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CAPITOLO TRENTANOVE
NON MI FIDERÒ MAI PIÙ DI NESSUNO, SE NON DI ME STESSA
ɪʟ sᴇɢᴜᴇɴᴛᴇ ᴄᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ ᴄᴏɴᴛɪᴇɴᴇ sᴄᴇɴᴇ ᴠɪᴏʟᴇɴᴛᴇ ᴇ ᴅɪ sᴀɴɢᴜᴇ

CAPITOLO TRENTANOVENON MI FIDERÒ MAI PIÙ DI NESSUNO, SE NON DI ME STESSAɪʟ sᴇɢᴜᴇɴᴛᴇ ᴄᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ ᴄᴏɴᴛɪᴇɴᴇ sᴄᴇɴᴇ ᴠɪᴏʟᴇɴᴛᴇ ᴇ ᴅɪ sᴀɴɢᴜᴇ

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Mitras.

"Questo perché, comandante? Perché ha scelto di fidarsi di quel bastardo."

"Fanculo!" sbraitò Pixis.

"L'avevo avvertita. Ha tradito me, ma sono ancora viva. Che mi dice di Parker? Eh?" ribattè Hitch.

Mentre tornavano verso l'ufficio di Pixis, l'aria si riempiva di grida, erano le urla dei colleghi di Hitch, spaventati a morte dopo aver saputo cosa aveva fatto. Continuavano a camminare e la bionda sentí qualcuno tirare su con il naso e piagnucolare.

Quando entrarono nell'ufficio, Hitch capí di essere diventata insensibile a quel posto e al suo dolore, le ricordava Abigail e il periodo in cui erano ancora migliori amiche. Sarebbe stata pronta a tornare indietro nel tempo per rivivere quei momenti, immaginando il calore e la luce, ma sopratutto il senso di sicurezza.

"Dovrei arrestarti per quello che hai fatto, Dreyse."

"Faccio fatica a capire come si possa dare tutta la colpa a me, non avevo altra scelta." riflettè lei ad alta voce.

"Cosa vuoi che ti dica? 'Hai fatto bene a rapire Parker?', mi dispiace, ma non funziona così. È un reato."

"E quindi?" lo spronò dopo un attimo.

"E quindi?" fece eco Pixis, incredulo, "Come Levi Ackerman aveva rapito Parker tempo fa, tu hai fatto lo stesso e meriteresti il carcere."

"Perché? Perché spendere così tanto tempo ed energia a combattere contro un problema futile?" chiese Hitch, in preda alla frustrazione, "Ciò che conta è che ho capito meglio la posizione di Levi Ackerman."

"Beh, quell'uomo è più furbo di quanto pensassi."

"Non è furbo, ha solo buona compagnia accanto. I suoi amici si sacrificherebbero per lui."

"E pensi che non ci voglia furbizia a scegliere le amicizie giuste?" le fece notare il comandante, che si tirò su con i gomiti.

Hitch annuì. Credeva di averlo capito meglio di molti altri, ma in realtà Levi Ackerman non era così difficile da capire, la sua furbizia saltava all'occhio proprio come la sua bellezza. Eppure avevano diverse abitudini, diversi temperamenti, diversi modi di vedere il mondo.

Slave (18+)Where stories live. Discover now