Capitolo 11

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Uff..giusto in tempo, pensai tornando di corsa a casa mia e lanciandomi sul divano. Ora andava tutto bene tra me e Jungkook ma provavo ancora qualcosa per lui. Dovevo smetterla di pensare a questa faccenda, avrebbe solo distrutto la nostra amicizia. E non volevo, dato che lui era veramente importante per me.

Improvvisamente, un messaggio mi fece prendere coscienza di nuovo. Numero sconosciuto.

Da: Sconosciuto
<Lascia stare Jungkook ! ]
[ Chi sei?>
<Qualcuno che non vuole vederti parlare con Jungkook di nuovo. Mollalo. ]
[ Non riesco proprio a capire chi tu ti creda di essere per parlarmi così,  io e Jungkook siamo solo amici>
<Se ti vedo un'altra volta con lui, va a finire male ]

Ma che cazzo? Pensai ridacchiando, per poi spegnere il telefono. Qualcuno sembrava veramente ossessionato da Jungkook ma nessuno può spaventarmi. Continuerò a parlare con lui anche se qualcuno non vuole. Questo "sconosciuto" non ha nemmeno le palle di dirmi tutto di persona. Non potevo prendere una cosa del genere seriamente.

time skip

"Ah, odio i lunedì", mugugnò Soojung mentre riempivo il mio armadietto con i libri della prima classe.
"Anche io", dissi chiudendo lo sportello. "Andiamo, c'è matematica" continuai sarcastica.

"Noo!" si lamentò lei mentre la trascinai verso l'aula.

Non avevo ancora visto Jungkook ed ero molto curiosa se si sarebbe comportato in modo gentile con me anche a scuola. Forse non voleva nemmeno che fossimo visti insieme qui...

La porta della classe di aprii rivelando la sua figura, ovviamente in ritardo. Guardò direttamente il mio posto e si mise al posto vuoto di fianco a me. L'insegnante non si lamentò.

"Hey", disse facendomi l'occhiolino, mi fa quasi arrossire. No, non farlo. Non mostrargli quello che provi. Non puoi.

"Dov'eri?", sussurrai per non attirare l'attenzione del professore. "Ho saltato la prima ora", disse stiracchiandosi.

Ruotai gli occhi e decisi di ignorarlo per il resto della lezione. Poteva anche non importagli dei suoi voti, ma a me interessavano molto. "Hey!", si lamentò dopo non aver ricevuto una risposta.

"Cosa?", bisbigliai.

"Ora non parli?", chiese facendo il broncio.

"Esatto, perché a me importa della mia educazione", dissi brontolando.

"Signorina Y/N, forse la tua conversazione è più interessante", disse l'insegnante.

"No, prof. Mi scusi", dissi frustrata, lanciando uno sguardo infuocato a Jungkook che sorrideva soddisfatto. Fortunatamente, per il resto della lezione rimase in silenzio.

————

"Sii! Pranzo!", esclamò Soojung e corse verso la mensa. "Non ho mai visto qualcuno essere così felice per del cibo", mi disse Taehyung ed entrambi cominciammo a ridere seguendola.

"Oh no, ho dimentica qualcosa nel mio armadietto. Vi raggiungo tra un attimo", dissi. Ho dimenticato il libro di inglese. Avremmo un esame tra poco e volevo portarlo a casa per iniziare a studiare.

"Ok, ci vediamo dopo", mi salutò sorridendo.

"Ecco qua", dissi tra me e me prendendo il libro di testo.

Quando mi girai, qualcuno mi fermò improvvisamente e mi fece avvicinare agli armadietti. Ansimai per la sorpresa quando vidi il volto di Jungkook così vicino al mio. Riuscivo persino a sentire il suo fiato sulla mia pelle.

"Wow, Jungkook. Mi hai spaventato", dissi cercando di ignorare la vicinanza tra noi. Fortunatamente riuscii a liberarmi dalla situazione.

"Ho bisogno del tuo aiuto", esclamò con aria assonnata mentre comincia ad avviarmi verso la mensa.

Ridacchiai e lo guardai dal lato. "Il mio aiuto? Non so se te lo meriti", scherzai.

"Se non mi aiuti, mi trovo costretto ad obbligarti", disse ghignando e cominciò a farmi il solletico.

"Ok, ok", risi cercando di riprendere aria, "qual è il problema?"

"Sai..Abbiamo quell'esame di inglese la prossima settimana e devo veramente prendere un buon voto", spiegò grattandosi il retro della nuca.

"E vuoi che io ti aiuti a studiare?" tirai ad indovinare scuotendo la testa.

"Si, forse... È- ", disse non sentendosi a suo agio.

"Lo farò, va bene?"

"Veramente?", sorrise felice come un coniglietto carino ed io risi alla scena.

"Si, volevo studiare oggi in ogni caso. Possiamo studiare insieme", continuai entrando nella mensa.

"Si! Sei la migliore, Y/N!", disse avvolgendomi con un braccio per scuotermi un pò.

Quindi a lui non interessa cosa pensano gli altri di noi. Pensai prendendo del cibo. Improvvisamente mi viene in mente quel numero sconosciuto ma scossi la testa e non ci pensai più. Nessuno può dirmi cosa dovrei o non dovrei fare.

————

Dopo scuola mi stesi sul letto. Stavo studiando quando ricevetti un altro messaggio da un numero sconosciuto. Sbuffai aprendo l'app.

Da: Sconosciuto
< Ciao Y/N, sono Jun ]
< Spero che non ti dia fastidio il fatto che Soojung mi abbia dato il tuo numero ]
[ Oh ciao >
[ Nessun problema >
< Come stai? Scusa se non sono riuscito a trovarti dopo che sei andata con Soojung ]
[ Per ora sto bene, grazie >
[Si lo so, ma eccoci qui :) >
< Sono contento di avere il tuo numero perché volevo chiederti una cosa ]

Mi stava battendo il cuore. Quando lo incontrai alla festa di Jungkook lo volevo conoscere meglio, ed ora..

Da: Jun
[ Dimmi tutto >
< Ti va se ci incontrassimo di nuovo? ]
[ Si, mi piacerebbe molto >
<Ok, venerdì alle 7? ]
< Posso venirti a prendere se vuoi.. ]
[ Si va benissimo >
[Che piani hai? :) >
< Sorpresa.. ;) ]

Sorrisi tra me e me guardando fuori dalla finestra. Ero così felice di uscire con un ragazzo così carino. Improvvisamente notai che qualcuno nella casa dei vicini si stava trasferendo nella stanza davanti alla mia.

Era ancora quel ragazzo che vidi quando mi trasferii. Quello che sembrava riuscire a vedere nel profondo del mio cuore. E prima che potessi spostarmi e nascondermi per non sembrare una stalker inquietante, si girò notandomi. Oh no.

Tossi riconoscendo una faccia famigliare. Ghignò ed aprii la finestra per arrivare nel mio balcone.
Era il vero e proprio Jungkook.

The boy next door | traduzione italiana |Where stories live. Discover now