CAPITOLO 7

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Qualcuno si buttó a capofitto vicino a me e mi strinse forte,la porta della camera si chiuse e Piero accese la luce...

"IGNAZIO...che cavolo fai??" Gridò Piero

"Ho sentito dei rumori strani sul balcone!!" Disse quest'ultimo.

"Hai provato a vedere se c'era qualcuno?" Dissi

"No mi sono fatto prendere dal panico, ho chiesto le chiavi alla receptionist della vostra camera e sono venuto qui"

"Non potevi chiedere alla receptionist di venire a controllare se ci fosse qualcosa di strano?" Chiese  Piero lievemente scocciato

"No avrei fatto la figura del bambino pauroso!!" Disse Ignazio come se fosse la cosa più ovvia del mondo e io scoppiai inevitabilmente a ridere.

"E quindi adesso che avresti intenzione di fare dopo esserti buttato sul nostro letto alle 4:00 del mattino??" Chiese Piero

"Posso dormire da voi??" Disse guardando me con due occhioni adorabili

Io e Piero ci guardammo, Piero non sembrava molto convinto ma insieme ad Ignazio riuscimmo a fargli cambiare idea con un grande sorriso.

"E va bene" disse infine Piero

Ignazio si sistemò sul divano nel soggiorno, gli portai una coperta che trovai nell'armadio e un cuscino. Stavo per andarmene quando Ignazio mi tirò dal braccio facendomi cadere sopra di lui.

Imbarazzo.

"Volevo ringraziarti ancora" disse e mi abbraccio talmente forte che potevo sentirmi parte di lui e questo mi scaldò il cuore.

Mi rialzai e gli diedi un bacio sulla guancia per poi augurargli una buona notte.

11:00

"Ma che....."

"Buongiorno" disse Piero a Gianluca sul ciglio della porta della nostra camera

G: "Quei due dormono ancora?? Ma perché Ignazio é di quá??"

P: "Sentiva dei rumori strani in balcone"

Piero e Gianluca risero e ci svegliarono.

"Giorno" dicemmo all'unisono io ed Ignazio 

"Buongiorno" dissero gli altri due

Ci alzammo dal letto e andammo a fare colazione, oggi data l'ora non avremmo pranzato.

Finita la colazione nel bar di fronte all'hotel andammo tutti e quattro a fare shopping!

"Igna ti stará benissimo" dissi ed ero davvero felice perché sentivo di star instaurando un bel rapporto con loro.

"Giadi che ne pensi di questa??" Mi urlò Gianluca dal capo opposto del negozio

"Questo paio é meglio" disse Piero

Ormai ero diventata la loro stilista.

Avevo convinto tutti a prendere qualcosa di nuovo al posto dei soliti vestiti e stavamo facendo una confusione pazzesca.
Dopo un paio d'ore tornammo all'hotel carichi di buste contenenti maglie, pantaloni, scarpe, intimo, ecc.

"Sono sfinita" dissi buttandomi sul divano del soggiorno nella mia stanza.

"A chi lo dici" disse Gianluca imitandomi

Piero mi guardava dal balcone e passava lo sguardo da me a Gianluca studiandoci.

Dopo un po' gli altri tornarono nelle loro stanze ed io ne approfittai per farmi una doccia, quando mi fui preparata uscì dal bagno e trovai Piero senza maglietta. Rimasi pietrificata sulla soglia della camera finché lui si accorse della mia presenza.

"Ei"

"Ei"

"Domani ci sarà il concerto..sei pronta?" Mi disse mentre si avvicinava.

"Si.." e un nodo mi si formò in gola, avrei dovuto lasciarli e ritornare alla mia routine e questo mi stava spezzando il cuore.

Piero notò il mio cambiamento d'umore e mi raggiunse, mi accarezzò una guancia, mi sorrise e andò verso l'armadio tirando fuori una busta.

"Volevo farti un piccolo regalo e oggi nel negozio ho trovato questi"

Presi la busta che mi porgeva ancora incredula e guardai all'interno. Estrassi un vestitino rosso con uno scollo sul retro, era bellissimo, poi guardai ancora dentro la busta e vidi un pacchettino, lo presi appoggiando il resto sul letto e mi sedetti.
Guardai Piero che mi sorrideva e aprì il pacchettino. All'interno c'era una collana con un ciondolo a forma di cuore e un altro a forma di chiave di violino.

Le mani di Piero finirono sulle mie, mi fece alzare e mi mise la collana.

"Un piccolo regalo per ricordarti di questa avventura" disse

"Grazie davvero, non avresti dovuto" dissi e con non so quale coraggio lo abbracciai, all'inizio non ricambiò probabilmente sorpreso dal mio gesto poi mi strinse forte come se non volesse lasciarmi più andare.

Ad interrompere il momento fu un bussare forte alla porta...e adesso chi é?

Ciaoooooo,
Spero che la storia vi piaccia!😘

Un Grande AmoreWhere stories live. Discover now