Capitolo 17

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Ad un certo punto dall'essere spaventata non sento più nulla, non sento più odio, dolore, paura, sono solo stordita.
Klaus: "No! Jessica!"
Kol: "Divertitevi..tu e i tuoi amici"
Kol uscì e sbattè la porta.
Sentii Klaus che da dietro mi tiene una spalla. Mi girai e lo guardai male, dall'alto in basso.
Jess: "Ma che diavolo vuoi?"
Klaus: "Senti qualcosa?"
Jess: "Hai sentito tuo fratello? Ho spento i sentimenti, non sento nulla"
Klaus: "Guardami, non senti proprio nulla?"
Jess: "Dovrei?"
Klaus: "Questo è un serio problema"
Disse tra se e se.
Klaus: "Fermati qui, chiamo Damon e Stefan"
Jess: "Tu non mi dici cosa fare"
Sbuffò e andò a prendere il telefono.
Io ho fame, quindi non ascolto Klaus e esco a cercare qualche vena calda, mi sono stancata delle sacche.
Pov klaus.
Klaus: "Jess, stanno arrivando! Dove sei?"
Entro in salone e non vedo nessuno.
Klaus: "Merda! Jess! Jessica"
La chiamo urlando e cercando per tutta la casa. Dopo circa un quarto d'ora che cercavo, sento la porta aprirsi.
Ma non è lei, sono i fratelli Salvatore.
Damon mi guarda.
Damon: "Dov'è lei?"
Klaus: "È scappata...mentre vi chiamavo"
Damon: "L'hai lasciata davvero andare via, nel mezzo di questo momento"
Klaus: "Direi di si...fratello insopportabile"
Damon: "Che idiota!"
Stefan: "Hey voi due! Riuscite a non litigare? Almeno per Jess, e direi che non c'è tempo per queste cose visto che avrà ucciso una dozzina di persone ora"
Damon: "Bene, andiamo a cercarla"
Stefan: "Voi andate, io resto qui a chiamare le altre e ad aspettare nel caso tornasse"
Damon: "Va bene, a dopo"
Mi spintona e io ricambio, sbattendo la porta.
Pov Jess
Sono passati 15 minuti ed ho ucciso 5 persone, ma l'unica cosa che sento è la fame, niente sensi di colpa, niente tristezza.
Sento una macchina che sta arrivando da lontano e mi sdraio per terra, facendo finta di essere morta.
L'auto si ferma davanti a me e scende una ragazza.
Ragazza: "Oh mio Dio! Tutto bene?" Mi scuote, faccio finta di nulla. "Aspetta, vado a chiamare aiuto!"
Va all'auto e si gira dopo aver preso il telefono. Sono davanti a lei a guardarla.
Ragazza: "Meno male ti sei ripresa!"
La guardo negli occhi.
Jess: "Non urlare, andrà tutto bene" annuisce, spaventata.
Inizio a morderla assaporando il suo sangue, caldo e dolce ma sento delle mani che mi strattonano. Mi accorgo subito che è Damon.
Jess: "Lasciami subito!"
Damon: "Oh piccola succhiasangue, dove vuoi andare!"
Vedo Klaus che si avvicina alla ragazza.
Klaus: "Ragazza, dimentica tutto e torna a casa"
La ragazza scappa in macchina.
Jess: "Siete due bastardi guastafeste!"
Mi libero da Damon.
Damon: "Si può sapere quanti ne hai uccisi?"
Jess: "cinque...credo"
Damon: "Tu ora vieni a casa con noi"
Mi prende in spalla e mi rivolgo a Klaus.
Jess: "Klaus digli di lasciarmi...ORA!"
Klaus: "Nah, hai ucciso cinque persone, benvenuta nel club"
Jess: "VI ODIO!"
Damon: "Il sentimento è reciproco. Tranquilla"
Mi porta in spalla fino a casa, un tempo che mi sembra infinito.
Finalmente mi lascia sul divano.
Damon: "Ma si può sapere che hai in testa?"
Jess: "Sangue...sangue e indovina...sangue!"
Damon: "Immaginavo...Klaus vai!"
Klaus mi spezza il collo e vedo nero.
Mi sveglio e mi sento debole, vedo Klaus davanti a me, provo a muovermi ma non riesco.
Jess: "Lasciami andare!"
Klaus: "No! Devi calmarti"
Jess: "E che diavolo ne sai tu? Quante persone hai ucciso?"
Non mi risponde.
Jess: "Avvicinati"
Si avvicina in silenzio e gli sussurro.
Jess: "Siete degli stronzi...Lasciami!" Urlo.
Klaus: "Jessica, zitta, calmati!"
Faccio come dice guardandolo male.
Klaus: "Lo stiamo facendo per te, perché ti vogliamo bene e vogliamo il tuo bene"
Jess: "E tu cosa ne sai dell'amore eh? Avrai ucciso migliaia di persone e ora pensi che amare me cambi le cose? Non farmi ridere Klaus, per favore"
Klaus: "Sto cercando di aiutarti!"
Jess: "Non puoi! Nessuno può! Rassegnatevi e lasciatemi andare!"
Klaus: "No!"
Esce e mi chiude in una specie di cella.
Iniziai a muovermi ed urlare, per una decina di minuti, ma poi mi rassegnai perché tanto non sarebbe venuto nessuno.
Jess: "Vi odio tutti!"
E poi resto in silenzio.
Le ore passano ed io comincio ad avere sul serio fame. Vidi entrare il trio delle meraviglie.
Jess: "Oh wow lo psicopatico, l'ibrido mancato e lo squartatore! Cosa diavolo volete?"
Damon: "Cercare di farti tornare l'umanità, genio!"
Jess: "E volete farmi morire di fame?"
Damon: "Nah! Vogliamo torturarti"
Iniziarono a torturarmi, togliendomi l'anello solare e iniziando ad aprire continuamente la finestra che c'era nella cella. Urlavo dal dolore ma non sentivo altro che dolore fisico.
Klaus: "Senti nulla? Rabbia? Sensi di colpa?"
Jess: "Vi ucciderò tutti brutti stronzi!"
Damon: "Forse rabbia? Vabbè continuiamo allora"
Disse con finto sarcasmo.
Mi torturarono per tutto il giorno.
Klaus: "Direi di lasciarla in pace e mandarla a scuola, magari le torna la voglia di stare con i suoi amici"
Jess: "Ottima idea"
Damon: "Bene bevi questo e fila di sopra, ci sono Elena e Bonnie che ti aspettano"
Jess: "Non mi servono le guardie!"
Damon: "Oh si, un'amica vampiro e una strega fanno abbastanza comodo"
Mi slegarono e io corsi a bere il sangue dalla sacca che mi aveva dato Damon. Così salii da Bonnie ed Elena ed iniziammo ad andare a scuola, a piedi.

Stuck with you// klaus mikealson Where stories live. Discover now