Capitolo 8 (Correndo)

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MACA's POV

Sono seduta sul letto da mezzora, girandomi il fogliettino tra le mani e le labbra tra i denti, mentre sorrido come una bimba a Natale.
Prendo il mio telefono e vado nei miei contatti, salvando il numero.
Apro whatsapp e noto la sua immagine di profilo: è una delle tante foto che la stampa le ha fatto, ma mi fermo a contemplarla un po, notando quanto siano belli i suoi lineamenti arabi.
Sorrido e poi apro la chat, rimanendo minuti interi a decidere cosa scrivere.

Quindi adesso possiamo comunicare come le persone moderne...Senza mail?

Attendo in linea, oppure esco e le rispondo dopo alcuni minuti?
Decido di chiudere lo schermo e appoggiare il cellulare sul letto, mentre non riesco in nessun modo a smettere di sorridere.
Ho paura.
Sento cose veramente profonde e in questo tempo, pensando che si fosse stancata di me, ho provato un senso di tristezza molto forte.
Quello che mi spaventa è che quello che sento possa trasformarsi in sentimenti pericolosi, e lei ha messo in chiaro sin da subito il fatto che si tratta di semplice attrazione fisica.
Credo sia cosi anche per me.
Lo dico e lo ripeto a me stessa continuamente, ma quando sono con lei, con le sue mani su di me e le sue labbra sulle mie, non riesco a smettere di pensare a quanto mi stia incasinando la testa.
Sono attratta anche io, questo certo.
Ma so anche che sto iniziando a provare cose, che forse potrebbero ferirmi.
So che potrei cominciare a pensare a lei in modo diverso, a sentirla in un modo più forte.
Tutto questo mi spaventa da morire, perché so che lei non prova nulla di tutto questo.
Probabilmente allontanarmi da lei sarebbe la scelta migliore, ma non ci riesco.
È come se fosse una calamita molto forte, che mi attira a se e non mi lascia più possibilità di staccarmi.
Quando mi bacia mi sembra tutto così perfetto, cosi dannatamente okay.
Quando le sue mani mi accarezzano, mi sento protetta e al sicuro.
Mai mi ero sentita cosi con un'altra persona: nessuno mi ha mai attratto come lei, e nessuno mi ha mai fatto provare ciò che Zulema mi regala.
I brividi sul corpo.
L'eccitazione che mi scorre dentro, come fa il sangue.
E il suo profumo, che mi rende così vulnerabile al suo tocco.

Improvvisamente lo schermo del mio cellulare si illumina, rivelando il nome di Zulema.
Lo prendo, con un sorriso sul viso, poi lo riappoggio.
Devo aspettare, o sembrerò una maniaca stalker, che non aspetta altro che un suo messaggio.
Aspetto credo un minuto, poi afferro il telefono e sblocco lo schermo, rivelando il messaggio.

Si. Ti piace?
Ho pensato che fosse ora. No?

Sorrido e mi mordo il labbro inferiore, per poi digitare una risposta.

Direi anche io.
Aspettavo

Mh...quindi aspettavi che io ti dessi il mio numero?

Esatto

Ora ce l'hai.
Vuoi usarlo per darmi una risposta?

Corrugo un po le sopracciglia, non capendo a cosa si riferisce, e metto una semplice faccina dubbiosa, a cui risponde con una risata, mentre la scritta sotto al suo nome mi dice che sta ancora scrivendo.

Maca vieni o no domani?

Cazzo.
Penso tra me e me.
Chiaro...come ho fatto a dimenticarmene?

Mh...non lo so. Perché dovrei?

Non vuoi passare del tempo con me?

Sorrido e mi mordo il labbro, mentre rifletto bene sulle parole da scrivere.

Vale. Ci sarò.
A che ora?

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