L'altra Faccia Della Medaglia

Harry si crede potente

Harry's Pov

NO. NON UN'ALTRA PROFEZIA. NONONO.

La professoressa si guardò intorno curiosa, "che c'è?" Chiese innocentemente. I quattro ragazzi dello scambio, corsero fuori dalla soffitta e io e Ron li seguimmo.

"Dov'è Percy?" Chiese McLean mentre correva "Quidditch?"
"No" rispose Annabeth "Percy non può volare"
"Jason si però" notò Hazel "Piper va al campo, Annie probabilmente Percy é con Jason, Nico aiutami a cercare Frank dai tassofrasso. Ragazze, se quei due sono insieme mandateci un MI"

Tutti annuirono e corsero col loro compagno. Io e Ron eravamo dietro di loro, li sentivamo, ma il nostro scopo era avvertire Hermione. Corremmo verso il dormitorio e la trovammo nella sala grande a studiare.

"Abbiamo un problema" disse Ron saltando dentro con me al seguito, "La Cooman ha appena recitato una Profezia"

"Una cosa?" Sulle scale del dormitorio maschile c'era un Percy più bianco di Nico. "Profezia?" Chiese Hermione tranquillamente.

"Percy va al campo, ti stanno cercando lí" lo avvisai e lui mi ringraziò per poi uscire di corsa. Appena fu uscito dal dipinto, Hermione si lasciò prendere dal panico trarrenuto. "Ripetetela" disse cercando di darsi un contegno

"La luce già fioca del sole, verrà oscurata " iniziai

"E solo da ciò che é caldo, potrà essere salvata

Il principe dell'oscurità, il suo corpo dovrà controllare

Se lui e l'altro mondo, vorrà salvare

La parola nascosta, verrà rivelata

E un'alleanza strana, verrà sigillata

Tutto dipende, dal cielo degli occhi

Sappiate una cosa mezzosangue: i vostri nemici non sono sciocchi "

"Non so che dire" sussurrò Hermione. "Quelli dello scambio però, sembravano saperne qualcosa in più" Notò il rosso accanto a me e confermai. Nessuno fiatò ma tra tutti e tre passò lo stesso messaggio.

"No" disse Hermione contraria "Non possiamo metterci a spiarli"
"Avremmo tutte le risposte che ci servono"
"Harry-"
"Hermione, pensaci. Finalmente scorpiremmo cosa nascondono. Se ne vanno in giro a testa alta come se il mondo fosse loro. Hanno l'approvazione di Silente per tutto quello che fanno-"
"Anche tu"
"Si ma io sono qui da sette anni. E ce l'ho perché sono il prescelto, quello che ha salvato il mondo, quello che ha passato l'inferno"

Si sentirono degli applausi fintissimi e tutti e tre ci girammo verso il ritratto della signora grassa, trovammo Jason Grace a guardarci con disgusto.

"Non vi hanno insegnato a non parlare alle spalle delle persone?" Chiese visibilmente arrabbiato e irritato "soprattutto quando sono sconosciuti"
"Ho solo detto la verità" mi difesi. Era la mia occasione per dirgli tutto in faccia.

"Tu non hai il diritto di parlarci così, chiaro?"
"Ah sì e perché? Chi sei? Il signore del mondo? Un dio?"
Lui si morse il labbro per tenere a freno la lingua, ma questo non gli impedí di sbiancare.
"Certo che no. Semplicemente ne abbiamo passate più di te, non puoi parlarci così"
"Più di me? IO SONO ORFANO DA QUANDO AVEVO UN ANNO. I MIEI GENITORI SONO MORTI PER PROTEGGERMI"

Jason s'infuriò. Evidentemente avrei potuto natrare tutte le mie gesta senza problemi, ma non avrei dovuto toccare l'argomento <genitori>

"I tuoi sono morti per proteggerti e sei rimasto solo. Mia madre mi ha LETTERALMENTE gettato in mezzo ai lupi quando avevo due anni. Mio padre ogni giorno mi manda a risolvere i suoi problemi, per me mortali, senza degnarmi di un semplice grazie.

Il padre di Piper, fino all'anno scorso, sapeva a malapena di avere una figlia e sua madre non si sa che fine abbia fatto.

Hazel? Sua madre é morta a causa sua e suo padre si fa vedere una volta ogni tanto per dirle qualcosa di enigmatico che forse potrebbe salvarle la vita durante una missione.

La madre di Frank é morta in guerra ed é cresciuto con la nonna. E credimi, non è stato piacevole.

Annabeth? É dovuta scappare di casa a sette anni a causa della sua matrigna.

Probabilmente quelli messi meglio sono Percy e Will. E neppure loro vedono spesso il padre e la madre.

Mio padre e quello di Percy, quando l'incontrammo la prima volta, si scusarono per averci fatto nascere.

Sai Harry, non credo che tu voglia sentire la storia di Nico"

Abbassò per un secondo gli occhi, come se si fosse reso conto di aver dimenticato qualcuno. Quando li rialzò, erano pieni di lacrime ma non perse lo sguardo duro.

"Hai attraversato l'inferno Harry? Tu non puoi neanche lontanamente immaginare cosa significhi attraversare l'inferno. Se vuoi puoi chiederlo a Annabeth, Percy e Nico.

Hai salvato il mondo? Bene, io l'ho fatto due volte e ho combattuto contro qualcosa di gran lunga più pericoloso di un idiota senza naso che si fa chiamare Lord Voldemort.

Tu hai l'approvazione di Silente perché sei il prescelto, quello che ha perso tutto e lottato tanto, quello che ha passato undici anni di schifo dai suoi zii, ma poi ha trovato una casa sicura a Hogwarts.

Tu non hai idea di cosa significhi temere per la propria vita ogni secondo che passa, anche in questo momento.
Hai presente il dolore che provavi nel mondo comune? Bene, io, Percy, Nico, tutti, lo proviamo ovunque. Anche a casa.

Tu soffrivi perché la tua famiglia non ti amava? Ma stai zitto, che sull'argomento famiglia puoi fare solo questo.

Ti ricordi quando ti parlai dello scambio? Percy e Annabeth sono stati separati per mesi e lei non dormiva perché non aveva idea di dove fosse.

Tu sei un mago che ha combattuto molto, é vero.

Ma non hai idea di cosa significhi essere-" si fermò di colpo "noi. Non sai cosa significa essere noi"

Prese una giacca dal divanetto, probabilmente il motivo per cui era venuto nella Sala Comune, e uscí.

Strabuzzai gli occhi.
"Ma... Cosa..." Ron non riusciva a parlare
"Mandava letteralmente scintille" Hermione aveva gli occhi sgranati.
"Salvato il mondo da cosa?" Era l'unica cosa che riuscivo a pensare.

I miei pensieri però furono interrotti da Dean Thomas che entrava nella Sala Comune dei Grifondoro. Disse solo dieci semplici parole che ci fecero correre peggio di Flash.

"Silente vuole vedervi, e non sembrava un argomento tanto felice."

Frank Zhang