Capitolo 4 (Zulema va bene)

1.7K 93 88
                                    

MACA's POV

Camminiamo per i corridoi dell'università e andiamo ai nostri vecchi armadietti, che ci sono stati ridati.
"Che strano" affermo piano.
"Vero? Fa strano pensare di doverci passare un altro anno. Quando ci siamo laureate pensavo che avremmo lasciato questo posto"
"Anche io Rizos. Però sono felice di questa opportunità" dice Yolanda, mentre mette la combinazione che fa aprire l'armadietto.
La mia attenzione viene attirata dalla mora, che entra dalla porta principale, proprio accanto ai nostri armadietti, con il cellulare all'orecchio.
Credo sia arrabbiata, perché gesticola in modo rapido, mentre il suo volto ha un'espressione abbastanza contrariata.
Non so perché ma i miei occhi cadono sul suo corpo, coperto da un paio di jeans neri, attillati e che mettono in risalto le sue gambe magre.
I tacchi neri, eleganti, sono accompagnati da una camicetta di raso, color oro.
Mette in risalto i suoi capelli neri, raccolti in una coda bassa.
"Maca...oh!"
"Eh. Dimmi"
"Yoly che ti dicevo?"
"Macarena...te la mangi con gli occhi"
"Cosa?! Ah calla!" Chiudo il mio armadietto, e questo attira l'attenzione della mora, che si volta, mentre ascolta l'altra persona con cui é al telefono.
Noto i suoi occhi scrutarmi un po in volto, e i nostri occhi si fissano, come hanno fatto sin dalla prima volta.
Poi fa passare rapidamente il suo sguardo su tutto il mio corpo, facendo un quasi impercettibile sorriso, per poi andarsene.
"Tía! Che cosa succede tra te e la morena?"
"Rizos...Niente. Dai andiamo in classe. Regola numero 1" dico sorridendo, superando entrambe e dirigendomi nella stessa direzione della mora.
"Guarda che non cambi argomento cosi facilmente"
"Ha ragione. Bionda da quando ti piacciono le donne?"
"QUE!!? Zulema...n-non mi piace. Cioè é molto bella però no! Non mi piacciono le donne..."
"Il tuo livello di credibilità é pari a zero"
Rido, mentre continuiamo a camminare e poi do un pugno leggero sulla spalla di Rizos, e poi su quella di Yolanda.
"Ahh! Hey!"
"State zitte" ridiamo tutte e proprio mentre stavamo per entrare in classe, una voce alle nostre spalle ci ferma.
"Maca..."
Mi volto e guardo il ragazzo moro davanti a me, che sembra avere l'espressione di leggero pentimento.
"Cosa vuoi?"
"Parlarti"
"Vattene da qua! Dico sul serio!" Dice la Riccia, avanzando verso di lui e puntandogli un dito contro.

Dopo la festa e dopo essermene andata, sono tornata a casa senza avvisare nessuno.
Beh a parte Zulema.
Ho silenziato il cellulare perché non volevo sentire nessuno, semplicemente volevo pensare.
Pensare a tutto quello che mi era successo durante la serata di ieri.
Le parole di Antonio, che mi sono arrivate dritte al cuore come una pugnalata.
Mi sono messa sul letto e ho cominciato a piangere.
Pensavo davvero che lui era una brava persona. Pensavo che era la persona giusta da tenere al mio fianco.
Non riuscivo a smettere e ripercorrevo nella mia testa tutti i momenti negativi di quella serata.
Sopratutto quelle fottute parole che non volevano per nulla al mondo lasciarmi in pace la testa.
Privilegi per il mio cognome.
Cattiverie che probabilmente ha sempre pensato e mai mi ha detto.
Poi improvvisamente tra le lacrime e il ricordo delle grida, il viso della mora mi torna alla mente.
Ho cominciato a pensare alle sue provocazioni, alla vergogna che ho provato mentre mi diceva di aver sentito ciò che avevo detto al bar.
Al modo in cui mi ha salvata e mi ha rassicurata subito dopo.
La presa della sua mano.
Tutto ad un tratto mi sono ritrovata a sorridere tra le lenzuola bianche del mio letto.
Non capisco cosa quella dannata donna mi sta facendo.
Non capisco perché ha questo potere su di me e voglio scoprirlo.
Una volta tornate a casa, e dopo avermi rimproverata per non aver detto loro di essermene andata, Rizos e Yolanda mi hanno ascoltata mentre raccontavo di Antonio.
Ma ho omesso un piccolo dettaglio: Zulema.
Non so perché ma quello scambio di battute non è stato nulla di provocatorio, o fugace.
È stato un momento intenso, che in qualche modo mi ha creato strane sensazioni.
Sensazioni a cui non posso e non riesco dare una spiegazione.
Quindi semplicemente me lo sono tenuta per me.

𝙻𝙰 𝙻𝙴𝙶𝙶𝙴 𝙳𝙴𝙻𝙻'𝙰𝙼𝙾𝚁𝙴 -𝚉𝚄𝚁𝙴𝙽𝙰-Where stories live. Discover now