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Michael POV:

Rachel ha deciso di venire al Lux.
Per cercare Kate.
Quindi eccoci qui.
Gli ho detto che probabilmente sarà da Scott.
Sono solo passati due giorni.
Al contrario di Lucifer, noi sappiamo dov'è lei.
Chissà se Amenadiel l'ha trovato.
Non abbiamo visto in questi giorni nemmeno lui.
Spero che lo ha trovato.
E che stia bene.
Così che Kate può rimanere tranquilla.
Si aprono le porte dell'ascensore e la prima cosa che noto è la stanza:
È un disastro.
Che è successo qui??
Il tavolino è distrutto.
Per non parlare il muro delle bottiglie.
È quasi vuoto..
Sono rimaste poche.
E le bottiglie mancanti sono tutte sparse a terra e distrutte.
C'è anche una musica assordante.
L'unica cosa intatta?
Il pianoforte.
Esco dell'ascensore aiutando Rachel a evitare i vetri a terra.
Alzo lo sguardo qualche secondo dopo e noto, dove prima c'era il tavolino ormai distrutto, lei.
Kate.
Eccola qui.

Se è qui perché non è venuta da noi?
Poteva far sapere a Rachel come stava Scott.
Intanto..
Non ci ha sentiti entrare per colpa la musica.
Vado verso lo stereo spegnendolo e la sento sbuffare.
Si gira bruscamente alzando leggermente la voce: "Chi ha spento la-" infine si ferma notandoci sorpresa.
Direi che è bello vederla..
Se non fosse che si vede che non sta bene.
Già il fatto che tra le mani ha un bicchiere con del Whiskey, cosa che raramente beve.
Quel pochissimo trucco che usa è ormai sbavato.
Come se ha pianto.
Che gli è successo?
Rachel la guarda spalancando gli occhi indicandola leggermente: "Ma che ti è successo? Non ti ho mai visto così."
Kate prende il telefono attivando, sicuramente, la fotocamera e, dopo qualche secondo, lo rimette apposto sospirando: "Sto bene."
La guardiamo in silenzio per nulla convinti e lei sorride aggiustandosi i capelli.
Non è per nulla convincete.
Nemmeno un pochino.
Ma poi da quanto sta bevendo?
Spero che queste bottiglie non le ha bevute tutte.

Kate POV:

Che mi è successo?
Bella domanda.
Sono andato dall'uomo che amo per parlargli sperando fosse felice di vedermi..
Invece non lo era.
Gli ho proposto se potevo rimanere lì con lui..
E mi ha letteralmente cacciato dicendo che sarebbe tornato presto.
Ma non voglio parlarne con loro adesso.
Rachel guarda Michael indicando verso le bottiglie a terra: "Ma.. una curiosità.. può essere che è ubriaca?"
Michael sta per aprir bocca ma lo anticipo scuotendo la testa: "Sono decisamente lucidissima, quindi no."
La vedo indicare ancora le bottiglie e muovo la mano: "Ho avuto una piccola crisi.. e ho spaccato diverse bottiglie. Poco prima che venivate voi ho iniziato a bere qualche goccio."
Michael mi guarda confuso spostando col piede diversi vetri: "Che è successo, Kate?"
Okay, lo dico.
Ma poi dirò subito che sto bene.
Così evitano domande.
Bevo un sorso per poi tirare un sospiro appena ingoio: "Sono andata a trovare Lucifer all'inferno.. abbiamo discusso e gli ho detto che volevo rimanere con lui ma mi ha letteralmente mandato via."
Ed ecco lo sguardo che non volevo.
Gli faccio pena.
Quello sguardo compassionevole.
Volevo evitarlo.
Rachel sta per parlare ma alzo una mano interrompendola subito sorridendo: "Sto bene comunque adesso, non importa più."
Mi guardano in silenzio e gli faccio cenno di raggiungermi fingendo un sorriso.

Già.
In un certo senso.
Non sto al 100%..
Ma non voglio parlare di Lucifer ora.
Ne ho già parlato con Amenadiel.
E mi sono sfogata con lui.
Non ho bisogno di sfogarmi di nuovo.

(...)

