01-Esami d'ingresso

31 1 0
                                    

Quando incontrai i genitori della ragazza anfibia mi comportati educatamente per rispetto.
Gli raccontai di come avevo conosciuto la loro figlia e gli spiegai come mai non avevo un posto in cui stare. Loro ci accolsero calorosamente per tutto il tempo che volevamo, anche se mi sembrava di usufruire un po.
Dissi che, per ricambiare il favore, potevo fare delle faccende domestiche oppure d'occuparmi dei loro figli più piccoli, essendo che erano delle piccole pesti. Accettarono volenti dopo qualche mia supplica, essendo che non volevo stare ferma a non fare un bel niente.
-Ora che ci penso, non sei troppo giovane per avere un bambino?- Chise ad un certo punto il padre, solo per ricevere uno schiaffo sulla nuca dalla moglie per la sua noncuranza della domanda.
-Stia tranquillo, quando venni rapita avevo solo diciassette anni e d'allora sono passati quasi sei anni- Risposi alla domanda dopo una leggera risata da parte mia, girandomi per vedere Moon giocare con i cuccioli d'umano felice, almeno si era già ambientata.
- Mi dispiace tesoro... Ma posso risolvere il problema!-Disse d'un tratto la madre più anziana con un sorriso, a momenti si vedeva una lampadina accesa sulla propria testa.
-Che intendi mamma, kero?-Chiese la figlia, incuriosita dall'idea della propria madre ma felice che le due potessero conoscersi di più.
-Tesoro, essendo che vuoi andare nella scuole per eroi e lei lo è già, perchè non venire con te? Almeno conosci già qualcuno!- Gli rispose la madre con il sorriso che si allargava ad ogni parola. -E poi, da come ci hai raccontato, potresti imparare ad usare quelle tue stranezze, no?-
- Non è una cattiva idea... Mi piace, ma per Moon può essere difficile essendo che ha paura di stare da sola, nei miei vecchi combattimenti dovevo tenerla negli aculei- Risposi pensierosa, girando la testa verso la piccola riccia. Infatti non ha avuto una bella infanzia quella povera scricchiola.
-Troveremo un modo, tranquilla. Suppongo che se chiediamo al preside qualche consiglio ce lo darà di sicuro, kero- Disse Tsuyu mettendomi una mano sulla spalla, per confontarmi. Infatti avevamo legato da subito, aveva un carattere opposto al mio e mi faceva sentire al sicuro, come se le avessi già detto un segreto.
-Perfetto! Allora domani telefonerò a scuola, ora... Tutti a nanna!- Disse la madre più anziana, sbattendo le mani per attirare l'attenzione.
Tsuyu mi fece vedere dove avremmo dormito per tutto il tempo, per poi lasciarci riposare. Inutile dire che io e Moon ci addormentiamo all'istante.

~~~♡~~~

-Ok guy's, potete iniziare coi test!- Disse una donna, dando l'inizio per proseguire con gli esami d'ammissione.
Ero riuscita a chiedere al preside se potevo portare mia figlia, dicendogli che fosse mia sorella minore, raccontando la sua paura e di come la portavo in giro. Non avevo menzionato che combattevo, essendo che su questo mondo era illegale se eri un minorenne senza licenza.
Aveva detto che non c'era problema per gli esami scritti, ma per gli altri lo poteva essere. Quindi mi ha chiesto se poteva tenerla lui fino alla fine, all'inizio ero esitante, purché non lo conoscevo ma potevo intuire che dicesse la verità guardandolo negli occhi, alla fine accettai.
Tornando in me notai che i fogli erano già completati senza aver toccato nulla, in realtà avevo appoggiato la penna e le risposte erano apparse da sole. L'unica cosa che non si era compilata era il mio nome, non potevo mettere quello vero, ormai dimenticato, così decisi di mettere PokèSha.
Essendo che avevamo appena iniziato i test era impossibile che qualcuno poteva finire subito, quindi decisi che avrei aspettato.
Continuavo a guardarmi intorno per scacciare la tensione che si era creata appena entrata in questa struttura, perdendo la cognizione del tempo. Infatti ero rimasta così per mezzora, lo notai quando la donna di prima parlò.
-Good, se qualcuno ha finito può tranquillamente consegnarmi i fogli ed aspettare in auditorium con il preside!- Urlò d'un tratto la giovane donna con un sorriso leggermente sadico, spaventando qualche studente. Infatti alcuni di essi iniziarono a sussurrare su come fosse possibile consegnare così presto.
Oltre al fatto che mi ero stancata di stare seduta e che volevo cambiare aria, mi alzai per incamminarmi dalla donna, con gli sguardi di tutti addosso. Non m'importava cosa pensassero, io mi stavo annoiando.
Mentre scendevo le scale un ragazzo voleva farmi lo sgambetto, che notai grazie a mia figlia.
-Attenta, un umano ti vuole fare cadere- Disse il mio tesoro in un sussurro, per farsi sentire solo dalla sottoscritta.
Senza troppa fatica feci una finta, saltando qualche gradino per schivare l'ostacolo sulla mia strada ed atterrare in piedi sugli scalini. La donna mi guardò con felicità, purché pensava che fossi caduta e fatta male, per poi sorridermi nel mentre mi fermai davanti a lei.
