-Capitolo 3-

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Levi's pov


Tornai a casa, ed ignorai Hanji che mi salutó, e presi subito il telefono.

Cercai su PentaGram "T/N T/C"

La trovai, perfetto! Che fortuna, quindi usa anche i social, interessante.

<<No! Niente telefono a pranzo!>> esclamò prendendomi il cellulare di mano.

<<Hanji è importante, dammelo>> dissi tendendo la mano in avanti, ma lei lo spense e lo posó sul mobile, ed io mi sedetti a tavola.

<<ti ho fatto il ramen, mangia prima che si raffreddi, visto che a scuola non mangi mai nonostante ti prepari il pranzo>> affermó sedendosi vicino a me.

<<Sai ho incontrato una ragazza oggi>> affermai iniziando a mangiare, e lei si strozzó con il cibo.

<<Aspetta?! Ti sei innamorato?!>> esclamò guardandomi.

<<Sì, è meravigliosa>> dissi sorridendo mentre guardavo la ciotola di ramen.

<<Non ti ho mai visto sorridere... Aspetta ma... >> disse spalancando leggermente la bocca.

<<Anche tua madre... >> disse senza finire la frase.

<<no niente lascia perdere>> affermó ricambiando il sorriso mentre continuava a mangiare il ramen con il miso.

Io feci spallucce, e di sera mi sdraiai nel mio letto, sotto le coperte fin sopra la testa.

Accesi il telefono, e cercai di nuovo T/N su PentaGram.

Scrollai tra le sue foto, ce n'erano alcune con una ragazza dai capelli corvini, e corti fino alla nuca, e dietro c'era un bar.

Guardai nei commenti, e a quanto dicevano di andava molto spesso, anche perché nel suo profilo varie volte ci era andata.

Altre era in foto con un cane bianco come la neve, il muso nero come le orecchie e la coda, probabilmente era il suo.

Quindi le piacciono i cani...

Guardai nel suo profilo, si poteva scoprire molto, praticamente pubblicava tutto quello che faceva.

E se le scrivessi?

No, che idea stupida.

Posai il telefono scarico sul comodino, e mi girai dandogli le spalle, per poi sospirare.

Al diavolo.

Presi il telefono e le mandai un messaggio.

L: Hey, sono Levi, quello della scuola, sei la senpai giusto?

Restai a guardare per qualche secondo, e mentre stavo per cancellare il messaggio, rispose.

T/N: oh mi ricordo, sì sono io, hai bisogno di qualcosa?

L: No non preoccuparti, però sembri simpatica, mi piacerebbe conoscerti meglio.

T/N: Anche tu sembri simpatico, sarebbe bello uscire qualche volta

L: domani possiamo pranzare insieme

T/N: scusami, ma domani pranzo con un mio amico, Porko, ha detto che mi prepara il pranzo, però puoi unirti a noi

L: non preoccuparti, sarà per un'altra volta.

Spensi il telefono e lo buttai sul comodino con violenza.

Non solo c'era quel castano, adesso arriva pure questo qui? A vedere dal suo profilo è abbastanza popolare, avrà un sacco di ragazzi che le vanno dietro.

E non l'avranno.

Lei deve essere mia, noi due siamo perfetti insieme, io starei benissimo con lei, la tratterei alla perfezione.

Anche lei mi amerà un giorno, e nel profondo so già che mi ama molto, deve solo capirlo, ma è impossibile se quei bastardi le ronzano attorno.

Io mi alzai, e presi una felpa con cappuccio indossandola, ed uscì di casa senza farmi notare da Hanji.

Avevo un piano in mente, T/N odierà sicuramente Porko dopo ciò.

Forse sto esagerando? L'ho appena conosciuta, non so neanche il suo carattere.

No no, lei mi ha fatto provare qualcosa, deve essere quella giusta di sicuro!

Io andai in un negozio, che chiudeva a mezzanotte, avevo avuto un fortuna enorme a trovarlo al buio.

Entrai ed era disordinato, le luci a malapena reggevano.

Notai un veleno per topi, che avrei messo dentro il pranzo.

T/N si sarebbe accorta dell'odore, e non si sarebbe mai più fidata di lui, ed in caso non se ne fosse accorta mi sarei fatto avanti dicendo che avevo visto Porko mettere qualcosa nel pranzo.

Non mi interessa se sono esagerato, una persona così capita solo una volta nella vita, non posso farmela portare via dal primo che capita per strada!

Lo comprai a poco prezzo, e tornai a casa mettendolo nello zaino, e mi sdraiai di nuovo nel letto.

Un giorno sarai mia T/N, questo è poco ma sicuro.

Il giorno dopo mi alzai, ed andai tranquillamente a scuola.

Mi ero informato, e sapevo com'era fatto e non fu difficile trovare il suo zaino con dentro il pranzo.

C'era un bento, dall'aspetto era delizioso.

Mentre nessuno mi vedeva, ci sparsi dentro un pó di veleno, non troppo, ma il giusto per fare in modo che l'odore si sentisse.

E che odore orribile, era a dir poco disgustoso.

Ma così ci sarà un ragazzo in meno con cui competere.

Sono anche disposto ad uccidere per fare in modo che mi noti, e l'idea non mi sembra male.

Per il momento bisogna solo aspettare il momento del pranzo, in cui la Senpai noterà tutto, e non vorrà mai più parlargli.

Angolo atroce

LEVI MA NON SI FA NON ANDARE A METTERE VELENO NEI TOPI NEL CIBO DELLA GENTE, TU SEI UNA PERSONA NORMALE, NON TI TRASFORMARE IN AYANO AISHI.

Sii mia, o muori ❤︎Levi x reader❤︎Where stories live. Discover now