Capitolo 36

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Apro gli occhi a causa di un soffio di vento freddo che mi colpisce facendomi sussultare. Mi guardo intorno ed ovviamente non trovo Jason al mio fianco, bensì nel suo posto preferito nel mondo ormai: il terrazzo.

Sta fumando una sigaretta mentre smanetta con il suo cellulare con addosso solo un pantalone di tuta nero ed una maglia a maniche lunghe del medesimo colore.

Come riesce a svegliarsi e prepararsi sempre prima di me?

Ormai è una routine comunque, io che mi alzo e lo trovo da qualche parte a fumare, anche se mi piacerebbe che restasse qualche volta, almeno una volta....

<Tra venti minuti dobbiamo essere all'ospedale> ordina accorgendosi che sono sveglia

<Buongiorno anche a te!> sbotto mettendomi seduta

<Vestiti> ignora la mia affermazione spegnendo la sigaretta ed incrociando le braccia al petto

<La parola "buongiorno" non ti piace proprio?> ribatto ignorando a mia volta quello detto da lui poco fa

Mi sta facendo girare le scatole già di prima mattina, la giornata inizia bene...

<No> taglia corto rientrando ed indossando la sua solita giacca

Inizio seriamente a pensare che ce l'abbia con me per qualche inspiegabile motivo...

Certo, è sempre antipatico, ma questa mattina più del solito e poi dopo ieri sera, diciamo che speravo in un risveglio migliore...

<Ti ho fatto qualcosa?> chiedo curiosa di capire cos'abbia

<No> taglia nuovamente corto ed esce velocemente dalla porta lasciandomi sola con i miei pensieri

Mi butto all'indietro sul letto e sbuffo. Certo che proprio non mi capisco, perché devono sempre piacermi i tipi complicati?

Anzi, non complicati, completamente impossibili!

Consapevole che è inutile perdere tempo a cercare risposte che non saprò mai darmi, decido di alzarmi e di andare a vestirmi.

Non ho intenzione di discutere ulteriormente con mr lunatico e poi ho altre cose a cui pensare oggi.

Devo fare di tutto per capire qualcosa in più di questa situazione, nonostante ho paura di scoprire la verità, ho bisogno di saperla.

Per tutta la vita sono stata convita di avere tutte le risposte, risposte che adesso non ho più, risposte che spero potrò riavere a qual maledetto ospedale oggi.

Decido di indossare un leggins nero con un maglioncino a righe bianco e nero e di abbinarci le solite converse.

Sistemo semplicemente i capelli che, stranamente, sono ancora un po' ricci da ieri sera e utilizzo giusto un po' di correttore.

Mi complimento mentalmente con me stessa per essere riuscita a prepararmi in poco tempo e indosso una giacca prima di uscire dalla porta.

Ora che ci penso, non ho la minima idea di dove sia Jason. Se ne è andato senza dire nulla e la cosa mi fa innervosire da morire.

Non so se chiamarlo, non voglio stargli addosso questa mattina. Deve capire che non può comportarsi così, va bene che è lunatico, ma a tutto c'è un limite.

Cammino silenziosamente fino alla hall del B&B dove trovo lo stesso uomo di ieri alla reception.

<Buongiorno> mi saluta abbozzando un sorriso

<Salve> ricambio il sorriso e poi mi viene in mente di domandare a lui se per caso Jason è passato di qui

Fai prima a chiamarlo!
Non lo farò!
Non fare l'orgogliosa, sappiamo entrambe che vuoi farlo...
Sta zitta coscienza!

You are the light to my shadowWhere stories live. Discover now