I sussurri degli studenti rimasti continuarono, facendomi innervosire un po. Consegnai i fogli velocemente e con la mia solita educazione.
-Però, sei stata un fulmine, sia nello scritto che nello schivare. Quasi quasi tiferò per te nei prossimi esami... hihi- Mi rispose con una risata inquietante come tocco finale, cosa che per me era normale, per poi sussurrare. -E poi per tua sorella posso pensarci io, ho già chiesto al preside. Volevo faterlo sapere, ok?-
-A me va bene, mi fareste un grosso favore- Gli dissi ha mia volta a voce bassa, sentendo Moon muoversi un poco, intuendo che voleva uscire dopo almeno un'ora.
-Puoi andare in giardino tesoro, essendo che hai finito presto- Mi avvertii la donna con un sorriso più dolce, cosa che mi rese felice capendo la mia stessa situazione. Annuii per poi camminare tranquillamente verso l'ingresso di quella scuola, enorme per i miei gusti.
Quando uscii dalla classe iniziai a correre, non troppo velocemente per Moon, ed arrivare all'esterno. Davanti a me c'era l'ingresso esterno con un cartello in cui indicava la mensa alla destra, alla mia sinistra un giardinetto con un albero di ciliegio in fiore al centro, cosa che mi fece ricordare un mito giapponese.
Quando mia figlia lo vide gli si luccicavano gli occhi, essendo che su Modius non c'erano alberi del genere. Per renderla contenta andai a sedermi sotto la chioma rosa che ci ricopriva dai raggi solari, facendo uscire Moon che sorrideva come al suo solito.
-Wow...Come si chiama questa cosa incredibilmente bella- Mi chiese con stupore misto con la felicità sul viso e nella voce.
-Purtroppo non me lo ricordo il nome, tesoro. Ma prometto che appena lo scoprirò te lo dirò all'istante- Gli risposi subito con un sorriso leggero, consapevole che qualcuno la potesse vedere. Sono sempre stata attenta con lei da quando era nata, a differenza di me aveva imparato subito a parlare e scoprire i suoi poteri, che erano uguali a quelli dei nostri cari amici ricci nell'altro mondo.
-Ei Hedgehog, quindi è lei la tua sorellina? Ti somiglia a dire il vero- Mi chiese una voce già sentita, intuendo a chi appartenesse.
-Già, è ancora piccola quindi gli serve la luce per crescere sana ed in forze per il futuro. Dico bene, preside?- Risposi a mia volta all'uomo con ancora il sorriso in volto, voltandomi per guardarlo. Anche se lo conoscevo da poco, potevo capire che Moon era al sicuro con lui e gli altri professori di questa enorme scuola.
Il preside si sedette accanto a me, guardando mia figlia correre ovunque per catturare un petalo rosa e portarmelo. Quando ci riuscii mi venne subito in contro, la sua felicità non se n'era andata per niente.
-Quest'albero è un ciliegio in fiore e quel petalo è uno di essi- Disse l'uomo ad un certo punto, attirando l'attenzione mia e di Moon facendoci diventare curiose, io perchè non mi ricordo niente del mio mondo e per mia figlia era tutto nuovo.
-Quindi si chiama così... Sono molto belli i fiori- Rispose mia figlia all'uomo in tono basso, quasi un sussurro.
Restammo tutte e tre in silenzio a goderci il venticello fresco in quella giornata abbastanza calda, ma il tempo prima o poi finisce per tutti. Infatti il preside ci avvisò che dovevo andare a finire l'esame d'ingresso e che mia 'sorella' dovette andare con lui, ricordandomi che era al sicuro con loro e di non preoccuparmi ma concentrandomi.
Ho fatto abbastanza fatica a convincere Moon che non mi sarei fatta niente, non volevo mettere in pericolo il mio unico tesoro. Quando ci riuscii andai diretta all'auditorium dove trovai molti più studenti di prima, compreso il ragazzo che voleva farmi cadere tempo prima.
Guardandomi in giro vidi Tsuyu con la mano alzata come per salutarmi, allora decisi che mi sarei seduta accanto, oltre al fatto che non trovavo posto.
-Moon sta bene?- Mi chiese subito la ragazza anfibia con curiosità, notando che la piccola non era con me.
-Si, ora è con il preside e gli altri insegnanti, aspettando che finisco il test per correre da me- Risposi con tono sarcastico sull'ultima parte, facendo ridacchiare l'amica al mio fianco. Quando parlavamo insieme riuscivo ad essere normale, stessa cosa per lei.
Dopo qualche minuto le luci si spensero di colpo, cosicché un riflettore illuminasse il palco davanti a noi e facendoci notare un umano somigliante ad una banana.
-Hello guy's! Spero che vi siate rilassati negli scorsi test, ma ora io, Present Mic, vi spiegherò come si svolgerà il prossimo esame!- Urlò l'umano dai capelli alzati. Non capivo perchè urlava ma lo lasciai subito perdere, essendo che avrò chiesto a Tsuyu più tardi.

Perchè non mi lasci in pace (BNHA X Sonic) (NON CONTINUATO)Место, где живут истории. Откройте их для себя