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Hawks pov:

Fu strappato dal sonno dal rumore della sua porta che si apriva.

Sedendosi sul letto, si stropicciò gli occhi e guardò verso la porta.

La ragazza si avvicinò a lui, con un piccolo sorriso rassicurante sul viso. “Keigo, noi dobbiamo andarmene, ok?"

Afferrò la coperta rossa che giaceva al suo fianco, l'agitazione lo assalì. “Il bambino sta nascendo?”

Lei scosse la testa, “Non ancora. In questo momento, dobbiamo solo fare una piccola avventura, ok?”

La ragazza continuava a guardarsi alle spalle come se si aspettasse che apparisse qualcuno. E sebbene stesse cercando di sembrare calma, la paura nei suoi occhi era inconfondibile.

Hawks era confuso. Quell’uomo non li lasciava mai uscire di casa, che tipo ti avventura avrebbero fatto? E perché la ragazza sembrava spaventata? La conosceva da qualche mese ormai e non aveva mai avuto paura di niente.

A quel punto lei gli prese la mano. “Sei pronto per andare?”

Lei aveva parlato con voce tremolante, e Keigo scosse la testa. “Lui non si arrabbierà con noi se ora ce ne andiamo?”

“Dobbiamo allontanarci da lui. Lui…non è la persona che pensavamo fosse. Ci sta usando, vuole fare del male al bambino. E ricordi quello che hai detto, hai promesso che non avresti lasciato che qualcuno le facesse del male. Quindi adesso, dobbiamo andarcene subito da qui. Dobbiamo andare da qualche altra parte, dove lui non potrà farle del male, ok?”

Lui abbassò lo sguardo e parlò a bassa voce. “Perché dovrebbe farlo?”

La ragazza cominciava a sembrare frenetica. “Non lo so, amico. Ma adesso dobbiamo andare.”

A quel punto lui guardò di nuovo la sua amica, l'adolescente che l'uomo gli aveva presentato dopo averlo salvato dalla sua famiglia. “Ok.”

….

Hawks si svegliò di soprassalto, battendo il ginocchio contro il fondo della scrivania.

Erano anni che gli incubi non avevano tormentato il suo sonno, ma dopo il suo recente incontro con te, sembrava stessero ricomparendo.

Dio, vederti nel suo ufficio era stata l'ultima cosa che si aspettava al suo ritorno ieri sera.

Quel giorno, tutto quello che doveva fare era fare una rapida commissione al negozio di alimentari, quindi era stato stupido e aveva lasciato tutte le informazioni sul suo laptop, sbloccate.

Non era preparato a vederti lì, in quel modo ed era stato costretto a inventare una storia all'istante.

La bugia che aveva detto era piena di buchi e incongruenze, come diavolo avrebbe potuto crescere e passare anni con tua madre se aveva solo sei anni quando sei nata?

A volte era davvero un idiota.

Aveva solo bisogno di un modo per spiegare l’immagine che avevi trovata, e la storia degli amici d’infanzia gli era sembrata l’opzione migliore in quel momento. Era difficile pensare ai dettagli con un coltello puntato alla gola.

Tuttavia, non aveva completamente mentito.

C'erano elementi della storia che contenevano una parvenza di verità.

La sua promessa, per esempio, non era stata una bugia. Negli ultimi mesi aveva fatto tutto ciò che era in suo potere per cercare di tenerti al sicuro.

Come avevi detto, però, aveva fatto un bel lavoro di merda.

E aveva davvero un'amicizia con tua madre.

Any last words? {Bakugou KatsukixReader} TRADUZIONEWhere stories live. Discover now