la metà dei miei anni>> disse sospirando ed io sospirai, è sempre e comunque la solita.

<<A casa fai trovare qualcosa di romantico, prepara la camera da letto in tutto e per tutto>> le chiesi.

<<Tranquillo! Poi quando sarete arrivati io me ne sarò già andata a casa di un mio amico, così non vi disturberò, ok?>> chiese la castana.

<<Bene, sarebbe imbarazzante>> dissi pensando alla scena.

Non vedo l'ora di passare la notte con lei, come in uno di quei film romantici della Disney.

Il pomeriggio voló, e pensai a tutto il tempo, intanto mi ero anche già vestito, ero pronto.

Ero stato sotto la doccia per un'ora, la bolletta dell'acqua arriverà alle stelle ma adesso non importa

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Ero stato sotto la doccia per un'ora, la bolletta dell'acqua arriverà alle stelle ma adesso non importa.

Anche Zeke sarebbe andato al ballo, e sarà meglio che non rovini tutto come a suo solito.

Sarà meglio per lui o è la buona volta che lo uccido.

Angolo atroce

ABBIAMO CAPITO ALLA PERFEZIONE DA CHI HA PRESO LEVI, E ABBIAMO CAPITO COME MAI È COSÌ.

LA MADRE ERA PIÙ PAZZA DI LUI MAMMA MIA SANTA.

Sii mia, o muori ❤︎Levi x reader❤︎Où les histoires vivent. Découvrez maintenant