*La sera, al Bar di Rachel..*


Lucifer POV:

Sono tornato qui perché volevo parlare con Kate.
Non mi piace come ci siamo lasciati.
Dovevo essere felice di vederla..
Invece l'ho trattata male.
E non se lo meritava.
Si è preoccupata per me e dovevo essere felice per questo.
Quindi eccomi qui.
Da Rachel.
Sospetto che Kate è qui con lei.
Entro nel bar guardandomi intorno e noto subito Rachel dietro al bancone.
Che finisce di pulire le ultime tazzine che ha di fronte a lei.
Le vado incontro cercando con lo sguardo per il Bar Kate.
Ma nulla.
Sembra che non c'è.
Dov'è allora?
La guardo e, prima che posso parlare, sbuffa rimanendo a testa bassa: "Mi dispiace ma il cartello dice chiuso."
Alzo un sopracciglio girando lo sguardo verso la porta dell'entrata e, subito dopo, guardo di nuovo lei serio: "Beh, la porta è aperta."
Si ferma all'improvviso e, appena alza lo sguardo, mi guarda spalancando leggermente gli occhi: "Lucifer???"
Già.
Eccomi qui.
È rimasta sorpresa.
Sorrido allargando un braccio indicandomi con l'altra mano: "Già, sono proprio io, conte-"
Non finisco di parlare che mi lancia lo strofinaccio contro.

Ma che..??
È impazzita?
Prendo in tempo la pezza prima che cade per poi guardarla confuso.
Incrocia le braccia adesso visibilmente nervosa: "Che ci fai qui?"
Oh.
Le persone cambiano le emozioni così velocemente?
Due secondi fa era sorpresa.
E ora è nervosa.
Però so già il perché.
Kate gli avrà detto della nostra discussione.
Mi aggiusto i polsini della giacca alzando un sopracciglio: "Sono contento anch'io di vederti, eh."
Rimane a fissarmi attentamente senza aprir bocca e sbuffo roteando gli occhi: "Devo parlare con Kate, pensavo-"
Mi interrompe girandosi dandomi le spalle: "Non è qui. Strano che ti interessa dato che l'hai cacciata."
Mi siedo appoggiando I gomiti sul bancone: "L'ho cacciata perché l'inferno non è un posto per lei. Ci sono tutti i demoni che hanno cercato di ucciderla, secondo te potevo farla rimanere?"

Si gira guardandomi e socchiudendo leggermente gli occhi: "Non rimaneva sola, ci dovevi essere tu con lei. Anche se la motivazione è valida, hai sbagliato. Dovevi dirle a lei queste cose e non mandarla subito via."
Tiro un sospiro toccandomi il collo e rimanendo in silenzio.
Ha ragione.
Dovevo dirle a Kate queste cose.
Ecco perché sono qui.
Per dirgliele.
Ma se non so dov'è come faccio a parlargli?
Mi alzo dalla sedia sbuffando e muovendo una mano: "Allora dov'è? Voglio parlargli."
Esce da dietro al bancone asciugandosi le mani: "A casa nostra con Michael. Non volevamo lasciarla sola."
Bene.
Quindi dovrò parlarle domani.
Come se non bastasse.
Mi giro aggiustandomi la giacca e andando verso la porta: "Ho capito, torno al Lux. Domani penso a-"
La sento dire un 'Oh, giusto, approposito' e mi fermo guardandola.
Pulisce attentamente un tavolino senza guardarmi: "Il tuo attico.. non sta proprio in buone condizioni.. abbiamo cercato di aggiustare il possibile ma per il resto.."

Sto per chiedergli chi è stato ma mi fermo tirando un sospiro.
Lo so già.
Kate.
L'ho fatta soffrire..
E si è sfogata.
Ora capisco perché non volevano lasciarla sola.
Altrimenti rompeva anche la loro casa.
Alzo una mano salutandola per poi uscire dal bar.
Ho bisogno di parlare con Amenadiel.
Ho bisogno di sapere se sa come sta Kate.
Prima di parlare con lei.
Ma domani parlerò con Kate.
A costo di seguirla ovunque.

Bad Romance《Lucifer Morningstar》(sospesa)Where stories live. Discover now