Capitolo 9

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Pov di Lucia

Mi stavo un attimo calmando al bar con il mio bicchiere di vodka. Quando torno da Diana, vedo che Romeo e lei si stanno baciando. In quel momento il mio cuore si stava contorcendo dal dolore e rabbia. Quel brutto figlio di puttana. Allora non ha proprio capito che deve starle lontana. Così lo prendo per il collo e lo butto a terra, iniziando a postarlo a sangue.

"LUCIA!" interviene Diana che cerca di fermarmi ma la spintono via. Lei cade per terra e solo adesso mi rendo conto che cosa ho fatto. Mi fermo e corro in aiuto di Diana.

"Diana perdonami. Per favore, mi dispiace..." le dico aiutandola ad alzarsi.

"Non ha fatto niente di male e tu te la sei presa con lui senza motivo." dice con le lacrime agli occhi e se ne va, seguita da Romeo.

Io subito la rincorro e la fermo per un braccio.

"Diana scusa, prometto che non lo faccio più." le dico e lei mi tira un ceffone.

"E IO CHE PENSAVO FOSSI CAMBIATA MA EVIDENTEMENTE MI SBAGLIAVO. QUESTA ERA LA TUA ULTIMA CHANCE. NON TI VOGLIO PIÙ VEDERE." e scappa via insieme a Romeo.

L'ho fatta grossa. Ho perso la mia più cara amica.....mi sento vuota, voglio solo andare a casa e piangere.

Pov di Diana

Sto piangendo a dirotto su una panchina e a consolarmi c'è Romeo. È dolcissimo e mi dispiace che quella cretina lo abbia trattato così.

"Dia non piangere su. Sono qui per te e quella troia non ti farà più soffrire." mi dice mentre prende il mio viso fra le mani. Si avvicina e mi bacia dolcemente, ed è il bacio più bello di sempre. Ho perso un'amica ma in compenso ho trovato un ragazzo d'oro.

"Dia che ne dici se ci conosciamo meglio...?" mi chiede timidamente Romeo. Non lo avevo mai visto così. Mi fa tenerezza e mi piacerebbe davvero conoscerlo più profondamente.

Così in risposta lo abbraccio. È uno di quegli abbracci caldi e accoglienti. Non vorrei staccarmi mai più.

Sono le 4 del mattino, ho passato fino adesso a parlare con Romeo. Ho riso e sorriso come una matta. Abbiamo parlato un sacco: dalle cose più serie a quelle meno importanti.

Ho scoperto che Romeo ha una maschera, fa il cattivo solo per allontanarsi le persone, mi ha detto che dal primo momento che mi ha vista, non riusciva a smettere di pensare a me. Dio è di una dolcezza infinita.

Però mi sento un po' triste......vorrei perdonare Lucia, ma se lo faccio sbaglierà di nuovo. Deve farsi perdonare lei. E ho paura non lo farà....

Entro in casa e non c'è papà. Non oso entrare in camera sua....ho ancora l'immagine di ieri mattina, mi viene da vomitare. Mi faccio coraggio ed entro. È lì che dorme beato nel suo letto.

Decido di cercare in tutta la stanza i restanti di droga e li butto. Dopo faccio la sua colazione preferita e lo sveglio dolcemente.

"Papà svegliati, ti ho preparato la tua colazione preferita." dico mettendogli il piatto davanti alla faccia.

"French toast con la Nutella mm. Tu sai come far felice un padre." dice alzandosi.

"Buongiorno papà" dico dandogli un bacino sulla guancia.

"Buongiorno piccola" dice sorridendo.

Inizia a mangiare come se non vedesse cibo da anni.

Mi sono preparata un discorso da fargli sulla droga.

"Papà devi rimetterti, non puoi cadere di nuovo. Io ho bisogno di te." dico e lui si ferma. Ha la faccia bassa e sembra cupo.

"Diana non ti devi immischiare, faccio quello che mi pare." dice e va verso il comodino per cercare ciò che gli ho buttato via.

Sta cercando quei cosi come se fossero importanti.

Mi guarda e viene verso di me con aria minacciosa.

"DOVE CAZZO HAI MESSO LA ROBA?" urla sbattendomi al muro.

"L-l-li ho buttati per il tuo bene." dico col fiato corto.

"TU BRUTTA TROIA ORA ME LA PAGHI!" dice e mi lega al letto.

Mi strappa i vestiti di dosso e rimango in intimo.

"PAPÀ NO!" urlo spaventata da quest'uomo che non sembra più lui.

"IO NON SONO TUO PADRE! SONO TUO FRATELLO MAGGIORE!" urla tutto d'un fiato.

Cosa? Mio fratello? Mi hanno nascosto tutto questo da sempre? Allora è proprio vero che non ci si può fidare di nessuno.

"E SAI UN'ALTRA COSA? SEI STATA ADDOTTATA!" urla con un sorriso demoniaco.

Io ormai con le lacrime agli occhi non dico niente e subisco le peggiori angherie. Quest'uomo mi frusta fino a farmi perdere sangue su tutto il corpo. Le mie braccia che ormai si erano cicatrizzate, si riaprono e il sangue esce a fiondi. Io sono qui a piangere e a gridare sperando che smetta perché non mi sento più nemmeno un muscolo.

Finalmente smette e mi slega. Io scappo in bagno e mi ci chiudo dentro. Sono shoccata. Sono depressa. Sono distrutta. E l'unica persona che sarebbe in grado di aiutarmi è Lucia....

Diana & LuciaTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang