"Mi dispiace, mi sono persa"

Avevi detto abbassando la testa. Eri stata brava ad imparare tutto quello che sapevi in così poco tempo e ora il coreano lo parlavi abbastanza bene, ma letteratura era comunque complicata, non era difficile che ti perdessi.

Il professore aveva scosso la testa.

"Sei qua da poco meno di una settimana e sei già indietro"

Aveva fatto una pausa.

"Ti serve un tutor"

Aveva sussurrato per farlo sentire quasi solo a te.
Ti avrebbe trattenuta dopo la lezione per parlartene.
Avevi annuito e avevi ripreso a seguire la lezione, cercando di non farti distrarre dai tuoi pensieri fallendo e perdendoti almeno altre due volte.
Non eri brava e il tuo stato emotivo non aiutava.

"Rose, fermati un attimo"

All'ora dopo avevate educazione fisica, ma il professore ti aveva chiamata. Stavi uscendo dalla classe assieme a Yeonjun a cui avevi regalato uno sguardo confuso e spaventato, non avevi idea di dove fosse la palestra, ti saresti persa. Lui aveva riso e ti aveva fatto l'occhiolino, incoraggiandoti. 

"Ti aspetto fuori, non ti preoccupare"

Aveva detto ed era uscito dalla classe, rimanendo lì senza farsi vedere dal professore.

"Mi dica"

Avevi risposto tu, avvicinandoti alla cattedra. Lui aveva ancora lo sguardo su dei documenti che stava compilando, probabilmente qualche test d'ingresso.

"Hai bisogno di un tutor, fai troppa fatica da sola"

Aveva ribattuto lui con tono grave.

"Ti consiglierei Song Mingi, va molto bene nella mia materia, ma se hai altre preferenze scegli pure chi vuoi"

Ti aveva detto con tono gentile prima di alzare lo sguardo. Tu avevi annuito con un piccolo sorriso finto che lui aveva ricambiato, lo avevi ringraziato ed eri uscita dall'aula, seguendo Yeonjun in palestra.

Intanto pensavi a chi avresti potuto chiedere se avessi voluto un tutor: il ragazzo dai capelli rosa che ti accompagnava in quel momento e qualsiasi altro tuo compagno di classe era fuori discussione. Studiare da te non era ammesso, non potevi assolutamente far sapere a nessuno della tua doppia vita, già troppe persone sapevano troppo sul tuo conto. 
Non sapevi se poter chiedere ai tuoi compagni a casa, pensavi avrebbero rifiutato, ne eri quasi sicura.
L'unica opzione pensavi fosse chiedere a Mingi o a qualcun'altro di loro. Magari Hongjoong era bravo, magari aveva abbastanza tempo libero da aiutarti.

"Ragazze, veloci a cambiarvi"

Aveva urlato la professoressa di educazione fisica dentro allo spogliatoio delle ragazze, una donna americana molto formosa, tu avevi alzato gli occhi al cielo mentre le altre, già pronte, uscivano.

"Noiosa, vero?"

Avevi sentito dire nella tua lingua madre da una voce che non avevi mai sentito.
Ti eri girata di scatto, terrorizzata dato che pensavi di essere sola, per trovare una ragazza con un top molto corto e attillato con delle fiamme disegnate sopra e un paio di pantaloni della tuta neri. Aveva dei capelli afro riccissimi, color marrone scuro, degli occhi grandi, scuri, che ti ricordavano dal taglio quelli di una volpe o di un gatto -ancora non avevi deciso- la pelle mulatta, labbra carnose, naturalmente rosse e il naso piccolo all'insù.
Era alta, forse poco più Wooyoung, e aveva un fisico a clessidra dalle proporzioni perfette, era come se fosse sia formosa che magra, sembrava quasi finta. Era la ragazza più bella del creato, su quello eri certa.
Ti aveva spaventato il fatto di non averla mai vista in classe, non era una che passava inosservata.

Poisonus RoseWhere stories live. Discover now