6. Il mio nuovo lavoro

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"Home" di Machine Gun Kelly, X Ambassadors e Bebe Rhexa.

***

Sapete qual è stato il giorno più bello della mia vita?
E no, non si tratta del giorno in cui io e Sebastian ci siamo conosciuti - Seb, se stai leggendo questo libro, sappi che ti voglio bene -, e nemmeno del giorno in cui mi trasferii a Londra.
Ma sto parlando del giorno in cui la Broxi's Production mi fece sapere che non ero stata scelta per il ruolo di Bridget in "Secrets".
Ma aspettate, non è come sembra, tranquilli.

3 maggio 2021. Credo che questa data non me la dimenticherò mai.
Era il mio giorno libero e stavo impacchettando le mie cose per portarle nel mio nuovo appartamento in centro.
William mi aveva aiutata a portare gli scatoloni, ma non lo feci entrare in casa perché volevo che la vedesse una volta finiti i lavori di ristrutturazione e di arredamento.

Mi ricordo di aver portato il vecchio stereo del nonno di Sharon per non annoiarmi, e la prima canzone che volli ascoltare per avere la giusta carica fu "Are you gonna be my girl" dei Jet.
In pratica, cantai e ballai invece di pulire e di rimettere a posto: la scopa si trasformò nel mio microfono e il materasso sporco e polveroso che avrei dovuto buttare via diventò il mio palco. Mi immaginavo di avere un vero e proprio pubblico davanti a me, che amava vedermi cantare.

Mi divertii tantissimo.

Improvvisamente, sentii il telefono squillare e mi accorsi che un numero che non avevo registrato nella rubrica mi aveva provato a chiamare già diverse volte. Mi preoccupai e spensi la musica.

«Pronto?»
«Salve, signorina Anderson! Sono Bradley Parkinson, della Broxi's Production»
La voce dall'altra parte del telefono era profonda e calda.
«Oh, salve signor Parkinson. A cosa devo questa chiamata?»
So a cosa state pensando: sembrerà strano che io abbia chiesto al casting director per quale motivo mi stesse chiamando. Era abbastanza scontato, insomma.
Ma mettetevi nei miei panni: avevo appena finito di cantare a squarciagola "Ops, I did it again" di Britney Spears e i miei neuroni stavano ancora ballando una danza erotica nel mio cervello, con tanto di lap dance e tacchi da stripper.

«Mi dispiace molto dirglielo per telefono, ma purtroppo non è stata scelta per il ruolo di Britney in "Secrets"» fece una piccola pausa durante la quale sospirò, poi ricominciò a parlare «Mi dispiace molto, ma il mondo del cinema è spietato, crudele e molte volte ingiusto. Tuttavia sono sicuro che riuscirà ad arrivare in alto, un giorno»
Non feci in tempo a rispondere che il casting director mi riattaccò in faccia, senza darmi il tempo di elaborare la notizia.
Ero sconvolta, ma al tempo stesso confusa.
Non stavo capendo cosa fosse successo, era capitato tutto così in fretta.

Le uniche cose che in quel momento ero in grado di fare furono mettermi le scarpe, prendere la giacca e recarmi al Lexi's per sfogarmi con Sebastian.
Ero distrutta dalla notizia di non essere stata presa per il ruolo di protagonista in una serie tv che rispecchiava le tante sfumature del mio carattere, ma dentro di me sentivo che non era finita lì.

Una volta arrivata al bar dove lavoravo, infatti, trovai Phoebe che gridava felice. Il mio migliore amico la contemplava come se fosse la Venere di Botticelli e un sorriso si increspò sulle mie labbra spontaneamente. Il feeling che li legava era così forte che tutti riuscivano a percepirlo.

Tuttavia, non appena spostai solo di qualche centimetro lo sguardo, ecco che mi vidi apparire davanti agli occhi l'unico e solo Tom Holland.
All'inizio pensavo che io stessi sognando, perché era impossibile che un attore come lui si trovasse nel bar dove lavoravo; ma, dopo essermi stropicciata gli occhi abbastanza volte per capire che lui fosse veramente seduto al bancone, la mia bocca si allargò in un sorriso ancora più grande rispetto a quello precedente.

Come in un quadro di Monet | Tom HollandWhere stories live. Discover now