40.

123 4 0
                                    

Mi sto preparando per andare a cercare John.
Ho detto che lo facevo e infatti sto per andare.
Con Amenadiel ovviamente.
Mi aveva chiesto di rimanere un'altro giorno con Kate..
Ma lei penso sia impegnata.
Con Eric.
E non penso che rimanendo qui posso essere utile.
Mi aggiusto la giacca sospirando e uscendo dalla mia camera.
Sto meglio di ieri.
Non mi soffermo a pensare a quello che stava per succedere..
E a Eric e Kate.
Sono concentrato su John.
Sto per andare verso l'ascensore quando sento una leggera tosse.
Mi giro confuso e noto una donna che non conosco.
Socchiudo leggermente gli occhi e lei fa un sorrisino: "Eccoti qui, Lucifer."
Mi conosce.
E io non conosco lei.
Questa cosa non mi piace.

La guardo in silenzio e lei muove una mano facendo una smorfia: "Ah giusto, non mi conosci: sono la madre di Kate, Camille."
Beh.
Era difficile vedere la somiglianza.
Ha I capelli neri e Kate è castana.
Ha gli occhi chiari e Kate no.
Faccio un leggero sorriso indicando dietro di me: "Piacere di conoscerla ma, se non le dispiace, ho da fare."
Sto per rigirarmi quando dice che è lei la C delle lettere.
Wow.
Quindi manda lettere..
Ma non salva la figlia.
La guardo alzando le sopracciglia annuendo leggermente: "Beh, immagino com'eri preoccupata per lei che ci hai scritto la via."
Fa una smorfia leggermente infastidita poi scuote la testa tornando a sorridere cambiando argomento: "Dov'è Kate?"
Muovo leggermente la mano roteando gli occhi: "Sicuramente da Rachel col suo.." infine faccio un sorriso ironico: "fidanzatino."

Spalanca leggermente gli occhi visibilmente sorpresa: "Come? Perché non è qui con te?!"
Come scusa?
Non posso tenerla chiusa in casa.
O tenerla sempre con me.
Alzo un sopracciglio aggiustandomi il polsino della giacca: "Beh.. forse perché è libera di farsi una vita?"
Va verso l'ascensore prendendomi per il braccio: "Tu ora vieni con me e mi porti a casa di questa Rachel!"
Gli faccio mollare la presa confuso e clicca il tasto per chiamare l'ascensore continuando a parlare: "Non posso crederci che io la mando qui per vedere la Terra e avere qualcuno che la-" infine si ferma di scatto.
No, scusa?
Ora sono curioso.
L'ha mandata lei qui a salvare Rachel e non mio padre?
Ma che..?
E poi per avere qualcuno che facesse cosa?
Si gira lentamente verso di me e incrocio le braccia decisamente serio: "Ora.. parlerai da sola o devi farmi perdere tempo insistendo?"

Abbassa leggermente la testa facendo un cenno verso l'ascensore: "Andiamo.. ti spiego quando siamo da loro."
Oh.
Quindi vuole dirci la verità di cosa ha combinato.
Soprattutto alla figlia.
Sono curioso di sapere che ha fatto.
E che stava per dire.
Devo avvisare Amenadiel di raggiungerci.
Voglio che lui sia presente.


(...)



*Il pomeriggio, a casa di Rachel..*


Ed ecco che qui è calato il silenzio.
Ci ha appena detto la verità:
Ha mandato Kate qui per salvare Rachel, si..
Ma anche per farle vedere il mondo.
Ma la cosa più importante?
Voleva che Kate conosceva me.
Così che io potevo proteggerla.
Non ci voglio credere.
Che problemi hanno?!
Perché ognuno deve cercare di controllare la mia vita?!
Rimango seduto sul divano senza dir nulla mentre Kate la guarda seria: "Non pensavi che io potevo difendermi da sola vedendo il mondo."
Ed ecco che parte una discussione appena la madre gli dice che era per il suo bene.
Guardo verso il muro in silenzio serrando la mascella.
È interessante sapere che lei pensava che io l'avrei solo protetta..
Ma non sapeva cosa poteva succedere.
Come, ad esempio, i sentimenti che proviamo.
Lei voleva che fossi solo il suo 'protettore'.
Beh, in un certo senso lo sono diventato.
Ma per altri motivi.
Continuano a gridarsi contro e mi alzo di scatto andando verso la porta per uscire.

