La Seconda Maledizione Senza Perdono

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Will's Pov

"Non capisco cosa ci trovi Hazel di bello ad avermi alla sua festa <a sorpresa>" dissi mentre Frank mi costringeva a scendere dalle scale dell'ingresso del castello "non mi ricordo neanche quanti anni compie!"
"Non m'interessa" disse il figlio di Are- MARTE, continuando a trascinarmi verso l'uscita del castello "tu ora muovi quei bellissimi piedi che Apollo ti ha regalato e mi risparmi la trasformazione in qualche animale"

Sbuffai e smisi di oppormi. Tanto eravamo già arrivati al limite della barriera protettiva.
Uscire mi mise allerta tutti i sensi, ma non seppi mai il motivo. "Guai a te se appena torno non sei alla Testa di Porco" disse Frank andando a chiamare la fidanzata.

L'avrei fatto! Lo giuro! Peccato che Zhang si fosse scordato di dirmi dove fosse. "Mi scusi" mi avvicinai a un tizio alto, dai capelli simili a quelli di Draco, più lunghi, un mantello nero e uno sguardo glaciale. Non avevo bisogno di avere tutti i miei ricordi per sapere di non dovermi fidare di gente a caso.

Ma quello fu l'unico tizio su una decina di persone, a girarsi quando lo chiamai. "Ehm... Sa dirmi dov'è la Testa di Porco?" Chiesi tenendo le distanze. Lui sorrise, un sorriso senza gioia. "Tu sei uno dei ragazzi ospiti della scuola, giusto?" Mi chiese e io annuii piano "be' comunque anche io sto andando al locale. Vieni con me."

"Guardi mi basta sapere la strada, non c'è bisogno"
"Ohhh sciocchezze. Vieni"
"Devo aspettare un amico"
"Sono sicuro che troverà la strada da solo"
"Signore davvero-"

Prima che potessi concludere la frase, mi prese per un braccio e mi trascinò via. Riuscii a liberarmi solo in un bosco. Lui cercò di ri-acchiapparmi ma sfoderai... Un pugnale? Però mi sentii molto più sicuro con quello che con la bacchetta. Si, ricordavo che i semidei combattessero con pugnali e spade, ma sul punto non ci pensai e mi stupii. Lui invece sfoderò la bacchetta.

"Chi sei? Cosa vuoi?" Mi tremava leggermente la voce . "Il fratello di tua madre. Naomi era mia sorella. Sono Lucius Malfoy. Tua madre ha cambiato cognome a causa di nostro padre ma non ti interessa questa storia"

Il mio istinto mi diceva che era una bugia bella e buona, ma io non mi ricordavo nemmeno il viso di mia madre. Come facevo a sapere che quello non era veramente mio zio? "Cosa vuoi?" Chiesi riluttante
"Non sapevo nemmeno della tua esistenza, sai? Non sapevo che Naomi avesse conosciuto un uomo. Ho da poco scoperto che quell'uomo l'ha uccisa, 16 anni fa. Esattamente un mese dopo la tua nascita. Dimmi, chi era?"

"Non sono affari tuoi!" Cercai di scavare nella mia mente cercando di scoprire se dicesse la verità. "Ha ucciso mia sorella" sibilò "CHI É?"

Preso dalla paura di quel tono, non riuscii a trattenermi "A-Ap-Apollo" balbettai e la mano in cui impugnavo il pugnale tremò "Il dio Greco. Apollo. Sono un Mezzosangue, un semidio."

"Be' Will, ho fatto molte ricerche su di te ma questa mi mancava." Disse "Ora si che so cosa fare"

Fece un ghigno che mi spaventò ancora di più "imperio"

Una strana sensazione di libertà si espanse in tutto il corpo e abbassai il pugnale. "Gli altri sono come te?" La voce del padre di Malfoy mi arrivò distante e ovattata. Una piccola vocina dentro di me urlava a squarciagola di non dire niente, ma non controllavo le mie corde vocali.

