150.

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[no way, 150 parti? ci ho passato un bel po' di tempo su sta cosa lol]

AU: sono tutti umani (Nico non è orfano)

Nico non avrebbe mai pensato di ritrovarsi a piangere per uno stupido regalo di San Valentino. Eppure eccolo qui, in una piazza ad aspettare sua madre insieme a Will, lacrime di commozione che gli rigano il volto. Ancora stentava a credere che un ragazzo come Will, il migliore che esista al mondo, stesse con uno come lui. Nulla di speciale. Di sicuro non solare e da sogno come l'altro.
Era una serata non troppo fredda di fine febbraio. Era passata esattamente una settimana dal fatidico 14, la festa degli innamorati. I due ragazzi stavano insieme da appena sei mesi, e Nico iniziava a sentirsi sempre più a suo agio nella relazione. Fin troppo, pensava ogni tanto. La paura di lasciarsi andare per poi rimanere con il cuore spezzato era tanta, e talvolta certi pensieri bui lo prendevano dal nulla.
Il corvino aveva fatto due braccialetti con la lana di sua sorella, Bianca. La scelta dei colori non era casuale: il colore preferito di Will era il viola, il suo il nero. Prese tre gomitoli, uno per ogni colore e il terzo bianco, e li intrecciò per formare un braccialetto, e poi un'altro. Insieme a quelli, regalò a Will anche il suo anello preferito. Il suo ragazzo apprezzò davvero tanto i regali, e Nico per una volta si sentiva soddisfatto di qualcosa di opera sua.
Questa soddisfazione sparì quando, una settimana dopo, Will presentò il suo regalo.
Ora, per chiarire il senso di ciò che sta per succedere, c'è da tornare un po' indietro. Nico era un grandissimo appassionato degli anni '80. Aveva poster dei Guns N' Roses, Michael Jackson, Queen e mille altri artisti in camera sua; su una mensola teneva uno stereo e un giradischi. Tutto il pacchetto, insomma. Nico amava anche parecchio creare delle playlist. Lo rilassava, per quanto strano possa sembrare. Era anche molto bravo a farle, creava proprio l'atmosfera a cui puntava.
Ovviamente ne aveva anche una creata appositamente per Will. Canzoni chd entrambi apprezavano, da Elvis a Elton John.
Solace, quindi, aveva giocato molto su queste due sue passioni. Per questo Nico, ritrovandosi una cassetta nelle mani con sopra registrate le canzoni che aveva inserito nella playlist, non potè fare altro che alzare lo sguardo verso Will, occhi lucidi, e scuotere la testa incredulo.
"Non so... non so veramente cosa dire" balbettava. L'altro lo guardava sorridendo. Si avvicinò, gli baciò dolcemente la fronte e lo abbracciò. Il tempo è relativo, e se quell'abbraccio fosse durato secoli o secondi, nessuno dei due era in grado di dirlo. Solo quando Nico si tiró leggermente indietro, tutto sembrò riprendere il suo corso. A parte una cosa. C'era una nuova luce negli occhi del più piccolo. Una luce molto, molto bella.
"Ti amo" sussurrò. "Ti amo, veramente tanto".
Will sorrise ancora di più, sempre se fosse possibile. Gli accarezzò delicatamente la guancia, sentendo la pelle morbida sotto i suoi polpastrelli.
"Ti amo anche io" disse. Una piccola pausa. "Più di te" aggiunse, cercando di non ridere. Nico lo colpì sul petto. "Cretino" disse, ma stava ridendo, e allora una volta iniziato entrambi ridevano insieme, senza fermarsi per prendere fiato.
Furono interrotti dalla mamma di Nico, che qualche minuto dopo accostò la macchina davanti a loro.
Nico quella notte dormì bene, senza pensieri bui.




non io che scrivo di getto senza ricontrollare e pubblico subito
che scasso
just fallita thingz
come va belli?
vi avverto che casomai il mio ragazzo dovesse lasciarmi arriveranno tante one shot depresse. pregate che non mi lasci mai😄🤚🏼

solangelo. Where stories live. Discover now