-Capitolo 21-

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Levi's pov

<<Piuttosto perché non torni a dormire con me?>> chiese ed io sorrisi.

<<Andiamo>> risposi mettendole un braccio intorno alla vita, per poi andare in camera da letto.

Ci sdraiammo, lei era ancora stanca, ma io dopo quello che aveva dopo non riuscivo a chiudere occhio.

<<T/N, tu per caso... Dubiti di me?>> chiesi da un momento all'altro.

<<No, perché? Io mi fido davvero molto>> rispose guardandomi negli occhi.

<<così, volevo sapere>> dissi dandole un bacio sulla fronte, e lei sorrise.

Ricambiai il sorriso, e sospirai, mentre si rannicchiava al mio petto.

L'abbracciai stringendola a me, non permetterò alla prima biondina che mi capita a tiro, che mi tolga T/N.

So che non sarei mai stato suo, e so anche che lei non sarebbe mai stata mia, perché lei non era di nessuno.

In realtà nessuno è di nessuno, ma alle persone piace dirlo per credere che qualcuno gli appartenga per davvero, come una sorta di auto-consolazione.

<<Levi... Ti vedo strano. Tutto bene? È successo qualcosa con Yelena per caso?>> chiese accarezzandomi la guancia.

<<crede che io abbia ucciso i tuoi amici, ma tu non lo pensi no?>> chiesi sperando in un "certo che no"

<<No! Ovvio! Io mi fido ciecamente di te, te l'ho detto>> disse guardandomi negli occhi.

Le tolsi i pantaloncini, e poi anche la maglia a maniche corte, facendole cadere sul pavimento.

<<Ma io ho freddo>> affermó guardando i vestiti sbuffando.

<<Non importa>> risposi abbracciandola ancora più forte e lei sorrise di nuovo.

Si addormentò tra le mie braccia, e tirai un sospiro di sollievo, sembra non dubitare di me.

Comunque tra pochi giorni andremo al ballo insieme, potrebbe anche essere divertente, devo liberare la mente dopo quello che è successo dopo.

Non molto dopo T/N si sveglió, e dopo esserci rivestiti andammo in salotto sul divano.

<<Vado a svegliare Mikasa ed Eren>> disse alzandosi.

<<lasciali dormire, vogliono anche un pó di privacy >> dissi incrociando le braccia.

<<Tanto siamo svegli solo noi due per ora, perché devi svegliare anche gli altri?>> domandai e lei fece spallucce mettendosi sopra di me sempre sul divano.

<<Allora mi va bene>> disse dandomi un bacio a stampo.

<<Ti ricordo che tra poco c'è il ballo, hai già scelto il vestito?>> chiesi dandole un bacio sulla fronte questa volta.

<<Certo, ho anche la foto, te lo faccio vedere?>> chiese emozionata.

<<Preferisco vederti il giorno stesso, effetto sorpresa tipo>> affermai.

<<Allora mi fai vedere cosa ti metti?>> chiese con sguardo supplicante.

<<Aspetterai anche tu, comunque io sono sicuro che sarai stupenda come al solito>> dissi mettendole le mani nella maglia.

<<Buongiorno!>> disse Mikasa arrivando ed io e T/N sobbalzammo staccandoci immediatamente.

<<Ho interrotto qualcosa forse?>> chiese la corvina sorridendo.

<<No stavamo solo parlando>> disse T/N sedendosi composta con la schiena appoggiata.

<<Invece hai interrotto tanto!>> esclamai e la ragazza trattenne le risate.

<<Dai sarà per la prossima volta>> affermó T/N dandomi una leggera gomitata.

Zeke entró in stanza, con una maglietta grigia e dei pantaloni comodi neri.

Ci guardammo negli occhi, con odio, e misi una mano sul fianco della mia fidanzata, attirandola a me.

<<T/N! Dobbiamo andare da Sasha! Vai a vestirti veloce!>> esclamò Mikasa ricordandosi solo in quel momento.

Se ne andarono per vestirsi, e c'eravamo solo io e lui.

<<Com'è stato uccidere quelle persone?>> disse il biondo.

<<Come è stato uccidere le altre?>> chiesi incrociando le braccia.

Era inutile, sia io che lui sospettavamo ma non potevamo dire niente, perché non ci fidavamo abbastanza.

Perché insomma, chi ha il coraggio di dire al proprio nemico -che poteva tradirti da un momento all'atro- di aver ucciso delle persone?

<<e tra quelle altre ci sono anche io, o mi stai dicendo che non volevi farmi morire di overdose?>> chiese.

<<Non hai alcuna prova>> disse prendendomi per il colletto.

<<Presto ce l'avrò, molto presto in realtà>> risposi staccandomi da lui.

<<Io vado Levi!>> esclamò T/N correndomi incontro cingendomi il collo con le braccia dandomi un bacio a stampo.

<<Ci vediamo stasera>> disse sorridendomi ed io le sorridi mettendole le mani sui fianchi.

<<Vengo io da te>> dissi dandole un altro bacio.

<<Uhm... Ciao anche a te Zeke>> disse lei notando la sua presenza.

<<Sì... Ciao>> rispose T/N.

Io la salutai sorridendo mentre Mikasa l'aspettava, e lei ricambió salutandomi con la mano.

<<questo è il motivo per cui mi odi, io sono riuscito ad ottenere in un mese quello che tu non hai ottenuto in tredici anni>> dissi alludendo alla mia relazione con T/N.

<<Fidati, finirà tutto tra poco>> mi sussurró.

<<Questo è quello che credi tu>> dissi mettendomi la giacca che mi ero portato quando ero arrivato visto che mi ero già cambiato.

<<Lo vedremo Levi, lo vedremo>> disse incrociando le braccia mentre io me ne stavo andando in quell'istante.

Angolo atroce

MA SI ODIANO PROPRIO LEVI È ZEKE OH, MAMMA MIA.

COMUNQUE SPOILER SULLA PROSSIMA STORIA IN ANTICIPO E POI NE METTERÒ ALTRI:

-È dal punto di vista di T/N

-Inizia che sia Levi che T/N sono bambini

-Non vanno subito d'accordo

Sii mia, o muori ❤︎Levi x reader❤︎Où les histoires vivent. Découvrez maintenant