Capitolo 43 (Capodanno)

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Siamo seduti ai divenenti splendidi, al secondo piano di questa discoteca fantastica. Le voci che corrono sono profondamente vere, poiché il posto è davvero enorme: la pista sta al piano terra, piena di gente, mentre un palco, su cui ora c'è solo il DJ, stanzia davanti ad essa. Ci sono tre piani, che presentano diversi spazi, tra cui quello in cui siamo noi: è pieno di divenenti, tavolini, e c'è uno splendido bar, che fa dei cocktail eccezionali.
Rimpiango di non esserci mai venuta con le altre prima, ma credo che ci torneremo.

Siamo arrivati da circa mezzora, parlando ad alta voce per sovrastare la musica forte e alta

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Siamo arrivati da circa mezzora, parlando ad alta voce per sovrastare la musica forte e alta.
Sono seduta acanto a Zulema, che parla con Saray, ridendo e scherzando, mentre tiene una mano sulla mia coscia nuda, accarezzandola di tanto in tanto.
Guardo la mia amica bruna, seduta di fronte a me, per poi farle un occhiolino, che lei subito recepisce, ridendo.
"Riccia facciamo il gioco della bottiglia?"
Zulema fa scattare immediatamente gli occhi su di me, facendomi ridere, mentre le prendo il viso, stampandole un bacio dolce sulle labbra.
"Ti amo quando sei gelosa" sussurro, sapendo che la musica permetterà solo a lei di sentire, mentre sento la sua mano stringere la presa.
"Smettila di provocarmi..."
"Ma mi piaci arrabbiata" sbuffa una risatina, mentre io le mollo il viso, rimanendo comunque ad una corta distanza.
"Ah si?" Mi guarda, per poi sbuffare una risata.
"Preciosa..." sussurra, prima di avvicinarsi al mio orecchio, mentre la sua mano mi accarezza l'interno coscia.
"Se vuoi sesso rude...basta chiedere" avvampo nel sentire la sua voce bassa e roca, mentre lei ritorna davanti al mio viso, facendomi mordere il labbro inferiore.
"Quello è un si?" Annuisco, ammiccante, mentre noto quanto autocontrollo sta cercando dentro di sé, venendo poi interrotta da Saray, che la chiama.
"Hermanita...vieni a ordinare con me. Tra poco scatta la mezzanotte"
"Vale" dice, ma prima di alzarsi ritorna dal mio orecchio, mordendomi il lobo.
"Sta sera dimenticati di tornare a casa tua"
Una forte scossa mi percorre il corpo, insieme ad una vampata di calore, che mi fa rabbrividire.
La guardo e mi da un bacio rapido, per poi alzarsi, andando con Saray.
Mi lascio andare, appoggiandomi allo schienale, mentre Fabio mi tira un pezzo di ghiaccio.
"Tieni. Raffreddati" tutti ridono, mentre io alzo gli occhi al cielo, per poi prendere il mio drink, finendolo.
"Intanto io ho guadagnato una nottata splendida, per inaugurare l'anno. Voi?" Mi guardano, e io alzo le spalle.
"Vaffanculo Bionda. Regala a me la professoressa sexy" ridiamo tutti alla battuta della Riccia, e poi scuoto la testa.
"Mh...è mia. Mi dispiace" bevo, mentre la Riccia prende il telefono.
"Dai venite qua, facciamo una foto" ci avviciniamo tutti, e dopo esserci stretti, lei scatta.

"Vamos vamos! Tra dieci minuti inizia il conto alla rovescia! Fatemi sentire che ci siete" dice il DJ, facendo urlare l'enorme quantità di persone che stanno dentro a questo posto enorme.
Io e i miei amici ci uniamo, e mentre guardo la pista, sento una mano posarsi sul mio fianco.
Mi volto, notando Zulema che si siede accanto a me.
"Tieni, senti questo" mi porge un bicchiere, che io osservo, prendendolo.
"Cos'è?"
"Droga" giro gli occhi al cielo, mentre lei ride alla sua stessa battuta.
Porto il bicchiere alle labbra, per poi assaggiare il drink: è tremendamente forte, ma al tempo stesso buono da morire.
"Wow" mi ricorda un pò Zulema: ha un carattere forte, ma è anche dannatamente dolce quando vuole. Adoro questo lato di lei, che solo a me mostra, rendendolo unico.
"Buono?"
"Tantissimo"
"Vale. Bevilo" mi lascia il bicchiere, per poi alzarsi nuovamente.
"Dove vai?" Chiedo, aprendo leggermente le braccia.
"Dai Zulema rimani! Ti perdi il countdown!" Dice la Riccia, facendomi sorridere. Mi piace come si sta instaurando un rapporto anche tra la mora e i miei amici.
"Torno subito. Vado in bagno" annuisco, per poi guardarla allontanarsi, mentre noto sul viso di Saray un sorriso strano.
"Que?"
"Nada" scuote la testa, e io socchiudo gli occhi, guardandola per altri secondi, per poi venire distratta dalla Riccia, che attira nuovamente la mia attenzione, chiedendomi di aiutarla a preparare gli shottini per dopo.

𝙻𝙰 𝙻𝙴𝙶𝙶𝙴 𝙳𝙴𝙻𝙻'𝙰𝙼𝙾𝚁𝙴 -𝚉𝚄𝚁𝙴𝙽𝙰-Where stories live. Discover now