Sono stanco di stare qui.
Prima di incontrare lei dovevo andare a cercare John.
Ed è quello che voglio fare.
Non voglio perdere tempo.
Esco di casa seguito da Amenadiel che mi chiama.
Mi fermo appena sento anche la voce della madre di Kate.
Mi giro di scatto e lei indica verso la casa confusa: "Dove stai andando? Io vole-"
La interrompo alzando una mano e la voce contemporaneamente dal nervoso: "No, ascolta, volevi che diventavo il suo protettore? La sua guardia del corpo?! Desiderio esaudito, ora lasciami andare a far fuori un maledetto demone!"
Sto per rigirarmi ma mi chiama ancora una volta.
Chiudo gli occhi mettendo una mano sulla faccia mentre lei parla avvicinandosi sempre di più verso di me: "Lucifer, c'è qualcosa che non so?"
Mi giro verso di lei stringendo una mano a pugno.
Davvero?
Vuole saperlo?
Mi guarda aspettando una risposta e scuoto leggermente la testa: "Tu non lo sai ma è colpa tua se da quando ci siamo conosciuti, io rendo mortale lei e lei fa lo stesso con me." Poi alzo leggermente leggermente la voce: "Ed è colpa tua se lei ora è umana e io.. io.." infine mi fermo tirando un sospiro.

Mi guarda socchiudendo leggermente gli occhi inizialmente per poi spalancarli: "Sei innamorato di lei. Il diavolo è innamorato di un'angelo? Sai che non potrebbe funzionare perché siete uno l'opposto dell'altro?"
La guardo in silenzio e lei fa un leggero sorriso finendo di parlare: "Tu sei la parte cattiva e lei la parte buona, come pensi-"
La interrompo guardandola fisso negl'occhi serio e infastidito.
Ed ecco che Amenadiel sussurra un 'Lucifer, gli occhi'.
Camille fa una smorfia incrociando le braccia guardandomi senza dir più nulla.
Giro lo sguardo e vedo uscire di casa Kate seguita da Eric e Rachel.
Viene verso di noi confusa guardando sia me che la madre: "Che succede qui?"
Bella domanda.
Che succede?
Succede che la gente pensa di potermi dire cosa posso o non posso fare.
Devo ricordare che non sono mai stato sempre e solo il diavolo.
E le mie ali ne sono la conferma.
Ma, ancora una volta, la gente si ferma solo su quello che vedono.

Tiro un sospiro calmandomi iniziando a indietreggiare: "Niente." Poi faccio un sorriso ironico: "Ora, se mi scusate, ho da fare."
Kate sta per aprir bocca ma mi giro incamminandomi.
Arrivo vicino alla macchina fermandomi qualche secondo a pensare.
Da una parte ha ragione Camille però:
Io sono il diavolo.
Kate è un'angelo.
Come posso pensare che qualcosa potrebbe succedere tra noi?
Sento una lacrima scendere lungo la guancia e, subito dopo, una mano sulla mia spalla.
Giro leggermente la testa vedendo Amenadiel serio e in silenzio che mi fissa.
Tiro un sospiro pulendomi la guancia per poi entrare in macchina con lui.

Non voglio pensare più a quello che ha detto Camille ora.
Devo pensare a trovare John.
Devo trovare o lui o gli altri demoni..
E rimandarli da dove sono venuti.
Non ho più tempo per distrarmi.
Adesso voglio solo farla finita con questa storia.

Bad Romance《Lucifer Morningstar》(sospesa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora