~Macchina del vomito~

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«sono una donna di trentasette anni, non posso vestirmi come se ne avessi venti, ragazze.» disse Pattie, mentre stavamo cercando qualcosa nella sua valigia che potesse indossare da Jed.

Alzai gli occhi al cielo al suo commento, «Pattie, hai il fisico di una ventenne e onestamente, un paio di jeans e una maglietta sono perfetti. È quello che indossiamo noi di solito.» replicai, stringendomi nelle spalle.

Si appoggiò di schiena al muro e ci guard, in silenzio.

«questi sono perfetti.» dissi, tirando fuori un paio di pantaloni blu e una maglietta a maniche corte nera che avrebbe potuto portare dentro ai jeans, «puoi prendere un paio di tacchi da me, sarai stupenda.» esclamai.

Sorrise e annuì, dicendo che sarebbe andata a farsi una doccia. Io, Rayne e Jazzy l'avevamo fatta prima.

«tua mamma è decisamente sexy per essere avanti con l'età.» disse Rayne a Jazzy, quando tornammo nella stanza dove avrebbe dormito.

Jazzy fece una faccia piuttosto strana, «amica, no. No.» rabbrividì.

Scoppiai a ridere, «andiamo Jazzy, ha un corpo fantastico per essere rimasta incinta ben tre volte. Ha una pelle bellissima e dei capelli lunghissimi. È decisamente sexy.» dissi, d'accordo con Rayne.

«siete per caso lesbiche e stare progettando di farvi mia madre?» chiese Jazzy, con un tono così serio che io e Rayne scoppiammo a ridere.

«no.» ridacchiai, «non devi essere lesbica per ammettere che un'altra ragazza, in questo caso donna, è bella oppure no.» dissi.

Si strinse nelle spalle, «okay, suppongo sia vero, ma è pur sempre mia madre, quindi non ci saranno più dei commenti tipo "tua mamma è sexy". Ne ho abbastanza di tutti quelli che lo dicono.» disse e scoppiammo a ridere di nuovo, ma fummo d'accordo.

«okay, niente più su tua madre, ma tesoro, tuo padre è dannatamente attraente.» aggiunsi. Jazzy gemette, mentre Rayne mi batté il cinque.

«perché tutti pensano che i miei genitori siano attraenti? È disgustoso.» rabbrividì Jazzy.

«okay, la smetto perché odio quando gli altri commentano l'aspetto dei miei fratelli. Mi fanno venire i brividi.» dissi e Jazzy ridacchiò.

«Harley è davvero-»

«non azzardarti ad andare oltre.» la avvertii, facendo ridere sia Jazzy che Rayne.

«okay okay. È tempo di decidere cosa indossare.» aggiunsi ridacchiando.

Jazzy si strinse nelle spalle sbuffando, «non ho nessun vestito che potrebbe andare bene perché, beh, hai sentito quello che i miei fratelli e mio padre hanno detto. Non sono autorizzata ad indossare vestiti che potrebbero scoprire qualcosa.» sbottò.

Mi accigliai, «odio quando i miei fratelli e mio padre me lo dicono, ma non è che metti in bella mostra tutto quello che hai.»

«non dirmelo. Mi piacerebbe solo indossare qualcosa che mi faccia sentire sexy. Non voglio vestirmi da puttana, ma un po' di pelle scoperta non ha mai fatto male a nessuno.» mormorò.

Mi alzai dal letto e la presi per mano, «andiamo. Setacciamo il mio guardaroba.»

Emise un verso e mi trascinò nella mia stanza. Scoppiai a ridere. Qualcuno è davvero contento.

«okay, prima di tutto: vuoi indossare un vestito o un paio di jeans con una maglietta?» domandai.

Si morse il labbro, pensandoci su, poi annuì, «jeans e maglietta. Magari una canotta?» propose, mordendosi di nuovo il labbro.

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