Bad Romance《Lucifer Morningstar》(sospesa)

17.

Sono a casa di Eric.
Mi ha chiesto di andare da lui.
Dopo quello successo due giorni fa, con Rachel, vuole parlarmi.
Quindi eccomi qui.
Mi chiedo che vuole dirmi
Spero sia il fatto di John.
So che è una ferita aperta per lui sicuramente..
Ma forse gli può far bene parlarne.
Se posso fare qualcosa per aiutarlo, lo farò.
Mi siedo sul divano continuando a guardarmi intorno ed ecco che, dopo qualche minuto, Eric mi raggiunge.
Mi allunga una tazza di the e, dopo aver esitato un po', la prendo sospirando.
Si siede accanto a me facendo un sorrisino: "Non l'ho avvelenata se è quello che pensi."
Bevo un sorso per poi guardarlo decisamente confusa: "Perché mi hai fatta venire qui, Eric?"

Appoggia la sua tazza sul tavolino accavallando le gambe serio: "So che hai sentito il fatto di John che ho detto a Rachel e voglio spiegartelo io prima che John demone ne approfitta."
Rimango in silenzio annuendo leggermente e lui gira la testa evitando il mio sguardo.
Tira un sospiro ed ecco che inizia a raccontare..

#Flashback

Eric POV:

Sono con John per strada.
È troppo euforico stasera e non so perché.
Quindi tocca a me fare il fratello maturo oggi.
Cosa che decisamente odio fare.
Non mi riesce nemmeno bene a dirla tutta.
Sento dire la parola 'tua madre' e mi fermo di scatto.
Che..
Che ha detto?
Mi giro lentamente confuso e lui sospira a testa bassa: "So che non sono fatti miei, ma so che hai sentito nostro padre oggi parlare al telefono con una donna.. non sei curioso di sapere se è tua madre?"
Alzo le sopracciglia facendo una piccola risata: "È per questo che ti comporti così? Perché non volevi farmi pensare a questo?"
Lui annuisce leggermente e metto le mani nelle tasche tornando serio: "Non è mia madre comunque, fidati."
Lui alza leggermente la voce allargando le braccia: "Come fai ad esserne sicuro?! Ogni volta che parliamo di lei, eviti il discorso oppure dici cose che fanno pensare che la conosci e invece non è così."
Sbuffo liberando una mano dalla tasca muovendola: "Fidati di me, John. Quando dico che non è mia madre è perché lo so."
Alza la voce ancora di più visibilmente infastidito: "Come fai a saperlo?! Dimmelo! Cosa mi nascondi, Eric?!"

Ed ecco che all'improvviso esco le ali alzando la voce: "Questo nascondo, John! Sono mezzo angelo!"
John indietreggia visibilmente spaventato spalancando gli occhi.
Ho sempre mentito a lui.
Ho sempre detto che mia madre è andata via dopo che mi ha lasciato a nostro padre.
Invece no.
Lei era un'angelo.
E per non so quale bravata e non me lo chiedo nemmeno, sono nato io.
Mezzo angelo e mezzo umano.
Sto per andare verso di lui ma si gira correndo.
Alzo la voce chiamandolo inseguendolo ma, appena gira due secondi lo sguardo per dirmi qualcosa, ecco che una macchina lo prende.
Spalanco gli occhi andando verso di lui piegandomi.
No..
Non può essere..

#Fine Flashback

Kate POV:

Wow..
Che storia.
Lui tira un sospiro tenendo la testa bassa: "Era morto.. ma dopo qualche secondo si è risvegliato e non era lui. Era già un demone."
Faccio una piccola smorfia per poi avvicinarmi e abbracciarlo: "Mi dispiace tanto, Eric."
Rimane inizialmente immobile e, dopo un po', ricambia l'abbraccio.
Forse è meglio se rimango un po' da lui.
Ha bisogno di sfogarsi forse..
E voglio stargli accanto.
Ha bisogno di un'amica adesso.

(...)

