Introduzione

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Spensierati correan i pargoletti del villaggio di Grugnito, giù per la collina ai piedi della vecchi'ecclesia paesana; alcuni rotolavano tra le frasche, altri si acchiappavano l'un l'altro o giocavano alle bastonate o al saltarello e cantando e ridendo tutti eran felici. Ma si sa che il tempo scorre lesto quand'i bimbi si sollazzan, e ad annunziar la fin dei giuochi fu il campanaccio di fra Bagordo che richiamava i piccini affinché tornassero alle loro dimore prima del buio.
Salutati i compagni di merende, i piccoli Vittorio e Giacobbe si incamminavan verso casa, un pochino timorosi della reazione della nonna, l'anziana Prurita, alla vista di come avean ridotto i loro nuovi calzoncetti in lana di capriolo, giocando tra i fanghi, e camminando un passo davanti l'altro, flagellati dall'ansia, giunser davanti alla loro umil'capanna. Entrati si sovvennero che la vecchia nonnina era ancora intenta a scannar l'oche per la cena, al che, i due bricconcelli, pensaron di sgattaiolare in camera e cambiarsi prima che la vetusta se ne potesse accorger; così, quatti quatti, si tolser' la pelliccia, le calze a rete ed i tacchi sporchi e preser'un cambio pulito. Vittorio mentre faceva ciò, però, trovò il vecchio polveroso libro delle favole che la nonna solea raccontar' loro: "lo porterò alla nonna!" pensò, un po' perché interessato ed un po' per distrarla dal criminel' compíto, e così fece. "Nonna nonna! Leggici qualche favola!" strillaron' a gran voce i bimbi dimenandosi come posseduti dallo diavol Demonio'n persona"Ma piccini miei, devo finire di preparare la cena" rispose Prurita mentr' appendea al leggiadro cappiolin una delle povere, ancora viva, oche massacrate"Per piacere nonnina!"  pregaron' i bimbi in coro, chinandosi come quando, la sera, prima di dormire, rivolti verso la Qibla, innalzavan' una preghierina ad Allah; e giacché l'cor dell'antica donna fortass'era vecchio, ma ancor' abil d'amar, ella si sedette sulla cadrega di fronte il caminetto ed invitando i due "Non riesco proprio a dire di no a voi ragazzi oibó! Forza venite qua!" e ció dicendo cominciò a leggere.

 "Nonna nonna! Leggici qualche favola!"  strillaron' a gran voce i bimbi dimenandosi come posseduti dallo diavol Demonio'n persona"Ma piccini miei, devo finire di preparare la cena" rispose Prurita mentr' appendea al leggiadro cappiolin una delle ...

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Nonna Prurita; olio su tela;
Statuto Albertino, Regno di Sardegna e Saragozza; 1804;           
Alcmano "Rusticano" del Campestre

I racconti di nonna PruritaWaar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu