Capitolo 2 - E anche oggi ci siamo fatte riconoscere

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«Domani sera ci sarà sicuramente Simone, non vedo l'ora di vedere la sua irritante faccia mentre me la farò con qualcuno a caso.»

Ascolto la mia migliore amica blaterare una marea di cose riguardo all'evento che si terrà domani sera al VOGUE, una piccola discoteca in via Andrea Doria a Torino dove siamo solite andare.

È così eccitata all'idea di dover fare ingelosire il suo ex fidanzato che non smette di parlare da una settimana a questa parte. Io, al contrario, rimarrei molto volentieri a casa.

«Nel caso io non volessi venire domani sera, tu —» Non faccio in tempo a finire la frase che subito Aurora mi ferma.

«Martina, non ci provare! Tra pochi giorni ricomincia la scuola e tu vuoi veramente saltare una serata del genere?» mi rimprovera lei, lanciandomi un'occhiataccia.

«Non voglio saltarla, lo sai. È che sono molto stanca.» le spiego.

Ed è la verità. Questa settimana ho lavorato tutti i giorni: faccio la barista e cameriera in un locale in centro a Torino, giusto per potermi guadagnare qualcosa e non pesare su mia mamma. Domani dovrei avere il giorno di riposo dopo tanto tempo e vorrei sfruttarlo per rimare sul divano, davanti a quel gran pezzo di manzo di Ian Somerhalder.

«Ti prego Marti, senza di te non riuscirò mai a farla pagare a Simone!»

Aurora mi fissa facendomi gli occhi dolci e io sbuffo, perché so già come andrà a finire: continuerà a sfinirmi e a tartassarmi fino a quando non cederò.

«Sei una bugiarda. Anche se ci sono io gli vai dietro, sei sempre la solita sottona.»

Lei si mette a ridere e gira la faccia dall'altra parte, due dei tanti segnali che mi fanno capire che è mortificata.

Quando si parla del suo ex fidanzato sono costretta ad essere rude con lei per farle capire che sbaglia a dargli sempre una seconda chance, che poi diventa terza, quarta, quinta... e poi io finisco senza salviette struccanti a causa del mascara colato che deve rimuovere dal suo viso. A quel punto mi viene sempre in mente una celebre frase di Marilyn Monroe: "Non piangere mai per un uomo, ti si sbava il trucco... Ed il mio mascara vale più di uno stupido maschio".

Questo è uno degli aspetti che mi distinguono da Aurora, perché io odio farmi prendere per il culo dalla gente. Se un ragazzo mi tradisce con me ha chiuso, mentre lei fa più fatica a lasciare andare.

Sarà anche per la situazione che vivo ogni giorno con mio padre o sarà proprio una parte del mio carattere, ma sono abituata a non fidarmi facilmente delle persone. E preferisco di gran lunga così. Ci metterò meno cuore, sarò meno dolce e gentile, però alla fine di tutto sono sicura di non starci male e di non soffrire.

«Se non vuoi proprio venire chiedo a qualcun altro.» mormora Aurora, smanettando con il suo cellulare in cerca di una persona da torturare al posto mio.

Faccio un lungo sospiro. «No, vengo io con te.» dico, infine.

L'espressione mogia che aveva sul viso fino a due secondi fa scompare, per lasciare spazio ad un sorriso smagliante.

«Tu sei la migliore amica del mondo mondiale!» grida, stringendomi — o meglio stritolandomi — in un abbraccio.

Scuoto la testa sorridendo per la sua reazione esagerata. Lei è sempre stata così euforica, sin dall'asilo. Mi chiedo come io abbia fatto a sopravvivere al suo fianco tutti questi anni.

«Okay, okay. Direi che per oggi le smancerie possono bastare.» borbotto io, facendo ricomporre entrambe.

«Non sia mai che Martina Barbero sia troppo dolce!» mi prende in giro lei, dandomi un colpetto sulla spalla.

Le mando un bacio volante per accontentarla e lei fa finta di acchiapparlo, facendomi sorridere.

Nelle due ore successive decidiamo di fare un giro al centro commerciale, visto che di solito ci ritroviamo sempre l'una a casa dell'altra a cazzeggiare e stalkerare i ragazzi fighi che troviamo su Tik Tok. Quell'app è un vero ben di Dio perché sforna manzi manco fosse una macelleria.

È da mezz'ora che siamo da Bershka ed è sempre da mezz'ora che sto aspettando Aurora fuori dai camerini, sperando che trovi presto qualcosa che le piace.

Io, invece, ho deciso di prendere un coordinato felpa e pantaloni della tuta di colore rigorosamente nero. Penso di avere il 90% degli abiti del mio armadio di quel colore perché è l'unico che sono sicura di mettere. Se prendessi una maglietta gialla la potrei mettere una volta, al massimo due, ma poi comincerebbe a stancarmi.

Non appena Aurora esce dal camerino ci dirigiamo verso la cassa per pagare. Lei ha deciso di prendere un vestito corto e bianco molto carino, lo indosserà sicuramente domani sera.

La commessa ci saluta con aria infastidita e io già non la sopporto. È il suo lavoro, sto andando a pagare e ha anche il coraggio di sbuffarmi davanti?

«Sono 49,99 euro.» afferma lei, riferendosi al mio acquisto.

Strabuzzo gli occhi. «Si sbaglia, l'ho preso nel reparto degli sconti.»

«Ci lavoro io qui, so meglio di te che questo completo fa parte della nuova collezione.» mi risponde, sfacciata.

Faccio un lungo respiro per evitare di prenderla per i capelli e sbattere la sua testa contro la cassa.

Sento Aurora che mi sussurra di stare tranquilla, ma la ignoro.

«Evidentemente lavori male. C'è scritto qui, vedi?»  Le indico il cartellino rosso con il prezzo scontato. «Come la mettiamo adesso?»

«Ci deve essere stato uno sbaglio, mi dispiace.»  Fa spallucce e rimane in silenzio, aspettando che io le dia i soldi.

«Senti, io ho preso questa cazzo di tuta perché è in sconto e me la devi vendere a questo prezzo!» sbotto io, attirando l'attenzione della gente che stava tranquillamente girando per il negozio.

La commessa mi guarda sbalordita e scuote la testa. «Non posso.»

«Sì, sì dai. Vai a fare in culo.» borbotto io, prendendo in mano la tuta e tirandogliela in faccia.

Prima che lei possa fare o dire qualsiasi altra cosa, Aurora mi tira con sé ed usciamo dal negozio.

«E anche oggi ci siamo fatte riconoscere come si deve..» sospira lei, per poi scoppiare a ridere.


SPAZIO AUTRICE
ecco qui il secondo capitolo della storia!
abbiamo conosciuto meglio il carattere peperino della protagonista e, come avete potuto notare, diciamo che la pazienza non è proprio il suo forte. non preoccupatevi, nel prossimo capitolo comparirà anche il nostro Federico. spero che fino ad ora vi stia piacendo la storia, vi auguro una buona giornata e a presto🥰

Rewrite The Stars; Federico ChiesaWhere stories live. Discover now