28) Gelosia.

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REBECCA:
Mi risveglio. Non ho idea di che cazzo sia successo ieri sera. So solo che ho dolori ovunque nel corpo.
Mi guardo intorno, sono un'altra volta in infermeria.
L'ago è infilato nel mio braccio, con dello scotch di carta che lo tiene fermo.
Addosso ho una t-shirt bianca, con lo stemma dei Serpeverde cucito sul seno.
Tento di toccare il mio busto, sfiorando le parti che più mi fanno male. Emetto un dolce sospiro, ogni piccola parte di me è tanto sensibile da uccidermi.
Qualcuno apre la porta di scatto, battendola completamente.
*boom*
-'Signor Riddle non può entrare!' sbraita Madama Chips, rincorrendolo.
Draco è dietro di lui, hanno entrambi un aspetto terribile: hanno lunghe occhiaie e sono bianchi come il latte.
Sembrano completamente ignorare le prediche dell'infermiera che tenta di bloccarli.
Madama Chips afferra il blocchetto annotato sul mobile affianco a me, sistemando la cuffietta sulla sua testa.

-'Voi tre mi dovete spiegare come  è possibile che questa povera ragazza viene ridotta sempre in questa maniera! dovrò prendere provvedimenti se non ho una spiegazione plausibile.' sibila l'infermiera appoggiando i suoi pugni chiusi sui fianchi.
Nessuno risponde, sarei l'ultima a farlo in questo caso.
Controlla il fascicolo, facendo smorfie leggendo riga per riga.
-'Signorina, i suoi parametri sono...poco stabili al momento,ha bisogno di riposare' mormora afferrandosi il petto.
-'Signor Riddle, sua sorella ha una costola leggermente incrinata e una slogatura al polso destro' taglia corto lei.
Draco mi corre completamente incontro, afferrando il mio volto chiaro.
-'Non escludendo ogni singolo livido che le macchiano tutto il fianco destro!' mormora lei, asciugandosi il sudore della fronte sul suo polso.

Mi bacia la fronte, accarezzando le mie guance. Tom sembra impazzito, morde le sue unghie in un modo felino, furioso.
È mio fratello, sento perfettamente quando c'è qualcosa che non va. Avverto la sensazione della sua logorazione nel petto, sento il suo umore nello stomaco.
-'Adesso necessito di sapere che cosa è successo per ridurre così una povera ragazza! devo fare rapporto a silente ragazzi, non posso passare sopra a questa questione...' il cuore mi si ferma. Se farà rapporto a Silente tutti verrà fuori in un batter d'occhio. Risaliranno al punto esatto di quando Voldemort è riuscito ad entrare dentro Hogwarts senza bisogno di sporcarsi il mantello pulito.
La scuola non è abbastanza protetta per proteggere ogni singola persona, bisogna fare qualcosa.

Tom è più turbato di quanto pensassi, mi spaventano i suoi occhi.
Sembrano senza pietà, sembrano spenti, accecati dall'odio per nostro padre e celati dal suo amore per me.

-'Tornerò tra un'istante. Dopo di che converseremo in modo giusto' Madama Chips si allontana, andando incontro a un nuovo paziente.
Draco stringe la mia mano, accarezzando e baciando le mie nocche.
-'Rebecca, stasera Malfoy ti porterà a Wiltshire, lontana da qui' pronuncia avvicinandosi al mio corpo.
Wiltshire? perché così lontano da qui?.
Afferra la catena che porta sul collo, lasciando cadere il ciondolo con la targhetta in metallo che porta tra le sue mani.
Si sfila un anello, infilandolo nelle maglie che porta il gioiello.
L'aggancia al mio collo, lasciando scivolare la collana lungo il mio seno.
-'Non toglierla mai, dovrai trovarmi con quello' taglia corto.
Chissà perché ogni volta non riesco mai a capire quello che Tom cerca di dirmi.
Chissà perché non riesco mai a farmi un'anticipazione del discorso che accenna.
-'Patti chiari: nessuno chiama nessuno, le linee telefoniche sono facilmente rintracciabili.
Nessuno torna qui prima che io dica che dovete tornare.
Draco Lucius Malfoy, lasciala sola e questa sarà la volta buona dove ci lascerai le palle' ringhia a denti stretti.

-'Tom non posso andare fino a Wiltshire! non voglio!' dibatto contro.
-'Non ti ho permesso di parlare, qui decido io, senza se e senza ma chiaro? non una parola di piu' taglia corto Tom.
Tutto questo mi sembra incredibile, una settimana fa pensavo solo a fare l'amore con Draco e adesso, sono qui a scappare perché mio padre non mi trovi di nuovo.
Tom si avvicina a me, accarezzando il mio volto.
-'Malfoy ti insegnerà come usare il rintracciamento di fratellanza: siamo legati dallo stesso sangue, solo tu puoi realmente trovarmi'. Osservo le sue labbra carnose, mordendo il mio labbro inferiore per l'ansia che mi consuma il fegato.
La porta si apre di scatto un'altra volta, attirando la nostra attenzione.
Ha tutta l'aria di sembrare...Edward. È affannato come se avesse corso per tutta la scuola e sembra sudato.
-'Rebecca!' Ansima riprendendo un momento fiato. Rimango impietrita ad osservarlo, intanto che struscia le unghie delle dita sui palmi delle mani.
Mi siedo lentamente sul letto, facendo smorfie con la bocca per il dolore alle costole.
-'Edward!' taglio corto, socchiudendo le mie labbra.
Draco di solleva di scatto, emettendo respiri profondi che tagliano l'aria.
Lo vedo avvicinarsi a il ragazzo di fronte a me, con un passo svelto e deciso.
Tom si avvicina alla mia posizione, lasciando ai due il tempo di discutere.
-'Ti serve qualcosa da Rebecca Black?' domanda Draco coprendomi con il suo stesso corpo.

𝓞 𝓹 𝓹 𝓻 𝓮 𝓼 𝓼 𝓲 𝓿 𝓮Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora