19 - Cerimonia

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«Tutto bene in doccia? Ci hai messo un po'»
«Peggy non fare la finta tonta, so che hai mandato tu James da me»
Lei mi si avvicina e si appoggia al bancone, mentre io guardo il cibo davanti a me.
«Mh... e ha funzionato?»
Trattengo a stento un sorriso e lei lo nota immediatamente, infatti inizia a saltellare dalla gioia.
«Lo sapevo! Lo sapevo»
Finisco di mettere tutto ciò che mi ispira nel vassoio e finalmente mi giro a guardarla, mentre lei aspetta che dica qualcosa.
«Non era necessario, ma grazie»
Le dico alla fine e iniziamo ad incamminarci verso il tavolo dei ragazzi, in cui manca James che probabilmente si starà lavando.

«Buonasera signore»
Ci accoglie calorosamente Steve, alzandosi in piedi e venendo verso di noi con il suo fare da gentiluomo.
Alzo lo sguardo sul tavolo e noto Stark accanto a dove era seduto il biondo, infatti torno seria e gli rivolgo un'occhiata severa.
«Perché è ancora qui?»
«Non guardarmi così, è voluto rimanere. La sua squadra ci raggiungerà domani mattina»
«La sua squadra?»
Domando, ancora più infastidita.
Steve mi fa spallucce e mi chiede se abbia bisogno di aiuto per sedermi, ma io rifiuto e lui torna al suo posto.
Mi fermo accanto a Lukeson, abbastanza lontana da Howard, e Peggy si siede davanti a me, alla destra di Steve.
«Ehi, Anne giusto? Posso fare qualcosa per aiutarti?»
Mi chiede Lukeson al mio fianco e io scuoto leggermente la testa.
«No grazie Luk... aspetta, sai che non so nemmeno il tuo nome...»
«Sono Kyle»
«Beh, no grazie Kyle»
Gli sorrido e poi poso di nuovo lo sguardo sul piatto, iniziando a mangiare lo stufato che ho preso.

Non ho esagerato anche perché il mio stomaco deve riabituarsi a mangiare regolarmente.
«Non abbiamo avuto più occasione di parlarne ma... quello che hai fatto nell'attacco è stato fantastico»
«La cosa del casco? Cercavo solo di motivarvi»
«Non tutti l'avrebbero fatto e a me è stato di grande aiuto»
«Grazie»
Sento lo sguardo di Peggy addosso, infatti quando alzo la testa lei stava fissando sia me che Kyle in modo strano.
«Anne, dov'è James?»
Mi chiede, non togliendo gli occhi da Lukeson.
«Si starà facendo la doccia»
Rispondo io alzando le spalle, guardandola in modo confuso.
Continuo a mangiare il mio cibo fin quando sento il braccio di Kyle appoggiarsi sulla mia sedia.
Alzo lo sguardo su di lui e questo mi si avvicina un po', al che io lo guardo stupita.
«Kyle, credo tu mi abbia fraintesa»
Affermo, mettendo le mani avanti e iniziando a squadrarlo da capo a piedi.
«No, non credo... non posso appoggiarmi?»
Risponde lui con un finto tono ingenuo.
Lo guardo con aria di sfida e gli afferro il braccio, sollevandolo dalla mia sedia e facendolo cadere accanto a noi.

«A meno che non te lo dica io, no, non puoi»
Prima che possa dire qualcos'altro sento la mia sedia venire spostata da qualcosa ed io mi sposto con essa, allontanandomi dal mio piatto.
Un'altra sedia si piazza tra me e Lukeson e vedo James sedervisi sopra con un'espressione irritata, anche se mi sorride come se nulla fosse.
Mi porge il mio vassoio e sposta tutte la mie cose verso di me, per poi mettere le sue dove prima ero io e lanciare un'occhiataccia a Kyle.
Guardo Peggy incredula, che ci stava fissando a bocca aperta, e poi James.
«Potevo gestire la situazione da sola»
Lo ammonisco, ma lui sembra ignorarmi e inizia a mangiare, al che sbuffo.
«Già fatto la doccia?»
Cambio argomento e lo guardo mentre mangia, osservando i suoi capelli un po' bagnati che a ciuffi gli ricadino sulla fronte.
«Si»
Risponde lui tra un boccone e l'altro, quasi divorando ciò che ha davanti.
«Vai piano, dobbiamo riabituarci a mangiare»
«Cosa sentono le mie orecchie.. Anne che si preoccupa per qualcuno?»
«Oh.. taci Carter»
James alza gli occhi dal suo piatto e mi lancia un'occhiata ricca di affetto, per poi continuare a mangiare un po' più lentamente.

Per tutta la cena ho tenuto d'occhio Stark, che parlava quasi solo con Steve, ma sentivo che anche lui stava facendo lo stesso con me.
Quando tutti hanno finito di mangiare, ci alziamo e ci dirigiamo verso la zona di raccolta, dove da qui a poco ci sarebbe stata la cerimonia.
Quando arriviamo, Konner era in piedi accanto ad un piccolo altare in legno, con sopra 6 sacchi.
Piano piano tutti arrivano ed io e i ragazzi ci mettiamo in prima fila, mentre Peggy e gli altri comandanti si mettono accanto a Konner.
«Ci siamo tutti?»
Il tono di voce del comandante mi colpisce abbastanza, non lo avevo mai visto così commosso.
«Possiamo cominciare»
Si schiarisce la voce e poi si avvicina al centro della folla, mentre sento che James mi circonda la vita con un braccio.
«Come sapete, 6 dei nostri sono caduti in battaglia.
Ricordiamo i loro nomi: Davon, Lewis, Trevor, Sogan, Oliver, Tate.
Qualcuno vuole dire qualcosa per loro?»
«Trevor e Sogan?»
Chiedo a Steve, ricordando che erano con il nostro gruppo nell'attacco, e lui mi annuisce tristemente.
Alcuni che erano più legati ai soldati spendono qualche parola per ricordare quanto fossero persone straordinarie, facendo commuovere persino me tanto che mi volto verso Steve per non farmi vedere in questo stato da James.

Falling for you ~ Bucky Barnes Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora