New Year

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1 Gennaio 2015

Niall's pov.

L'abbaiare del fottutissimo cane del mio vicino, mi strappa da una meravigliosa dormita.
Frustrato, mugolo leggermente e mi rigiro nel letto, cercando di riprendere sonno, ma ormai è inutile.
Scocciato, apro le palpebre con estrema lentezza, ma sono così stanco che all'inizio nemmeno ci riesco.
Le sbatto un paio di volte, in modo da mettere a fuoco la vista, e lasciandomi sfuggire un sonoro sbadiglio, lancio una veloce occhiata alla sveglia che sta sul mio comodino, segna le dodici e trenta.

Sentendo dolore in ogni parte del corpo, mi pento subito di tutta la baldoria fatta il giorno prima.
Adoro i party di capodanno, ma ogni singolo anno, esagero.

Mi tiro un po' su, e subito avverto un mal di testa lancinante. Così, porto le mani sulle tempie, e inizio a massaggiarle piano, borbottando qualcosa di incomprensibile.

"Fottute feste" sbotto, mentre smettendo di massaggiarmi le tempie, scendo dal letto svogliatamente.

"Fottuto inverno" sbotto nuovamente, sentendo un'ondata di freddo invadermi tutto il corpo.

Affondando l'arcata superiore dei denti sul mio labbro inferiore, tremo leggermente a causa del freddo e mi dirigo in bagno, non vedendo l'ora di farmi una bella doccia calda.
Papà sarà sicuramente a Londra, così potrò stare tranquillo per tutto il giorno.

Finita la doccia, mi sento decisamente meglio, così scendo giù per mangiare qualcosa.
Non mi va di cucinare, così prendo un piatto di maccheroni al formaggio del giorno prima, e li metto nel microonde.
Mentre aspetto che si riscaldino, accendo il cellulare e controllo i messaggi.
Subito, numerose notifiche di Kelsey, invadono lo schermo.

"Fottuta Kelsey" sbotto per l'ennesima volta, mettendomi a leggere tutti i suoi messaggi.

"Nì, ti ho pensato tutto il tempo"
"Niall, per favore, rispondimi"
"Quando ieri mi hai baciata, sentivo che sarei potuta svenire da un momento all'altro"
"Sono davvero innamorata di te, lo capisci o no?"
"Non ignorami, Nì"
"Ti amo, per favore"

Mentre leggo tutto con poca attenzione, mi scappa una leggera risata.
Mi fa piacere che lei sia interessata a me, perché sentirsi apprezzati è sempre una bella cosa, ma non sopporto che dica di essere innamorata.
L'amore non esiste, è solo uno stupido modo che l'uomo ha escogitato per sentirsi meno solo. E se esiste, è qualcosa di troppo grande, qualcosa che non riesco a capire. Perciò, non mi piace che lo dica. Se è una cosa così grande, non può dedicarla a me. Non sa nulla di ciò che penso, di ciò che sono, non sa nulla e basta.
Non sono un tipo da relazioni stabili e l'ho baciata solo perché in quel momento mi andava, fine della storia.
Così, trattenendo a stento un'altra risata, le rispondo in fretta.

"Ciao, Kels. Scusa se ti rispondo adesso, ma ho dormito praticamente tutta la mattina. Ti voglio bene, lo sai, ma tra noi non può davvero esserci nulla. Se ieri ti ho baciata, è stato solo a causa di un impulso. Sono un diciannovenne con gli ormoni sballati, sai? Mi dispiace."

Come mi aspettavo, nemmeno mi risponde. Ah, le ragazze e il loro cervello complicato. Mi stupisce che Kelsey si sia messa in gioco, avrebbe dovuto sapere di che pasta sono fatto.

Harry's pov.

Io e Gemma abbiamo finito di pranzare da poco. Mi sono offerto di sparecchiare e aiutarla a lavare i piatti, ma lei mi ha liquidato con uno dei suoi soliti "Fammi fare pratica per quando avrò un marito."

Mamma è andata via stamattina presto, ha detto che aveva delle commissioni da fare. Questa donna diventa più strana ogni giorno che passa.
Esce molto più di prima, e a volte si incanta, sorridendo per non so cosa. Che abbia trovato un uomo?
Beh, credo che se avesse trovato qualcuno, me l'avrebbe detto. Per il momento, non mi va di pensarci più di tanto, magari è di buon umore e basta. Almeno, qualcuno in questa casa è felice.

Si dice "anno nuovo, vita nuova", no? Allora perché io mi sento esattamente come mi sentivo nel 2014?
Perché la vita dei miei amici, sembra così esaltante, mentre io sembro un personaggio di un romanzo scritto male? Eh no, non sono nemmeno il protagonista, sono uno di quei personaggi di passaggio, senza importanza.

Mentre penso a tutto questo, Gemma ha finito di pulire i piatti, e sta cercando di attirare la mia attenzione.
Mi schiocca due dita davanti al viso, mormorando il mio nome, e subito strabuzzo gli occhi, distogliendomi dai miei pensieri.

"Sì, Gemma?" le domando con gentilezza.

"Papà ti ha chiamato? Per farti gli auguri di buon anno, sai.." domanda in un sussurro, come se avesse paura. In effetti, fa bene. Sa che divento nervoso, quando si parla di papà.

"No, Gem. Non mi ha chiamato" taglio corto e scrollo le spalle.
Fatto ciò, le lancio un'occhiata veloce, per poi alzarmi dal divano e dirigermi velocemente in camera mia.

Preferisco leggere un po', piuttosto che sentir parlare di papà, o lagnarmi pensando alla mia vita.

Entrando in camera, afferro il libro che avevo dimenticato sul comodino, troppo preso a passare il capodanno con Louis, ridendo e giocando come due bambini, per leggere.
Lo apro, pronto per immergermi nella lettura, ma invece del segna libro, trovo un biglietto per il concerto dei The 1975.
Sgrano subito gli occhi, sorpreso più che mai. Sopra il biglietto, c'è un piccolo pezzo di carta. Lo afferro subito e inizio a leggere.

"Mio caro Harold,
so quanto tieni a questa band, e so quanto ci sei rimasto di merda, quando non sei riuscito a prendere i biglietti. Perciò, ho deciso di farti questo piccolo regalino. Domani, divertiti al concerto.
-tuo, Louis."

Rileggo più volte il contenuto del foglietto, e fisso il biglietto del concerto per un bel po', incredulo.
Poi, senza indugiare, butto tutto sul letto ed estraggo il cellulare dalla tasca dei jeans. Chiamo Louis, e non appena risponde, urlo a gran voce: "Non hai idea di quanta voglia di abbracciarti ho in questo momento!"

Falling for you || narryWhere stories live. Discover now