The 1975's concert

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2 Gennaio 2015

Niall's pov.

Il grande giorno è arrivato. Aspetto di vedere i The 1975 da tempo, e finalmente ne avrò l'occasione.
Papà mi ha regalato il biglietto per il compleanno, e faccio il conto alla rovescia da quel giorno. Non vedo l'ora.

Sono le dieci. Il concerto inizierà alle 19.30. Per arrivare a Londra ci metterò circa due ore, perciò dovrei essere in fila per mezzogiorno.

Uscito di casa con gran fretta, salgo in macchina e parto, ansioso come non mai.
Grazie al cd dei Blink-182 sparato a tutto volume, il tragitto passa abbastanza in fretta.

Arrivato davanti al koko, luogo dove si terrà il concerto, trovare un parcheggio è quasi impossibile.

Noto subito un gruppo di ragazzi ammassati davanti all'entrata.
Probabilmente, sarei dovuto arrivare prima. Ma non importa, spingendo di qua e di là, riuscirò sicuramente a passare avanti.

Non appena trovo un posto, posteggio la mia range rover, e ancora più ansioso di prima, scendo da essa e mi dirigo verso l'entrata.

Mi infilo subito tra quell'ammasso di persone, e spingendo con disinvoltura, riesco a passare parecchio avanti.
Qualcuno mi prende a parole, altri non esitano a tirarmi qualche colpo, ma io, ridacchiando, ignoro tutto e continuo.

Con il passare delle ore però, la calca aumenta, facendomi dubitare delle mie possibilità di riuscire ad arrivare in prima fila.

Harry's pov.

Sono ormai le sei del pomeriggio, e manca poco all'apertura del locale.
Sono in coda dalle nove di stamattina, e sono palesemente distrutto.
Sono riuscito ad arrivare proprio davanti all'entrata, e non vedo l'ora di entrare.

Con il passare dei minuti, l'adrenalina si impossessa di tutto il mio corpo.
Stringo il biglietto tra le mani, e finalmente, aprono.

Tenendo il biglietto ben stretto, entro velocemente. Un uomo della sicurezza mi ferma e controlla il biglietto, per poi lasciarmi passare.

Sono dentro. Corro, e arrivo davanti al palco insieme ad altri ragazzi.
Siamo tutti abbastanza grandi di età, e ci spingiamo per arrivare in prima fila.
Ma debole e amante della tranquillità, decido di abbandonare la lotta per arrivare avanti. Così passo più indietro, comunque contento dell'ottima visuale che mi regala il mio posto.

Lì, tutti appiccicati come sardine, il tempo passa fin troppo lentamente.
Ma non appena inizia il concerto, l'adrenalina torna a scorrermi nelle vene.
Ormai la musica è l'unica cosa che mi fa sentire vivo.

Matty inizia a cantare Sex, ed io canto con lui, a squarcia gola.
La gente continua a spingere, ma non mi importa più, mi godo il concerto più che mai.
Poi, Matty inizia a cantare Girls.
Non appena finisce, guarda la folla sorridendo, e inizia a parlare, salutandoci tutti.

Non appena i ragazzi ricominciano a suonare, la melodia mi fa capire che è il momento di falling for you. Matty inizia a cantare, e io lo seguo a ruota, felice...è così vicino. All'improvviso però, qualcuno mi afferra la spalla, e con uno strattone, mi fa voltare, interrompendo la magia.
Grugnisco infastidito, consapevole che con tutto quel casino, nessuno può sentire i miei imbarazzanti versi.
Ma non appena il mio sguardo incontra due occhi azzurri come il cielo, mi calmo di botto, ritrovando la felicità precedente.

La voce di Matty mi rimbomba nella orecchie, mentre non riuscendo a staccare lo sguardo da quegli occhi, mi sento quasi mancare.

"I think I'm falling, I'm falling for you, and on this night and in this light, I think I'm falling, I'm falling for you."

Queste parole, questa canzone, continuano a rimbombarmi dentro, mentre annego in quelle iridi.

Niall's pov.

Voglio arrivare in prima fila, anzi, devo. Per me, non ottenere quello che voglio, è inconcepibile.

Se non fossi troppo occupato a fissare questi occhi verdi come se fossero la cosa più bella del mondo, sarei già riuscito a passare.
Guardandoli, mi sento improvvisamente tranquillo.
C'è qualcosa in questi occhi, qualcosa di speciale. Ci vedo la bontà e l'innocenza di un bambino, ma anche la sofferenza di chi ha davvero capito cos'è la vita.
Come cazzo faccio a vedere tutto questo in dei semplici occhi verdi? Sono forse impazzito?
Non credendo ai miei stessi pensieri, scuoto il capo velocemente, riprendendomi.

All'improvviso sento il bisogno di trattare male questo ragazzo. Trattarlo male per il vortice di emozioni che è riuscito a provocarmi solo con uno sguardo, non aveva il diritto di farlo.
Così, stringo con più forza la spalla che gli avevo precedentemente afferrato.
Dopodiché, senza far trasparire alcuna emozione, con un tono di voce alto, in modo da farmi sentire nonostante il chiasso, gli ordino di farmi passare.

Lui sgrana gli occhi, evidentemente sorpreso, ma non c'è nessuna traccia di paura nel suo sguardo.
Non parla, ma senza esistere, scuote il capo.
La voglia di trattarlo male aumenta; nessuno può dirmi di no, a parte Zayn.

Gli stringo la spalla con più forza, lui storce appena le labbra, ma scuote nuovamente il capo, impassibile.
E mentre la voglia di spaccargli quel bel visetto aumenta, ho anche voglia di toccarlo, di premere il suo corpo contro il mio. Così, abbozzando un sorrisetto, decido di cambiare tattica.

Con lentezza, lascio andare la sua spalla, e lascio scivolare la mano lungo il suo petto, accarezzandolo piano.
Nel frattempo, avvicino il mio corpo al suo, facendo combaciare i nostri bacini.
Alzo lo sguardo al suo viso, ha gli occhi leggermente spalancati e le labbra schiuse.
È solo un semplice tocco, ma lascia senza fiato anche me. Nonostante ciò, cerco di concentrarmi sul mio vero scopo.
Premo il mio bacino contro il suo con più forza, e sentendolo tremare leggermente sotto di me, capisco che è abbastanza vulnerabile. Così, pian piano, scivolo di lato, e riesco a passargli davanti.

Prima di andare, mi volto verso di lui, e con le labbra, gli mimo un "Grazie, dolcezza."
Nel suo sguardo, per un momento, leggo tristezza. Non è arrabbiato, non si muove, non cerca di fermarmi.
Così, mi volto nuovamente verso il palco, e ascoltando gli ultimi accordi di falling for you, riesco a superare un po' di gente, arrivando in prima fila.

Arrivato, mi sento stranamente vuoto.
È successo tutto in un paio di minuti, e improvvisamente mi sento in colpa nei confronti di quel ragazzo misterioso. Nei suoi occhi ho letto tristezza, e la causa di essa, sono stato io.

Improvvisamente, capisco che la prima fila non è nulla, in confronto a quegli occhi.

Falling for you || narryWhere stories live. Discover now