Capitolo 5

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Chiusi la porta dietro di me e lanciai le scarpe al lato dell'ingresso. Misi play e continuai a guardare il drama cercando di dimenticare le vicende accadute qualche secondo fa.

Ma non ci riuscii. Non importa quanto duramente ci provassi, non riuscivo a togliermi Jungkook dalla testa. Non è cambiato molto negli ultimi due anni. Ha ancora quel volto da coniglio e un buono stile di vestiario. I suoi occhi mi facevano ancora battere il cuore ogni volta che li guardavo. È diventato persino più attraente. Posso facilmente capire perché è così popolare tra le ragazze.

Sentii la porta spalancarsi e vidi mio fratello entrare di fretta. "Y/N, hai visto che c'è una festa enorme alla porta accanto? Mamma, papà, posso andare?", chiese.

"Stai scherzando spero", risposi infastidita, alzando gli occhi al cielo.
"No Wook. Preparati per andare a letto ora", disse mia madre con un sorriso. Wook si imbronciò, per poi avviarsi lentamente verso il piano di sopra. Nel frattempo io seguii mia madre fino alla cucina.

"Mamma, perché non mi hai detto che Soo Ah sarebbe stata la nostra vicina?" le chiesi con aria di rimprovero. "Ah scusami, mi sono dimenticata. Perché sei così arrabbiata?" domandò confusa, azionando la lavastoviglie.
"Lascia stare", mi limitai a dire, la lascia di sola evitando così un litigio.
-

Ok, rilassati. Primo giorno di scuola, cerca di fare una buona impressione e prova a non fare figuracce.
Oggi era il mio primo giorno al nuovo istituto e cominciai la giornata con una nota di nervosismo.
Si, forse anche perché Jungkook potrebbe trovarsi lì. Temei che potesse parlare male di me.

Aveva parlato di lui e di cosa era successo con Eun, ma non c'è stato nulla da fare. Perlomeno, lei fu comprensiva e questo mi aiutò un pochino.

"Ok tesoro. divertiti", disse mia madre con un occhiolino quando mi lascò davanti all'entrata della scuola.
"Mamma", esclamai alzando gli occhi al cielo e chiusi la portiera della macchina.

L'edificio sembrava essere abbastanza moderno, di colore bianco e grigio. Entrai e mi ritrovai travolta da moltissimi studenti. Questa scuola era decisamente più grande di quella di prima.

Mi guardai introno cercando di capire dove dovessi andare per la prima lezione quando sento il mio nome. Mi girai e vidi Soojung avvicinarsi a me.

"Ciao, Y/N. Come stai? Scusami tanto per venerdì, ho perso il conto dei drink. Ci tengo a farti sapere che non succede spesso ma amo le feste..non riesco ad evitarlo", si scusò lei con un'alzata di spalle.

" Va bene, capisco", dissi sorridendo.

"Sono felice di incontrarti qui perché ho notato che siamo nella stessa classe. Ti faccio vedere tutto, se vuoi" propose, allungando un braccio.

"Oh, sarebbe utilissimo" risposi sollevata e la presi a braccetto. Cominciò subito a parlare fino alla classe.

Era molto carina quando i suoi cappelli ed i suoi vestiti non erano messi male a causa dell'alcol. Aveva dei lunghi capelli scuri, degli occhi da bambola e un adorabile e caloroso sorriso. Ero stata molto fortunata ad averla incontrata perché sapevo dall'inizio che era una buona persona che potrebbe farmi sentire a mio agio. E ne avevo parecchio bisogno.

Dopo la lezione cominciai finalmente a rilassarmi un pò. Avevo la stessa tabella di Soojung quindi eravamo insieme tutto il tempo. E, oltretutto, non c'era Jungkook nei paraggi.

Beh, almeno è quello che pensavo. La porta si spalancò rivelando una figura maschile. "Ah, è in ritardo, ancora", mormorò Soojung alzando gli occhi, "È quasi sempre in ritardo".

"Mi scusi prof, sono in ritardo", si scusò lui ma all'insegnante non interessava.
"Siediti e basta", disse infastidito, per poi continuare con la lezione.

Lo sguardo di Jungkook vagò per la classe fino a fermarsi su di me. Ammiccò incamminandosi verso l'altro lato della classe.

Questa giornata era cominciata così bene, mi lamentai facendo passare la mano tra i miei capelli.

"Ok, questo sarà il tuo armadietto", spiegò Soojung dopo le prime sei ore di scuola.
"Grazie mille", dissi mettendoci i libri.
"Quindi ora pranzi?" chiese allegra.
"Si, certo. Sono affamata", risposi.
"Allora ti mostrò la mensa e la caffetteria."

Prendemmo il nostro cibo e raggiungemmo un posto su cui sederci dato che la mensa era già piena di persone.
"Vuoi sederti lì giù?", chiese Soojung indicando un tavolo che non riuscivo a vedere.
"Si, è uguale", acconsentii e la seguii, non capendo bene cosa intendesse.

Avrei dovuto dire di no.

"Ciao Soojung" la accolse Jungkook, che poi mi guardò con un sorrisetto "e Y/N. Hai dormito abbastanza venerdì?"

Diamine. Perché non posso evitarlo nemmeno per un secondo?

Alzai gli occhi al cielo senza dargli una risposta e mi sedei.
"JK, lasciala stare. La musica era troppo alta, in ogni caso" disse il ragazzo seduto accanto a lui per poi porgermi una mano, "Io sono Taehyung".
"Ciao, mi chiamo Y/N" gli risposi, grata del fatto che abbia risposto a Jungkook.

"Aspetta, ma voi vi conoscevate già?" chiese Soojung facendo gli occhi grandi.
"Ehm", volevo spiegare ma Taehyung mi interruppe, "Insomma, dopo che tu, ubriaca, le hai bussato alla porta lei ha dovuto rimportarli indietro in qualche modo", disse stuzzicandola.
"Wow grazie, Tae. Mi sono già scusata", lei arrossì lievemente ed io sorrisi ripensando a quella notte.

"In realtà ci conosciamo da parecchio tempo", menzionò Jungkook lanciandomi un'occhiata.
"Veramente?" chiese interessata Soojung.
"No", dissi imbarazzata, "ci siamo solo.." fortunatamente la campanella mi salvò da quel momento colmo di disagio.

"Accidenti, ho a malapena mangiato perché abbiamo parlato troppo" esclamò Soojung prendendo il suo vassoio, seguita da Taehyung.
"Forse dovresti mangiare di più e bere di meno", continuò a stuzzicarla il ragazzo.
Mi alzai velocemente per non essere lasciata indietro con Jungkook.

Lo guardai l'ennesima volta e poi mi avvicinai agli altri. Aveva ancora quel sorriso compiaciuto sul volto ma questa volta c'era qualcosa di diverso nei suoi occhi. Sembrava interessato. Interessato a me?

Scossi la testa e andai nell'altra classe.

The boy next door | traduzione italiana |Where stories live. Discover now