The Hookup [Italian Translation]

37. May I have this dance?

È un biglietto piegato con il mio nome scritto sopra. È la calligrafia impeccabile di Hunter. Sorrido perché so che questa è parte della mia sorpresa.

"Per l'amore della mia vita,
mia bella Emily.

Spero che tu abbia passato una buona giornata. Mi sei mancata da matti, ma era una male necessario per poterti togliere di mezzo!

Lo so, sai che sto programmando qualcosa. Puoi leggermi come un libro aperto. Mi conosci meglio di chiunque altro e anche con tutti i miei difetti (russare, lasciare asciugamani bagnati sul letto e masticare con la bocca aperta), mi ami ancora.

Vestiti con qualcosa di carino. Un'auto ti verrà a prendere alle 20:00 e ti porterà da me.

Ti amo così tanto, mia piccola Squirt!

Sempre tuo, Hunter.

P.S. Il vestito che hai comprato a New York è ordinatamente appeso nel mio armadio. (Piccolo suggerimento)"

Fisso la lettera, rileggendola. Vuole che indossi l'abito che ho comprato per il ballo invernale?

Sono stordita ed eccitata per quello che potrebbe nascondermi e sono ansiosa di scoprirlo. Controllo rapidamente l'ora sul grande orologio da parete. Ho poco più di un'ora e mezza.

È serio? Non poteva darmi un po' più di tempo? Forse mi ha mandato qualche messaggio mentre ero a fare shopping per avvisarmi?

Devo ancora fare la doccia, lavarmi i capelli, asciugarli, arricciarli. Truccarmi e vestirmi. Almeno so cosa indossare.

Stare in piedi qui ferma a lamentarmi non serve, quindi mi spoglio e corro in bagno.

* * *

POV Hunter:

Riesco a vedere i fari che scendono lentamente lungo il vialetto verso casa dei miei genitori. Sono un po' ansioso, mi sento come se avessi dimenticato qualcosa.

Emily merita il mondo, e glielo darei se potessi.

Tara mi ha assicurato più volte che tutto è stato sistemato per il meglio, ma non riesco a fermare la piccola e fastidiosa sensazione alla bocca dello stomaco. Stasera deve essere tutto perfetto.

Indosso uno smoking, qualcosa che non ho più indossato dal mio ballo di fine anno, e mi sento ridicolo, ma sapere che Devon e Dean, l'accompagnatore di Candice mi stanno aspettando dietro con lo stesso abbigliamento, mi rilassa un po'.

Spero davvero che Emily abbia preso in considerazione il mio suggerimento di indossare il suo amico per il ballo invernale. Non ha mai avuto la possibilità di indossarlo ma so che l'avrebbe fatto solo per quella occasione.

La macchina si ferma proprio davanti a me e annuisco in segno di ringraziamento verso l'autista, uno dei ragazzi della squadra di football della scuola, e raggiungo la portiera posteriore.

La apro, da gentleman, e sorrido arrossendo. Lei indossa l'abito, e i suoi capelli sono arricciati alla perfezione attorno al viso. È così bella, mi prendo un minuto per osservarla. Voglio ricordare questo momento per sempre.

Mi sorride, i suoi occhi brillano intensamente mentre prende la mia mano e la aiuto a scendere dall'auto.

"Sei bellissima." dico baciandole delicatamente la guancia.

"Non sembri niente male nemmeno tu, Mr. Evans." mi guarda dalla testa ai piedi mentre si liscia il vestito. "Quale è l'occasione?" chiede quasi subito. È sempre così impaziente.

Sorrido alla sua incapacità di aspettare, mentre le aggancio il braccio al mio e la guido sul retro della casa dove tutti stanno aspettando.

Ci sono centinaia di lucine appese in ogni spazio disponibile, il portico che si affaccia sulla porta sul retro, l'altalena che usavamo da bambini, gli alberi che circondano la proprietà, sono ovunque, per gentile concessione di mia sorella. Devo ammettere che sembra tutto magico, come una favola portata alla vita reale. Emily lo adorerà.

Mi rivolgo a lei appena in tempo per vederla illuminarsi in un grande, bellissimo, sorriso. "Benvenuta al ballo di fine anno." dico mentre lei ammira tutte le lucine scintillanti e i fiori sparsi in giro.

C'è perfino una pista da ballo improvvisata nel bel mezzo del giardino di mia madre. Devon è il responsabile di quell'idea, devo ammetterlo. Aggiunge un tocco in più alla notte che voglio Emily ricordi per sempre.

"Questo è incredibile" dice malinconicamente e il mio cuore vola via mentre la guardo. Sembra così felice e grata, anche con qualche lacrima sotto gli occhi.

"Ti piace?"

"Lo adoro." mi corregge e io mi do il cinque mentalmente per aver pensato all'idea di fare un ballo di fine anno in ritardo. "Anche se, la tua lettera aveva ragione, sapevo che stavate progettando qualcosa. Tu e tua sorella non potete proprio mentirmi." ride mentre io arrossisco.

Sapevo che l'avrebbe capito.

"Beh, non è la tua unica sorpresa della notte." La informo e lei alza un sopracciglio curiosa. Guardo la porta sul retro e lei segue il mio sguardo.

Tara, Devon, Sophie, Declyn, Katie, Laura, Candice e il fratello di Katie, Dean, stanno venendo fuori, tutti sorridenti e molto eleganti nei loro abiti da ballo di fine anno.

Emily sorride loro mentre tutti la salutano, prima che si volti di nuovo verso di me. "Immaginavo che sarebbero stati qui anche loro."

Alzo gli occhi al cielo, non posso nascondere niente a questa donna? È troppo attenta a tutto.

"Okay, bene. Quindi hai indovinato che avevo qualcosa in programma e sapevi che i ragazzi erano in qualche modo coinvolti" dico "Ma avevi previsto che ho prenotato due biglietti per Parigi, per la prossima settimana?"

L'espressione scioccata sul suo viso mi dice che non l'aveva immaginato e io sorrido. "Tu cosa?"

"Vieni con me Em" le dico tenendo entrambe le mani nelle mie. "Ho parlato con tua zia Karen, è felice di venire a prendersi cura di tuo padre mentre siamo via, e hai ancora un paio di mesi prima di poter iniziare il college."

"Certo che lo farò" è raggiante prima di saltare tra le mie braccia. La abbraccio forte, dopo tutto quello che ha passato in questi ultimi mesi, con sua madre che l'ha abbandonata, suo padre che si è ammalato, aver perso il bambino e l'incidente, l'aver trascorso tre mesi in coma a combattere per la vita. Lei merita il mondo e anche più.

La bacio e sentiamo il gruppo esultare mentre qualcuno stappa una bottiglia di champagne.

Emily si allontana per prima, sorridendo da un orecchio all'altro.

Le offro la mano e mi inchino leggermente, cercando di sembrare il perfetto principe azzurro. "Posso avere questo ballo?"

Mi sorride, mordendosi un po' il labbro inferiore. "Puoi" mi prende la mano e la guido sulla pista da ballo giusto in tempo per i primi accordi di FarAway dei Nickleback che risuonano attraverso gli enormi altoparlanti.