12. Cosa facciamo?

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Tony's Povs
Cavolo, neanche 10 ore prima eravamo in Romania per un attacco, avevamo sconfitto i segugi infernali, o almeno così credevamo.
Decidiamo allora di ripartire, per via di un nuovo attacco a Dublino.
Chiamai Nat e Wanda, ci preparammo e salimmo tutti sul jet, ma prima di decollare vidi Clint abbracciare i suoi figli e sua moglie.
Tutto questo mi fece pensare.
Pepper è incinta e quando il bimbo o la bimba sarà nata, io dovrò stare con lui/lei per essere un buon padre a differenza del mio, ma ho anche il dovere di salvare il mondo.
Cosa avrei dovuto fare?

"Tony, sai qualcosa dell'attacco da Fury? Tipo di chi o di cosa si tratta..." mi chiese Pietro.

"Si Pietro. Non hanno scoperto di chi o cosa abbia causato questo disastro, ma ha assicurato che questa volta i feriti sono molti meno." Spiegai. Fury, come sempre, aveva dato poche informazioni, le più essenziali quindi anche io non sapevo come organizzarmi.

"Va bene, quindi come ci si organizza?" Chiese Peter.

"Beh, chiedi al Capitano, é lui che organizza gli attacchi, giusto?" Disse Nat tutta arrabbiata.
Ma che cavolo ha ora?. Pensai

"Si, giusto." Disse Steve, per poi avvicinarsi al tavolo in mezzo al jet e accendere lo schermo digitale.

"L'attacco a quanto ho capito é stato qui, all'Aviva Stadium." Disse indicando sulla mappa.

"Ok, cosa facciamo?" Chiese Pietro.

"Andiamo a parlare con Fury che si trova sul posto e poi cerchiamo di capire cosa abbia causato questo attacco." Rispose Nat.

Stavamo passando sopra Parigi, quando il mio telefono iniziò a squillare. Accesi l'interruttore del pilota automatico e presi il cellulare in mano e vidi una chiamata di Happy. Decisi di rispondere.

"Happy." Dissi.

"Tony, Ciao. Ho fatto quello che mi hai chiesto. Ho controllato il GPS sul telefono del Capitano Rogers e l'ho trovato." Mi spiegò.

"Bene e dov'è?" Chiesi subito.
Steve da quando eravamo partiti non aveva mai chiamato Mary, non aveva mai chiesto a noi altri di poter usare i nostri cellulari per sentirla e la cosa mi puzzava.
Da quando aveva incontrato Peggy poi, le cose erano cambiate un po' per tutti.
Io facevo finta di niente, perché non mi volevo immischiare, ma vedevo come Peggy gli stava accanto in ogni momento e da come me la ricordo , quando ero piccolo era una donna molto fredda e autoritaria, neanche con suo marito si comporta così come lo faceva in quel momento con Rogers.

"La cosa strana é questa Tony... è nel jet." Mi disse.

"Va bene, grazie. Me ne occuperò personalmente, ci sentiamo." Dissi e chiusi la chiamata.

Se il telefono era sempre stato sul jet, allora perché Steve non lo aveva mai cercato, non l'aveva mai chiamato da un altro telefono per poterlo trovare?

Poggiai il cellulare sul pannello di controllo, mi alzai dal sedile e mi diressi sul retro dai ragazzi.
Stavano tutti dormendo, tutti tranne Wanda che era in disparte.
Mi avvicinai a lei e vidi che aveva le pupille di un rosso fuoco.

"Wanda. Ehi." La chiamai.
Appena sentì il mio tocco sul suo braccio, mi prese con forza la mano e me la porto verso il suo petto, poi mi fece prendere in mano la collana e mi disse "Toglimela di dosso, ti prego" piangendo.

Stavo per toglierla, quando qualcosa mi punse e vidi tutto nero.

"Giuro che se lo fai un altra volta ti stacco la testa." Sentii dire da una voce femminile.
Poi tutto buio.

[𝕊𝕥𝕖𝕧𝕖 ℝ𝕠𝕘𝕖𝕣𝕤] ❤️ 𝔽𝕒𝕟 𝕗𝕚𝕔𝕥𝕚𝕠𝕟 (2)Kde žijí příběhy. Začni objevovat