Capitolo 16

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Cucinai e portai i piatti in tavola, mi sedetti. Eravamo io, Elena, Stefan e Damon.
Elena: "Allora che è successo questi giorni con Klaus"
Jess: "Sono stata rapita, torturata e salvata da lui"
Damon: "Perchè queste cose non me le dici?"
Jess: "Hai detto che non volevo sapere nulla"
Me tra mangiavamo stetti zitta. Poi sentii aprire la porta. Non potevo crederci, era Klaus. Mi alzai e gli corsi incontro, saltandogli addosso, non riuscii a trattenermi. Lui mi strinse e poi Damon ci separò.
Damon: "Ok Romeo e Giulietta direi basta così"
Jess: "Perché sei tornato?" Dissi felicissima.
Klaus: "Direi di non sostare su questo dettaglio"
Damon: "Penso per Jess, dato che è l'unica che ti sopporta"
Klaus: "Molto simpatico Damon, come sempre"
Damon: "Mhmh, ho ripreso dal mio originale"
Elena: "Basta voi due, sembrate due ragazzini"
Lo squadrò.
Elena: "Ciao, Klaus"
Klaus: "Ciao, cara"
Damon: "Allora Lucifero perché sei qui?"
Klaus: "Per sbranarti pezzo..per pezzo"
Jess: "Volete smetterla voi due per una volta!"
Mi misi tra loro due spintonandoli dalle parti opposte.
Jess: "Klaus è tornato quindi direi di trovare un modo di salvarci la faccia"
Stefan: "Di che parli?"
Jess: "Kol e Rebekah hanno detto che se Klaus mi avesse raccontato perché era via o fosse tornato io ne avrei risentito"
Damon: "Klaus tornatene da dove sei venuto"
Lui gli sorrise, ma era un sorriso di disprezzo come sempre.
Jess: "Smettila, gli ho chiesto io di tornare"
Damon: "Tu, cara Jessica, sei completamente fuori di testa!"
Lo so che lo fa per proteggermi e anche perché è un po' geloso, come un fratello, ma mi da fastidio.
Jess: "E cosa dovevo fare eh? Non volevo perderlo, non un'altra volta e in più mi dà maggiore protezione su Alex, non sappiamo ancora dove sia, quindi, invece di fare lo sbruffone, accendi quel cazzo di cervello e pensa ad un modo senza che io debba avere le guardie del corpo anche mentre dormo!"
Gli urlai, tutti mi guardavano ma non mi interessava.
Damon: "Facile, ti chiudiamo in cantina nella cella"
Lo guardai male, stavo perdendo la pazienza, presi la rincorsa e saltai per andargli addosso, stefan però mi fermo e mi prese in spalla.
Stefan: "Ok, vedi di calmarti ora"
Iniziai a riempirlo di pugni sulla schiena e di calci, ma mi fermò le gambe.
Jess: "Lasciami! Stafan!"
Continuai a urlare finché non mi lasciò.
Jess: "Ok ragazzi, possiamo fare i seri per cortesia?"
Klaus: "Uscirai solo per andare a scuola, per tornare a casa avrai sempre le guardie del corpo" fece tra le virgolette "e poi andrai a casa, tanto i miei fratelli non sono invitati ne a casa tua, ne in quella di stefan e Damon"
Jess: "Ragazzi davvero, le guardie non mi servono, so badare a me stessa"
Damon: "Si certo, credici. Allora turni?"
Io alzai gli occhi al cielo e me ne andai nell'altra stanza, non mi importava sapere chi fosse il mio Romeo, mi sedetti su una sedia ed Elena venne vicino a me a sedersi.
Elena: "Che succede? Continui a sbuffare"
Jess: "Nulla è che...ho 18 anni e mi trattano come se fossi ancora una bambina"
Elena: "Ti vogliono bene, nessuno vuole che tu ti faccia male ma, guarda il lato positivo, fai andare d'accordo perfino Klaus e Damon"
Scoppiammo in una risata e la abbracciai, Elena mi fa sempre sentire di buon umore.
Klaus: "Allora belle signorine, cosa si dice da queste parti?"
Jess: "Klaus finiscila!"
Faccio per uscire dalla stanza ma mi afferra un braccio con il suo solito sorriso ironico.
Klaus: "Devo portarti a casa"
Jess: "Ahh va bene"
Mi accompagnarono tutti alla porta, e li salutai con un cenno della mano.
Entrammo in casa, non era tardissimo, forse le 23, ed andammo in camera.
Io presi una sacca di sangue e la bevvi, mi piace troppo.
Klaus: "Non ti sembra di star esagerando?"
Jess: "Sono sporca?"
Klaus: "Giusto un po'" e rise.
Mi pulii con la felpa imbarazzata. La fame fa brutti scherzi.
Jess: "Scusa"
Ero stanca, non avevo voglia di mettermi il pigiama.
Jess: "Puoi spostarti?"
Klaus: "E...perché?"
Jess: "Sei sul mio letto, ed io vorrei dormire"
Klaus: "Hai me in casa tua e davvero vuoi dormire?"
Jess: "Ehm..sì?"
Klaus: "Sei troppo innocente tesoro"
Jess: "Lasciami dormire e vai a casa"
Klaus: "Non ti lascio da sola"
Jess: "I tuoi fratelli non sono invitati a casa mia e poi sei tornato da poco ancora non sapranno nulla"
Mi toccò la guancia e mi diede un bacio sulla testa.
Klaus: "Non ti metto in pericolo"
In quel momento sentii il campanello suonare.
Jess: "Vado ad aprire"
Klaus: "Vengo con te"
Jess: "Klaus sarà solo Damon, mi aveva detto che sarebbe venuto per riportarmi il telefono"
Scesi giù e per fortuna Klaus non mi seguì. Aprii la porta e non vidi Damon, ma Kol.
Kol: "Ciao, Jessica!"
Klaus: "Jessica chi....Che diavolo ci fai qui?"
Kol: "Pensavate che non avrei scoperto nulla? Davvero?"
Klaus: "Vattene subito!"
Kol: "Ma se sono appena arrivato? Jessica non mi lasci entrare?"
Jess: "No! Vattene!"
Allora fu lì che mi guardò negli occhi ordinando..
Kol: "Fammi entrare ora!"
Jess: "Vieni, entra"
Kol: "Allora fratello, ti avevo detto che sarebbe finita male per lei"
Ero spaventata non sapevo cosa potesse farmi.
Klaus: "Lasciala in pace"
Kol: "Preferisco divertirmi.." si rigirò verso di me "Spegni tutti i sentimenti!"

Stuck with you// klaus mikealson Where stories live. Discover now