CAPITOLO 4

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Ci volle qualche minuto prima che Minho potesse rispondergli scuotendo la testa.

-Non sappiamo se ricorda qualcosa... I medici ci hanno detto di lasciargli del tempo per metabolizzare e lasciare che sia lui a tirare fuori l'argomento-

Chan annuì di nuovo, aspettando la risposta all'altra metà della sua domanda.

-Non ha chiesto di te, non sappiamo se sia perché se abbia bisogno di vederti per ricordare o se semplicemente non vuole parlarne- gli mise una mano sulla schiena poggiando la guancia sulla sua spalla.

-Va bene, non mi aspettavo nulla di diverso- sorrise con le lacrime che ancora gli arrossavano gli occhi.

-Dovresti venire a trovarlo, credo che gli farebbe bene rivederti-

Finse una piccola risata scuotendo la testa -Non credo... Meglio continuare così, è meglio per entrambi- si voltò verso Minho mettendogli una mano tra il collo e la testa per poi sorridergli -Meglio così-

-Chan, non è tua la colpa-

Tirò su col naso spostando la mano per poi metterle entrambe sul proprio viso strofinandolo -non parliamone, per favore-

Rimasero in silenzio per qualche altro minuto.

-Manchi a tutti, non avresti dovuto cambiare scuola... Potresti torn-

Chan lo interruppe -Minho ti prego, non complicare le cose... Non posso tornare, non potrei farlo neanche se volessi-

Minho lo guardò confuso, ma annuì con un sorriso triste sul volto.

-Grazie per avermi avvisato... Ora devo andare- e con ciò si alzò dalla panchina per andarsene.

This is my fault - JeongChanDonde viven las historias. Descúbrelo ahora