Federico
Casa Dybala non è mai stata così rosa come oggi. Ci sono stato un paio di volte da quando sono a Torino, ma questa sera il mio compagno di squadra si è davvero superato: ha voluto organizzare una festa a sorpresa in occasione del compleanno della sua fidanzata Oriana.
Ci sono palloncini sparsi in ogni angolo della casa. In più, è da qualche minuto che Paulo continua a fare avanti e indietro per il salone, preoccupato che qualcosa possa andare storto.
Mentre guardo arrivare gli invitati, tra compagni di squadra, amici e parenti, mi chiedo se Martina abbia preso anche solo in considerazione l'idea di venire. Da quello che ho potuto capire — dalle poche volte che ci siamo incontrati e abbiamo parlato — è una ragazza che non si lascia andare facilmente. Eppure, non so per quale strano motivo, non riesco a togliere l'immagine del suo viso semplice e puro dalla mia testa.
«Sta arrivando Oriana!», urla Alice, la moglie di Alvaro Morata, allarmata.
Qualcuno tra gli invitati si affretta a spegnere le luci e, quando sentiamo la porta d'ingresso aprirsi, urliamo un "sorpresa" all'unisono.
Nel momento in cui si riaccendono le luci, però, non vediamo Oriana con una faccia stupita e felice. Anzi, quello stupito adesso sono io, perché mi ritrovo davanti l'ultima persona che avrei pensato di vedere.
Martina è pietrificata sul posto, con gli occhi spalancati e le guance che piano piano si stanno colorando di rosso: è in evidente imbarazzo. Al suo fianco ci sono i suoi amici che, al contrario, sembrano divertiti e se la ridono sotto i baffi.
Paulo ed io ci affrettiamo a raggiungerli, mentre tutti gli altri ospiti ritornano a fare ciò che stavano facendo un secondo fa.
«Sei venuta.», sorrido non appena mi trovo vicino a Martina. Lei, ovviamente, si limita ad annuire e spostare lo sguardo altrove.
«Ci siamo anche noi.», tossisce il suo amico, dato che mi ero soffermato a guardarla per qualche secondo di troppo.
Stasera, come tutte le altre volte che ci siamo incontrati, è bellissima. Non è vestita in modo elegante; anzi, indossa una maglietta color glicine e dei jeans bianchi. Ma è proprio questo suo essere così semplice a colpirmi.
«Sì certo, scusate. Ciao.», li saluto, ricevendo un sorriso da entrambi.
«Ti volevamo ringraziare per averci invitato a casa tua.», parla per la prima volta Martina, rivolgendosi a Paulo.
Perché con gli altri è così carina e con me deve fare la sostenuta?
«Oh, no te preocupes. E comunque, Fede ha insistito molto per —»
Il mio compagno di squadra non fa in tempo a finire la frase, perché gli arriva una gomitata sul fianco da parte mia.
Vorrei davvero distogliere lo sguardo da lei, ma proprio non riesco. Il problema è che, se non lo faccio, poi rischio di passare seriamente per uno stalker.
Sono talmente perso a guardarla, che per poco non mi accorgo nemmeno che ora siamo rimasti da soli, notando — con estremo piacere — che i suoi amici si sono allontanati insieme a Paulo verso un altro gruppetto di persone.
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Rewrite The Stars; Federico Chiesa
Fanfiction"Un giorno qualcuno entrerà nella tua vita e ti farà capire perché non ha mai funzionato con nessun altro." Questo è esattamente ciò che è successo a Federico quando, per la prima volta, i suoi occhi marroni hanno incrociato quelli verdi di Martina...