Perchè non mi lasci in pace (BNHA X Sonic) (NON CONTINUATO)

02- inizio anno scolastico

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-Me ne ero dimenticata che fosse enorme- Dissi dopo un lungo silenzio, causando una risata a Tsuyu e Moon.
Infatti oggi iniziamo la scuola e dimenticarsi di questa struttura era abbastanza difficile, tranne a me per colpa della memoria corta con cui mi ritrovo a convivere. Ero costretta ad indossare la divisa femminile e non mi piacque per niente, pure a mia figlia non gli piaceva anche se non la avrebbe indossata.
Moon si nascose subito nei miei aculei notando qualche sguardo fisso addosso, sparendo dalla vista da alcuni. Dopo il mio commento entrammo nella struttura ed altri sguardi si posarono su di me, cosa che ignorai bellamente.
Intravidi il biondo dell'esame scritto guardandomi con rabbia, come per provocarmi. Ignorando anche lui ed arrivammo nella nostra nuova classe in orario, senza smettere di parlare.
Appena entrate c'era un po di confusione tra i nostri nuovi compagni, cosa che intimorì il mio dolce tesoro. Allora mi feci avanti quando tutti si zittirono.
-Tsuyu, siamo sicure che sia la classe giusta? A me non sembrano ispiranti eroi- Chiesi rivolgendomi alla mia migliore amica umana, facendola ridere leggermente.
-Si Pokè, è la classe giusta, kero- Mi rispose la ragazza anfibia con un sorriso, guardandomi.
La classe rimase in silenzio per tutto il tempo, finché un ragazzo biondo cenere si mise ad urlarmi contro. Mi fece subito innervosire, decidendo che sarebbe stato meglio ignorarlo per tutto il tempo disponibile.
Io e Tsuyu decidemmo di sederci vicine per la sicurezza di Moon, oltre al fatto che solo la sua famiglia ed i professori conoscessero la sua esistenza. Solo poco dopo arrivarono tutti i nostri compagni di classe ed era inutile dire che solamente noi eravamo sedute decentemente.
Mi ero distratta a parlare sottovoce con mia figlia essendo che mi continuava a fare domande su domande cosicché non potevo stare attenta a pochi sguardi incuriositi, tornando alla realtà quando Tsuyu mi disse che dovevamo andare a fare dei test fisici. Mi fece notare che ero completamente assente per almeno dieci minuti e che non mi fossi accorta del professore che mi stava fissando.
Sospirai e presi la tuta della palestra per poi dirigermi verso gli spogliatoi femminili esterni. Stavamo saltando la cerimonia d'apertura ma non ci feci caso, pensando quanto fosse inutile.
Aspettai che le ragazze finissero per potermi cambiare in pace e fare uscire Moon per un po d'aria, essendo che non potevo tenerla agli allenamenti. Feci fatica a mettere la divisa di ginnastica per via della fascia sulla gamba destra, ma ci riuscii lo stesso senza slegarla.
Moon mi chiese dove sarebbe stata nel frattempo, avendo una leggera paura dei miei compagni. La tranquillizai dicendole di non preoccuparsi e che ci saremmo abituate a questa nuova vita, lei annuì e salii negli aculei per nascondersi.
-Finalmente sei uscita Hedgehog, possiamo iniziare coi test- Disse il nostro professore e coordinatore, lanciandomi una pallina che presi al volo con un saltino. -Essendo arrivata prima nei test devi lanciarla il più lontano possibile che puoi stando nel cerchio ed usa la tua stranezza. Alcuni test li puoi saltare se vuoi-
Annuii positivamente, ringraziandolo anche da parte di mia figlia. Alcuni compagni mi guardarono con facce diverse tra loro: confusi, scioccati ed arrabbiati, anche se quest'ultimo lo era solamente il ragazzo biondo cenere.
Mi misi nel cerchio, feci un sospiro, girai il braccio a cerchio sempre più veloce, cosicché la palla prendesse più velocità, per poi lanciarla con una scia blu dietro di essa. Mi girai per guardare il professore notando la sua faccia stupita, come quella dei miei compagni. Solo Tsuyu era impassibile alla cosa.
-Come sono andata?- Chiesi al docente senza curarmi degli sguardi dei ragazzi, ora confusi per la mia domanda.
Aizawa tirò fuori il cellulare per poi girarlo facendo vedere a tutti il mio risultato: 999°999. La classe era sbalordita, non voglio descrivere la mia stessa faccia.
Tra tutti i test feci quelli concentrati sulla forza, lasciando stare tutto il resto per occuparmi di Moon ed osservare gli altri. L'unico diverso che ho fatto era quello dei 50m, che ero contro un certo Tenya Iida, riuscendo a completarlo in 0,01 secondi. Sembrerà impossibile ma non per me.
Quando finimmo di fare tutti le prove il docente ci fece vedere i risultati dal telefono, proiettandoli al posto di dirlo a voce. Notai che ero al primo posto mentre l'ultimo c'era Midoriya, ma non capivo una cosa: il nome di mia figlia era nell'elenco. Dovrei chiedere spiegazioni al più presto.
Nel tragitto in classe i ragazzi parlarono tra loro, finché una domanda non arrivò alle mie orecchie.
-Ora che ci penso nei test c'era una certa Moon, qualcuno la conosce?- Chiese un ragazzo rosso a tutti, facendomi venire la pelle d'oca per la prima volta dopo anni. Sentii il mio tesoro irrigidirsi nei miei aculei, probabilmente stava provando le mie stesse emozioni. Girai lo sguardo in cerca d'aiuto per poi ricordandomi che i miei amici non erano con me da tre mesi e mezzo.
Ad un certo punto una mano si posizionò sulla mia spalla sinistra, facendo uscire un urletto dalla mia bocca. Girandomi notai che era una ragazza alta coi capelli neri raccolti in una coda anch'essa alta, mi stava guardando con sguardo preoccupato.
-Stai bene? Ti sei fermata all'improvviso guardandoti in torno come se stessi cercando qualcuno, ti posso aiutare in qualche modo?- Chiese con gentilezza ed abbassandosi un po, essendo alta a malapena 1, 30 cm.
-Si sto bene, solo che a quella domanda mi sono spaventata un po e cercavo i miei amici, ricordandomi che non sono qui ora- Gli risposi subito per tranquillizzarla, consapevole che potevo rischiare un bel po. -Comunque non so se puoi aiutarmi in qualche modo, è una cosa abbastanza complicata da spiegare-
-Va bene ma ricordati che se ti serve una mano in tutto io ci sono. Ora siamo compagne ed amiche, no?- Disse con un sorriso sincero, stupendomi su quanto fosse gentile un'umana appena conosciuta. -Comunque mi chiamo Yaoyorozu Momo, piacere-
-PokèSha The Hedgehog, piacere mio- Risposi stringendole la mano, finalmente avevo trovato una nuova amica.