"Si" risposi, "chi sono i loro genitori?" Mi chiese l'uomo e io gli raccontai tutto. Tutto tranne una cosa. O meglio, una persona. "Cosa posso usare contro di loro" mi chiese "Non me lo ricordo" risposi. Malfoy fece una faccia scocciata "Ecco l'unico difetto delle maledizioni senza perdono: non vanno nel subconscio. Quella Serpeverde ha fatto un lavoro fin troppo perfetto."

Riportò lo sguardo su di me "Il più forte é Jackson, giusto?"
"Grace é forte quanto lui" gli risposi
Lui fece un sorriso malvagio "Qual é il punto debole di Jackson?"

Attinsi a tutta la mia forza volontà per far riuscire il mezzo piano che avevo ideato: il fuoco. Si certo il semidio del fuoco era morto, però secondo la profezia che mi avevano raccontato il giorno prima, il fuoco avrebbe sconfitto Malfoy. "Il fuoco" gli risposi "Il figlio di Poseidone ha come punto debole il fuoco"

"Perfetto" sorrise di nuovo "Torna dai tuoi amici e comportati normalmente. La Testa di Porco é qui vicino"

Feci come mi aveva ordinato, ma non controllavo io le mie gambe.

"SORPRESA" urlarono tutti quando Hazel entrò. Ero seduto su una delle sedie del bancone a bere la burrobirra mentre ridevo della reazione di Hazel.

La prima cosa che fece fu inseguire Jason minacciando di ucciderlo. Indossava una felpa con la scritta <Sette mezzosangue alla chiamata risponderanno> sul petto e dietro <Percy Jackson, Jason Grace, Leo Valdez, Frank Zhang, Hazel Levesque, Piper McLean, Annabeth Chase>.

"Hazel ma da dove spunta questa felpa?" Chiese Piper facendole fare una giravolta e Leo iniziò a vantarsi di quanto fosse figo e di come fosse un amico fantastico.
C'era qualcosa in lui che non mi tornava, come se non dovesse essere lí.

Poi capii. Leo Valdez era il semidio morto. Era chissà come tornato in vita.  Sperai che Malfoy non potesse leggermi nel pensiero, ma avevo inconsciamente reso Leo la persona che poteva uccidere il padre di Draco.

Però non riuscivo a capire cosa intendesse la profezia con <la luce già fioca del sole verrà oscurata> ma Nico interruppe i miei pensieri.

"Come va?" Chiese prendendo un sorso della sua burrobirra. "Va" risposi. Lui mi fissò negli occhi curioso "Ti senti bene? Hai uno sguardo spento. Gli occhi vacui." Mi disse, "tranquillo, sto bene" alzai le spalle.

Una parte di me era felicissima che si preoccupasse per me, l'altra invece mi urlava di liberarmi dall'incantesimo prima di dire idiozie. Peccato che non le diedi retta. "Ricordi qualcosa?" Mi chiese il corvino
"No. L'unico ricordo nuovo che ho, é che voi siete più facce tra la folla, che amici."

Gli occhi sono lo specchio dell'anima giusto? Be' l'anima di Nico era a pezzi già da prima, ma mi sembrò che quella frase ne spazzò via anche i frammenti. Perse il piccolissimo sorriso che aveva e gli occhi divennero umidi. "Scusami" scese dalla sedia del bancone e si diresse verso il bagno.

Vederlo triste mi fece venire una fitta al cuore, ma non potevo seguirlo a meno che Malfoy non lo volesse.

Nella mia mente si fecero largo altri pensieri, perfettamente incoerenti. Apollo aveva ucciso mia madre? Bene.
Mi goderti la festa, pensando a quanto sarebbe stato bello vedere l'olimpo distrutto.

Era/Giunone/Sua immensa Bobivinità/ *aggettivi che é meglio non ripetere*

Angolo me sempre perché bho

Credetemi mi ha fatto male scrivere quelle tre righe di Nico che soffre, ma dovevo. Coooooomunque: la profezia sta diventando più chiara?

Sappiate una cosa: io sono strana: più amo il personaggio più lui soffre. Non lo so perché. Solo non uccidetemi❤️

L'altra Faccia Della MedagliaWhere stories live. Discover now