This is my fault - JeongChan

CAPITOLO 9

Minho era in piedi poggiato contro la soglia della finestra. Chan si era irrigidito.

Forse non doveva dirglielo, aveva solamente complicato la situazione.

-senti, fai finta che non te l'abbia mai detto. Non potevo dirti neanche che è sveglio- si passò le mani sul viso frustrato.

Chan annuì alle parole del suo amico senza ascoltarne alcuna.

-cosa ha detto?- chiese senza alzare lo sguardo dall'elastico che aveva tra le mani.

Minho si avvicinò a Chan per poi sedersi nuovamente di fronte a lui.

-Ha chiesto perché tu non sia mai andato a trovarlo-

Chan poggiò la fronte sulle sue mani.

-e tu? Che gli hai detto?-

-che sei tornato in Australia.-

Chan era dispiaciuto di essersi nascosto tutto questo tempo e di aver costretto Minho a mentire per aiutarlo, ma sapeva che era la decisione giusta. O perlomeno, cercava di convincersi che stesse facendo la cosa giusta.

-quindi si ricorda di me?-

Minho annuí -dovresti tornare, potrebbe far bene ad entrambi-

Chan si alzò di scatto iniziando a camminare per la stanza, cercando di non piangere ulteriormente.

-non posso Minho, come devo dirtelo? Non posso tornare-

-Chan se non mi dici il motivo, io non posso aiutarti. Non importa quanto io mi impegni, non posso aiutarti se non sei tu a fare un passo verso di me. Mi sembra di andare da solo verso una meta che io non stavo neanche cercando.-

Continuava a camminare avanti e indietro senza mai riuscire a trovare il coraggio di concretizzare le sue paure agli occhi di Minho. Aveva paura che una volta ammesso tutto, il suo amico si sarebbe arreso con lui. E per quanto sembrasse che Chan si fosse già arreso da tanto, in realtà aveva ancora una speranza accesa. Doveva solo avere il coraggio di aggrapparsi ad essa, e da solo non ce l'avrebbe mai fatta.

Aveva idee contrastanti: voleva ricominciare da capo, ma allo stesso tempo non riusciva ad andare avanti senza Jeongin. Non voleva allontanarsi da lui, ma l'unica cosa che pensava fosse giusta da fare in quel momento era andare via e far in modo che il più piccolo si dimenticasse di tutto. Sarebbe stato male solo all'inizio, poi se ne sarebbe fatto una ragione.

All'improvviso i suoi pensieri vennero interrotti.

-Chan eri ubriaco?-