*La sera, nell'attico del Lux..*

Lucifer POV:

Kate è tutta la giornata che sta da Eric.
Mi ha mandato un messaggio dicendomi che passava il tempo con lui.
Gli ha detto della morte di John e quindi voleva consolarlo.
Per quanto non posso sopportare Eric..
Ha fatto bene a rimanere da lui.
Kate è così.
Se qualcuno sta male, aiuta.
Si, beh, è un'angelo..
Ma in un momento come questo, che sta soffrendo pure lei per Rachel, vederla aiutare gli altri è bello.
Metto delle giacche sul letto sospirando.
Non ho molto da fare.
Ho pensato già al Lux con Maze, ho suonato un po' il piano, poi mi sono fatto una doccia ed eccomi qui ora.
A petto nudo che aggiusto l'armadio.
Sento l'ascensore aprirsi e mi affaccio leggermente notando lei.
Kate.
Oh, è tornata.
Ha ritrovato la strada di casa a quanto pare.

Mi raggiunge dopo un po', sedendosi sul letto e guardandomi confusa: "Che stai facendo?" Poi mi indica leggermente: "E perché sei a petto nudo?"
Sollevo leggermente le spalle mettendo le mani nelle tasche dei pantaloni: "Beh.. aggiusto l'armadio. E poi.. scusami se a casa mia decido di stare a petto nudo, eh."
Fa una risata alzando le mani e, dopo qualche secondo, si alza togliendosi la giacca.
So che non sono fatti miei..
Ma vorrei sapere che hanno fatto loro due da stamattina soli fino ad ora.

Metto nell'armadio le giacche per poi girarmi alzando le sopracciglia: "Allora, che avete fatto da stamattina, mh?"
Si gira verso di me sorridendo e incrociando le braccia: "Il diavolo è geloso di Eric?"
Scuoto la testa alzando un sopracciglio: "No, il diavolo vuole solo sapere che avete fatto mezza giornata in casa."
Viene verso di me facendo una risata alzando le sopracciglia: "Non quello che pensi sicuramente." Poi torna seria tirando un sospiro: "Mi ha raccontato di John.. si sente responsabile per la sua morte."
Wow.
Non immagino che è successo allora.
In questi casi non so nemmeno che dire.

Lei fa una smorfia spostando lo sguardo su di me: "Quello che ha detto mi ha fatto pensare."
La guardo confuso incrociando le braccia: "A cosa?"
Muove una mano non distogliendo lo sguardo dal mio seria: "Non voglio perdere le persone a cui tengo."
Gli tocco la spalla facendo un leggero sorriso: "Se ti riferisci a Rachel, tranquilla non la perder-"
Non finisco di parlare che si avvicina baciandomi.
Rimango sorpreso per un po' ma subito dopo ricambio il bacio.
Gli tocco i fianchi e lei mette una mano dietro al mio collo.
Sospetto che con quella frase intendeva anche me.
Non vuole perdermi sicuramente.
Ma non succederà tanto.

Faccio qualche passo indietro incontrando il letto e sedendomi continuando a baciarla.
Si siede sulle mie ginocchia spostando una mano sulla mia spalla.
Mi prende le mani e finiamo stesi mentre continua a baciarmi.
Incrocia le dita di una sua mano con le mie e, dopo qualche secondo, si stacca leggermente mettendomi una mano sulla guancia.
Mi guarda fissa negl'occhi senza dir nulla e riprendo fiato guardandola: "Kate.. per quello che può valere, non mi perderai."
Fa un sorrisino per poi riavvicinarsi riprendendo a baciarmi.

So che ha questa paura, ma non la lascerò sola.
Ultimamente siamo legati..
Anche tanto direi.
Non siamo qualcosa di preciso.
Siamo amici.. penso.
Però non perdiamo momento per ritagliarci un po' di tempo per noi.
Devo fare una bella chiacchierata con Amenadiel purtroppo.
È mio fratello.
E ho bisogno di schiarirmi le idee con lui.